Durante il nostro fine settimana umbro abbiamo fatto un'incursione a Città della Pieve, uno splendido borgo adagiato sulle colline al confine tra Toscana e Umbria.
Lo si potrebbe definire un "classico", se consideriamo la sua
posizione in altura (poco più di 500 metri sul livello del mare), i
vicoli che si insinuano tra gli edifici in mattoni, le chiesette i cui
campanili spuntano qua e là nel panorama sfalzato dei tetti a tegole...
Invece Città della Pieve nonostante a prima vista possa sembrare uguale a
tante altre piccole (e deliziose!) città umbre, ha delle particolarità
che la rendono unica. Sarà merito del Perugino? A mio modesto avviso,
solo in parte.
Indubbiamente la presenza di alcune delle maggiori opere di uno dei grandi maestri del Rinascimento - Pietro Vannucci detto il Perugino, nato qui nel 1448 - contribuisce ad accrescere il suo fascino. Da qualsiasi direzione arriviate, parcheggiata l'auto al di fuori delle antiche mura del XII secolo o scesi da uno dei pulman provenienti da Perugia, Siena o Chiusi, in pochi minuti arriverete alla centrale piazza del Pleibiscito in cui si affacciano la Torre Civica e di fianco la Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio.
Un po' oscurate (in tutti i sensi, causa la poca illuminazione di cui godono) sono presenti anche altre opere ragguardevoli, come Lo Sposalizio della Vergine, la Madonna del Carmine e Gloria Celeste di Antonio Circignani detto il Pomarancio e La Vergine col Bambino fra i Santi Giovanni Battista, Evangelista, Pietro Martire e il Beato Giacomo Villa di Giannicola di Paolo.
Usciti dal duomo, se non lo avete fatto prima, potreste imboccare via Veneto per fare un salto all'ufficio Accoglienza Turistica nella vicina piazza Matteotti. Lì potete prendere una mappa di Città della Pieve con indicati tre differenti percorsi: dell'arte (segnati in rosso), dei vicoli (in blu) e del paesaggio (in verde).
Del primo tipo fanno parte, oltre a quello già menzionato, l'Oratorio di Santa Maria dei Bianchi in corso Vannucci (la via che taglia il paese in due dal piazza del Pleibiscito verso ovest), che custodisce un altro capolavoro del Perugino, la bellissima Adorazione dei Magi (nei fine settimana si può visitare ogni ora fino alle 17, ma per info più dettagliate rivolgetevi all'ufficio turistico), la chiesa di Santa Maria dei Servi che custioisce la Deposizione (anche questa opera del Perugino), il Palazzo della Corgna, la chiesa di San Francesco, la Rocca, la chiesa di Sant'Agostino e dalla parte opposta della città la chiesa di San Pietro.
Mete senza dubbio interessanti che permettono di attraversare tutta Città della Pieve a piedi (d'altra parte l'unico modo possibile all'interno delle mura) e scoprire i suoi edifici rossicci, in larga parte costruiti in mattoni di terracotta o pietra.
Camminando per le stradine di Città della Pieve, nel silenzio rotto ogni tanto da qualche gruppetto di turisti o dai ragazzi del posto, si ha talvolta la sensazione di essersi calati in una dimensione fuori dal tempo se non fosse per le antenne e le parabole appollaiate sui tetti che ci riportano all'oggi....
Dopo una passeggiata che ci ha portato alla scoperta di qualche bel punto panoramico - noi siamo stati al Belvedere della Rocca e a quelli di via del Fango e della Chiesa di San Pietro, che meritano tutti una sosta - di alcune locande nelle quali purtroppo non ci siamo intrattenuti e di un paio di targhe recanti il nome di uno dei Terzieri in cui è suddivisa Città della Pieve (che a ferragosto si sfidano nel Palio), non ci restava che visitare una delle attrazioni più particolari.... il vicolo Baciadonne.
Dopo una passeggiata che ci ha portato alla scoperta di qualche bel punto panoramico - noi siamo stati al Belvedere della Rocca e a quelli di via del Fango e della Chiesa di San Pietro, che meritano tutti una sosta - di alcune locande nelle quali purtroppo non ci siamo intrattenuti e di un paio di targhe recanti il nome di uno dei Terzieri in cui è suddivisa Città della Pieve (che a ferragosto si sfidano nel Palio), non ci restava che visitare una delle attrazioni più particolari.... il vicolo Baciadonne.
Una stretta via di qualche decina di metri che all'inizio ed alla fine è larga circa 80 centimetri, ma che a metà strada si restringe fino a mezzo metro.... uno dei vicoli più stretti d'Italia!
Infine un consiglio: date un'occhiata al sito www.cittadellapieve.org, veramente completo e ben fatto, con una grande attenzione dedicata alla parte Social: i "Twit dal mondo", le Foto dal mondo (taggate su Flickr) ed i video caricati su Youtube che hanno per tema Città della Pieve.
COME ARRIVARCI IN AUTO
- da Perugia (distante 43 km) imboccare la SR220 in direzione Città della Pieve
- da Firenze: uscire dall'autostrada A1 a Chiusi e proseguire in direzione Perugia sulla SS71
- da Roma: uscire dall'autostrada A1 a Fabro e seguire le indicazioni per Città della Pieve
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