Alcuni viaggiatori sono convinti di sapere tutto di una città senza averci mai messo piede. Sanno quel che c'è di interessante dal punto di vista artistico ed architettonico, quali sono i piatti tipici, le attrazioni da non perdere. Ma a volte per conoscere un posto non bastano dei mesi, e come per le persone, non si riesce a comprenderle veramente nemmeno dopo anni. Al contrario, ce ne sono altri con i quali il feeling nasce immediatamente. Bastano pochi istanti, due chiacchiere in un bar con la persona seduta accanto, ed hai la sensazione che quel luogo estraneo fino a poco tempo prima sia familiare.
Amman mi conquistò subito appena ci arrivammo.
Arrivammo che era già sera. Una sera d'estate non troppo calda nè afosa. Ad agosto ci si aspetterebbe che in Giordania - terra arida e in parte desertica - le temperature siano elevate, invece il clima varia molto da regione a regione. Umido sul Mar Morto, caldo ma assolutamente sopportabile sulla via delle città imperiali e nel deserto del Wadi Rum, sui 28°-30°e una leggera brezza nelle ore serali a Petra ed anche ad Amman.
Amman mi conquistò subito appena ci arrivammo.
Arrivammo che era già sera. Una sera d'estate non troppo calda nè afosa. Ad agosto ci si aspetterebbe che in Giordania - terra arida e in parte desertica - le temperature siano elevate, invece il clima varia molto da regione a regione. Umido sul Mar Morto, caldo ma assolutamente sopportabile sulla via delle città imperiali e nel deserto del Wadi Rum, sui 28°-30°e una leggera brezza nelle ore serali a Petra ed anche ad Amman.
Come la città rosa, Amman si trova a quasi 800 metri sul livello del mare, tra il deserto e la Valle del fiume Giordano, adagiata su 20 colli che arrivano a superare i 1000 metri di altitudine. In origine la capitale giordana fu costruita su 7 colli, come Roma, ma nel tempo le case si sono aggiunte una dopo l'altra, anzi, ammirando il panorama dall'alto della Cittadella verrebbe quasi da dire una sopra l'altra.
Le dimensioni rendono impossibile poterla visitare tutta nel giro di pochi giorni, ma se avete buone gambe e non vi spaventa prendere un taxi (per quella che è la nostra esperienza, gli automobilisti giordani non sono spericolati come quelli egiziani) potete togliervi lo sfizio di vedere la zona vecchia, quella commerciale e quella più moderna.
La vecchia Amman si estende tra le colline centrali e su una di queste sorge la Cittadella e le rovine del Foro Romano risalenti al III secolo a.C. quando la città si chiamava Filadelfia. Le alte colonne del Tempio di Ercole sono la parte migliore di una serie di ruderi che colpiscono soprattutto per la loro collocazione, in un ampio spazio che assomiglia ad una terrazza che si affaccia sulle colline circostanti. I turisti fotografano i ruderi romani e si recano al vicino Museo Archeologico Nazionale ma rimangono soprattutto folgorati dalle piccole palazzine a due o tre piani che si contendono ogni centimetro quadrato di superficie.
Dal belvedere si scorge il teatro romano (II secolo d.C.), la piazza pubblica con la fontana principale circondata dagli alberi e l'Odeon, un anfiteatro dall'ottima acustica dove ogni sera in estate vengono rappresentati spettacoli musicali. Se avete un'ora di tempo, vale la pena sedersi sui gradoni e godersi lo show dei musicisti o della gente comune, vestita secondo le tradizioni dell'Islam (non mancano le donne velate col burqa, ma sono le netta minoranza) o in abiti moderni con jeans attillati e tacchi alti.
Il centro commerciale non ha un gran che da mostrare se non negozi di orificeria, botteghe artigianali e bancarelle di frutta. Ma è qui che è più facile entrare in contatto con la popolazione. Il quadro non è del tutto rassicurante: le facciate degli edifici sono cadenti, le strade brulicano di auto e molte vie sono sporche e poco illuminate. Ma se volete assaggiare un piatto tipico della cucina giordana, ad esempio il montone, chiedete ad un passante e vi risponderà con gentilezza (se non addirittura accompagnandovi) indirizzandovi in un locale frequentato dalla gente del posto. Di tutt'altro genere sono i ristoranti turistici, concentrati soprattutto a Jebel Amman, il quartiere moderno ad ovest del centro.
Non ci sono alternative, per arrivarci occorre prendere un taxi. In poche decine di minuti scoprirete l'altra faccia di Amman, fatta di lustrini e auto di lusso, pub alla moda che non sfigurerebbero nelle metropoli occidentali e ristoranti con insegne stile Las Vegas. Nel tragitto vedrete le belle villette disposte l'una di fianco all'altra sui viali non alberati (di vegetazione ad Amman ne abbiamo vista proprio poca...) e alcune delle più belle moschee, ad esempio la Moschea di Re Abdullah, l'unica alla quale sia consentito l'accesso ai non musulmani se opportunamente abbigliati.
Non ci sono alternative, per arrivarci occorre prendere un taxi. In poche decine di minuti scoprirete l'altra faccia di Amman, fatta di lustrini e auto di lusso, pub alla moda che non sfigurerebbero nelle metropoli occidentali e ristoranti con insegne stile Las Vegas. Nel tragitto vedrete le belle villette disposte l'una di fianco all'altra sui viali non alberati (di vegetazione ad Amman ne abbiamo vista proprio poca...) e alcune delle più belle moschee, ad esempio la Moschea di Re Abdullah, l'unica alla quale sia consentito l'accesso ai non musulmani se opportunamente abbigliati.
Altre foto di Amman e della Giordania le trovate sull'album su Facebook.
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