Sabato 20 settembre alle ore 11 e 30 sarà inaugurata La via Francigena di San Francesco, nella Piazza della Basilica Inferiore di San Francesco di Assisi. Il percorso, che collegherà Assisi a Roma (descritto in maniera accurata in una guida realizzata dalla Regione Umbria) condurrà il viaggiatore attraverso antichi itinerari che prevedono 16 tappe.
Nel momento in cui vi scrivo è stato completato il tratto sud che parte da Perugia e si snoda nei territori di Assisi, Foligno, Spoleto e la Valnerina Ternana, per ricongiungersi con quello analogo realizzato dalla Regione Lazio ed altri Enti.
La Via Francigena, che da Canterbury portava a Roma, è un itinerario della storia, una via maestra percorsa in passato da migliaia di pellegrini in viaggio per Roma. Fu soprattutto all'inizio del secondo millenio che l'Europa fu percorsa da una moltitudine di anime "alla ricerca della Perduta Patria Celeste". Questa via attesta infatti l'importanza del pellegrinaggio in epoca medioevale: esso doveva compiersi prevalentemente a piedi (per ragioni penitenziali) con un percorso di 20-25 kilometri al giorno e portava in sé un fondamentale aspetto devozionale: il pellegrinaggio ai Luoghi Santi della religione cristiana.
È noto come tre fossero i poli di attrazione per questa umanità in cammino: innanzitutto Roma, luogo del martirio dei Santi Pietro e Paolo; Santiago de Compostela, dove l'apostolo San Giacomo aveva scelto di riposare in pace e naturalmente Gerusalemme in Terra Santa. Il pellegrino inoltre non viaggiava isolato ma in gruppo e portava le insegne del pellegrinaggio (la conchiglia per Santiago de Compostela, la croce per Gerusalemme, la chiave per San Pietro a Roma).
Oltre che vie di pellegrinaggio erano allo stesso tempo vie di intensi scambi e commerci e che le stesse venivano percorse dagli eserciti nei loro spostamenti.
Altre informazioni sulla Via Francigena su: www.viafrancigena.com.
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