La data della prossima Pasqua: 16 aprile 2017.
Se la mattina di Pasqua vi trovate in piazza del Duomo, in pieno centro di Firenze, tra migliaia di persone una di fianco all'altra che volgono lo sguardo al cielo, non vi preoccupate... è sempre così quando si celebra il tradizionale rito dello Scoppio del Carro! Gli occhi rivolti in alto stanno seguendo il volo della colombina verso il brindellone.
Lo scoppio del Carro è una delle feste più antiche di Firenze: risale al 1101 e si lega all'impresa di Pazzino de' Pazzi durante la prima Crociata che, secondo la tradizione, il 15 luglio del 1099, dopo un lungo assedio dell'esercito cristiano, fu il primo a salire sulle mura di Gerusalemme ed innalzare il vessillo crociato.
La città santa fu conquistata e Goffredo di Buglione volle donargli tre scaglie di pietra del santo Sepolcro di Cristo, che vennero custodite e poi portate a Firenze nel 1101.
Conservate in un primo tempo dalla famiglia de' Pazzi, le tre pietre furono usate per scoccare la scintilla del "fuoco "novello" (simbolo pasquale di "nuova vita") distribuito poi, dopo la benedizione, alle singole famiglie per riaccendere il focolare domestico.
LA CERIMONIA
Ancora oggi la cerimonia prevede un analogo copione: il sacerdote della basilica dei Santissimi Apostoli prende le tre pietre di Pazzino e le sfrega fra loro fino a farne scaturire la scintilla con cui accenderà il cero pasquale. Con il cero si rendono incandescenti i carboni sistemati in un porta fuoco che le autorità cittadine consegnano all'arcivescovo, il quale celebra la messa solenne sull'altar maggiore della Basilica di Santa Maria del Fiore.
Al momento del "Gloria", il porporato accende la miccia di un razzo celato sotto le sembianze di una colomba... I fiorentini la chiamano colombina e ne seguono il percorso dall'altar maggiore attraverso tutta la cattedrale e una parte della piazza antistante dando inizio allo scoppio del Carro del fuoco sacro (imbottito di mortaretti, girandole e razzi), ribattezzato dai fiorentini Brindellone, e poi torna indietro.
Se tutto procede senza problemi ciò è di buon auspicio per il raccolto.
E se qualcosa va storto e la colombina non parte? Niente paura, ci penserà un vigile del fuoco nascosto all'interno del Carro che provvederà ad accendere il primo mortaretto con un semplice fiammifero...
GLI ORARI
Il rito si celebra alle ore 11, quando tutti gli occhi dei partecipanti stipati in chiesa e soprattutto nella piazza e nelle vie limitrofe, seguono il tragitto di 150 metri percorso dalla colombina al termine del quale accenderà il Carro.
La cerimonia però ha inizio qualche ora prima. 2 cortei si ritrovano in piazza del Duomo seguendo due percorsi separati:
La cerimonia però ha inizio qualche ora prima. 2 cortei si ritrovano in piazza del Duomo seguendo due percorsi separati:
- il primo parte alle 9:15 guidato dalle autorità e dal gonfalone da Palazzo Vecchio attraverso alcune vie del centro fino alla chiesa romanica dei SS Apostoli dove sono conservate le pietre focaie. Si prosegue per piazza S.Trinita, via Tornabuoni, via Strozzi, Piazza della Repubblica e infine il Duomo
- il secondo invece riguarda il Carro che dalle 8:30 viene trasferito dal deposito di Porta a Prato attraverso Borgo Ognissanti, via della Vigna nuova, via Strozzi e Piazza della Repubblica. Qui alle 9:15 è prevista un'esibizione di circa 25 minuti dei Bandierai degli Uffizi, gli sbandieratori ufficiali di Firenze.
Il tragitto prosegue passando per via Roma e ricongiungendosi al secondo corteo in piazza del Duomo.
Alle 10:45 si svolge anche il sorteggio delle semifinali del Calcio Storico Fiorentino che decreteranno i due rioni che si disputeranno la finale il 24 giugno, giorno della festa del patrono della città, San Giovanni!
Dai sacchetti vengono estratte 4 uova ognuna con i colori del quartiere che rappresenta: Bianchi (Santo Spirito), Azzurri (Santa Croce), Rossi (Santa Maria Novella) e Verdi (San Giovanni)
Alle 10:45 si svolge anche il sorteggio delle semifinali del Calcio Storico Fiorentino che decreteranno i due rioni che si disputeranno la finale il 24 giugno, giorno della festa del patrono della città, San Giovanni!
Dai sacchetti vengono estratte 4 uova ognuna con i colori del quartiere che rappresenta: Bianchi (Santo Spirito), Azzurri (Santa Croce), Rossi (Santa Maria Novella) e Verdi (San Giovanni)
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