Negli ultimi anni l'isola Kandhholhudhoo e altre 19 delle 200 isole abitate dell'Arcipelago delle Maldive, sono state abbandonate perchè erose dal mare e prive di acqua potabile.
Purtroppo questo paradiso tropicale dell'Oceano Indiano rischia di diventare la prima nazione della storia a scomparire per "cause naturali"...
Il problema non è (o almeno non solo) dovuto all'effetto-serra - sul quale è in atto un'accesa disputa tra i sostenitori e i negazionisti - ma alla scomparsa dei coralli. Le Maldive sono circa 1200 isole raggruppate in 26 atolli che hanno al massimo un'altezza sul livello del mare di solo 2 metri... ogni minima variazione del livello quindi la risentono e per adesso se sono ancora emerse lo devono ai coralli che creano intorno alle isole delle barriere protettive contro le correnti oceaniche.
Ma le acque sempre più calde ed acide (a causa del riscaldamento globale) stanno danneggiando i coralli...
Sono allo studio alcune soluzioni per arginare e impedire questo processo di deterioramento ma il rischio che alcune delle isolette delle Maldive in futuro diventino un ricordo è purtroppo concreto.
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L'università Bicocca di Milano è stata incaricata dal governo delle Maldice di studiare la situazione e il prossimo 5 luglio verrà aperto un centro di studio sull'isola di Magodhoo. Analizzeranno il modo per rallentare (e quindi evitare e combattere) lo stress che i coralli subiscono e se sia possibile inserire una specie più resistente.
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