A Sharm El Sheik ci sono essenzialmente 4 modi per trascorrere la giornata (e non è detto che non si possa scegliere un mix tra queste soluzioni):
Nella nostra settimana di permanenza a Shark's Bay, circa 15 km a nord di Naama Bay, il centro moderno di Sharm, abbiamo scelto di fare un paio tra le numerose escursioni che vengono proposte in continuazione dal Tour Operator dell'albergo e dai ragazzi delle agenzie sulla spiaggia.
Le unanimamente riconosciute più belle sono: la giornata al parco marino di Ras Mohammed, l'ascesa notturna al monte Sinai e la visita al monastero Santa Caterina e l'escursione all'isola di Tiran.
Per chi non è mai stato a Sharm El Sheik (io parlo dal basso dell'esperienza di una sola permanenza) una vacanza al mare in Egitto funziona di solito in questo modo: soggiorno di 7 giorni/6 notti in uno splendido Hotel Resort, dotato generalmente di più piscine, bar e luoghi per la ricreazione nella sua ampia superficie, con una spiaggia privata, non sempre affollata, che consente di accedere al mare aperto scavalcando la barriera corallina grazie a una passarella di una decina di metri.
Noi siamo stati fortunati a trovare un hotel in una zona dove ancora i coralli non sono stati completamente distrutti. Le conformazioni che si vedono in acqua e destano comunque lo stupore della maggior parte degli "snorkellers" sono in realtà quello che resta della coloratissima barriera corallina che un tempo prosperava.
Più ci si avvicina a Naama Bay (il "centro della città , che altro non è che una sequenza di locali all'aperto, negozi, ristoranti, miriadi di luci e "casino") e più che questa moria di coralli si fa più pesante.
A questo proposito vi consiglio la baia degli squali (appunto Shark's bay, ma nonostante si chiami così non ha niente a che vedere con i pescecani!) o la penisola di Ras Um El Sid.
Ci sarebbe da fare un discorso serio su come gli egiziani agiscono nel (NON) preservare la bellezza dei loro posti. Purtroppo la loro condotta scriteriata, insieme alla scelleratezza di molti turisti che non prestano la minima cura alla natura circostante, sta rapidamente deturpando l'ecosistema del Mar Rosso. I motoscafi che scorazzano su e giù trascinando gommoni pieni di turisti ululanti, lasciano gli scarichi a pochissimi metri dalla barriera; poi nessun cartello e nessun controllore che ammonisca i turisti dal toccare i coralli (creature fragili che solo per un semplice contatto possono andare incontro alla loro fine).. una situazione che ha del paradossale!
Si sfrutta il giocattolino il più possibile senza curarsi del fatto che all'origine del movimento turistico ci DOVREBBE esser stata la bellezza del mare. Un mega resort lo si può costruire in molti luoghi, ma una barriera corallina non si può ricreare in pochi anni... ma a pochi interessa la difesa della natura e chi è stato a Sharm solo 10 anni fa adesso trova un ambiente completamente diverso.
Ma torniamo alle escursioni... prima di tutto si tratta di scegliere a chi affidarsi. In generale sconsiglio il Tour Operator che vi ha organizzato la vacanza. Molti lo scelgono per pigrizia; a non tutti pesa spendere qualche banconata da 10 euro in più... ma se non ci si fa attenzione e si corre dietro a tutte le iniziative e le gite proposte, ben presto si va a spendere una cifra che non è molto lontana da quella spesa per l'intero pacchetto vacanza!
Sulla spiaggia è impossibile che non veniate in contatto con i ragazzi e le ragazze che vi offrono corsi di Belly Dancing (la danza del ventre) o gite in barca, cammellate ed incursioni nel deserto. Valutate un pò tutto: il tempo che volete trascorrere in giro (mezza giornata o una giornata intera) i tempi per lo spostamento per alcune gite (da considerare che la navi partono tutte dal porto di Sharm vecchia, a pochi km da Naam Bay, per cui se si è distanti da lì c'è da aggiungere il tempo del trasferimento) le cose da vedere.
Poi ci sono le agenzie che trovate a Naama Bay. I prezzi migliori li trovate lì e più o meno sono la metà di quelli che si pagano in hotel. I ragazzi in spiaggia in più rispetto alle agenzie offrono la possibilità di fare alcune escursioni in mare con partenza in motoscafo direttamente dalla spiaggia del vostro hotel.
continua.....
leggi qui la seconda parte: Da Sharm all'isola di Tiran in compagnia dei delfini
alcune foto del mio viaggio
Per chi non è mai stato a Sharm El Sheik (io parlo dal basso dell'esperienza di una sola permanenza) una vacanza al mare in Egitto funziona di solito in questo modo: soggiorno di 7 giorni/6 notti in uno splendido Hotel Resort, dotato generalmente di più piscine, bar e luoghi per la ricreazione nella sua ampia superficie, con una spiaggia privata, non sempre affollata, che consente di accedere al mare aperto scavalcando la barriera corallina grazie a una passarella di una decina di metri.
Noi siamo stati fortunati a trovare un hotel in una zona dove ancora i coralli non sono stati completamente distrutti. Le conformazioni che si vedono in acqua e destano comunque lo stupore della maggior parte degli "snorkellers" sono in realtà quello che resta della coloratissima barriera corallina che un tempo prosperava.
Più ci si avvicina a Naama Bay (il "centro della città , che altro non è che una sequenza di locali all'aperto, negozi, ristoranti, miriadi di luci e "casino") e più che questa moria di coralli si fa più pesante.
A questo proposito vi consiglio la baia degli squali (appunto Shark's bay, ma nonostante si chiami così non ha niente a che vedere con i pescecani!) o la penisola di Ras Um El Sid.
Ci sarebbe da fare un discorso serio su come gli egiziani agiscono nel (NON) preservare la bellezza dei loro posti. Purtroppo la loro condotta scriteriata, insieme alla scelleratezza di molti turisti che non prestano la minima cura alla natura circostante, sta rapidamente deturpando l'ecosistema del Mar Rosso. I motoscafi che scorazzano su e giù trascinando gommoni pieni di turisti ululanti, lasciano gli scarichi a pochissimi metri dalla barriera; poi nessun cartello e nessun controllore che ammonisca i turisti dal toccare i coralli (creature fragili che solo per un semplice contatto possono andare incontro alla loro fine).. una situazione che ha del paradossale!
Si sfrutta il giocattolino il più possibile senza curarsi del fatto che all'origine del movimento turistico ci DOVREBBE esser stata la bellezza del mare. Un mega resort lo si può costruire in molti luoghi, ma una barriera corallina non si può ricreare in pochi anni... ma a pochi interessa la difesa della natura e chi è stato a Sharm solo 10 anni fa adesso trova un ambiente completamente diverso.
Ma torniamo alle escursioni... prima di tutto si tratta di scegliere a chi affidarsi. In generale sconsiglio il Tour Operator che vi ha organizzato la vacanza. Molti lo scelgono per pigrizia; a non tutti pesa spendere qualche banconata da 10 euro in più... ma se non ci si fa attenzione e si corre dietro a tutte le iniziative e le gite proposte, ben presto si va a spendere una cifra che non è molto lontana da quella spesa per l'intero pacchetto vacanza!
Sulla spiaggia è impossibile che non veniate in contatto con i ragazzi e le ragazze che vi offrono corsi di Belly Dancing (la danza del ventre) o gite in barca, cammellate ed incursioni nel deserto. Valutate un pò tutto: il tempo che volete trascorrere in giro (mezza giornata o una giornata intera) i tempi per lo spostamento per alcune gite (da considerare che la navi partono tutte dal porto di Sharm vecchia, a pochi km da Naam Bay, per cui se si è distanti da lì c'è da aggiungere il tempo del trasferimento) le cose da vedere.
Poi ci sono le agenzie che trovate a Naama Bay. I prezzi migliori li trovate lì e più o meno sono la metà di quelli che si pagano in hotel. I ragazzi in spiaggia in più rispetto alle agenzie offrono la possibilità di fare alcune escursioni in mare con partenza in motoscafo direttamente dalla spiaggia del vostro hotel.
continua.....
leggi qui la seconda parte: Da Sharm all'isola di Tiran in compagnia dei delfini
alcune foto del mio viaggio
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