In viaggio alle isole Lofoten e Vesterålen, prima tappa: Svolvær, alla scoperta dello stoccafisso migliore del mondo!
E' l'alba di un mattino di fine gennaio, il cielo è ancora scuro quando partiamo da Bodø. Dalla vetrata del gate l'aereo a turboelica sul quale la squadra di #MagicNorway sta per imbarcarsi sembra un giocattolino. Da vicino l'impressione non cambia di molto... 6 gradini e siamo sopra. Un piccolo ritardo, forse le condizioni meteo che la sera prima ci avevano impedito di arrivare subito a Svolvær stanno ancora ostacolando l'inizio della nostra avventura. Invece no, tutto sarà incredibilmente perfetto da lì in poi. Le incognite legate alle condizioni meteo (leggi aurora boreale) e al fato (leggi avvistamento dell'aquila reale e delle balene) verranno spazzate via e il timore di non riuscire a vivere quelle esperienze uniche verrà man mano sostituito dall'euforia e da emozioni indicibili.
Appena atterrati al piccolo aeroporto di Svolvær la prima cosa che faccio è guardarmi intorno. La sagoma delle montagne inizia a delinearsi, ancora è troppo presto per riuscire a vedere uno dei magnifici paesaggi tanto decantati delle isole Lofoten, ma la voglia di tradurre in realtà le immagini che ho in testa è davvero enorme. Quell'incontro che avevo immaginato non si farà attendere troppo.
Giusto il tempo di posare il bagaglio nel nostro (fighissimo) alloggio che già l'orizzonte è zuppo di colori! Quella che abbiamo di fronte ai nostri occhi non è un'alba ma un quadro impressionista di Monet.
COLAZIONE TIPICA NORVEGESE
Davanti a uno spettacolo del genere rimarresti fermo impalato per delle ore, ma un ricco banchetto ci aspetta! Al ristorante Børsen Spiseri, dove torneremo per cena, è stata imbandita una tavola con la tipica colazione alla norvegese: ovviamente non può mancare il salmone, che accompagno con almeno un paio di varietà diverse di crackers, e l'aringa... io ne assaggio solo un pezzettino però, il gap da superare per uno abituato a brioche&caffellatte è notevole, mica posso colmarlo subito il primo giorno!
Tra gli affettati norvegesi, tanta verdura e uno spazio dedicato ai dolci, attira la mia attenzione il brunost, un formaggio marrone che non solo nell'aspetto ricorda il caramello.
Non so se mi sia piaciuto o no, il sapore è decisamente forte e forse il palato avrebbe bisogno di un po' di confidenza prima di emettere un giudizio.
LO STABILIMENTO DI STOCCAFISSO
La nostra visita a Svolvær inizia dallo stabilimento dello stoccafisso che si trova a due passi dalle casette di pescatori che ci ospiteranno per la notte.
Immaginavo che l'odore (anzi, la puzza!) fosse così intenso da essere nauseante, invece è sopportabilissimo e non se ne sente la scia a centinaia di metri di distanza, come avevo letto... o forse è il freddo che paralizza i miei recettori olfattivi, chissà!
Qui, nel cuore delle isole Lofoten, viene prodotto il migliore stoccafisso del mondo. Un tempo i pescherecci si lanciavano alla ricerca dei banchi di merluzzo guidati dall'esperienza e dall'istinto, oggi si avvalgono di eco scandagli che individuano a distanza di chilometri il movimento di questi grandi pluri-organismi, ma la sostanza non cambia. Da sempre quintali e quintali di pesce vengono scaricati all'interno di questo capannone e immediatamente svuotati degli organi interni, puliti e ancora sezionati attraverso una catena di montaggio che non spreca proprio niente. Testa, fegato, uova, persino la lingua del merluzzo trova un ruolo da protagonista in qualche ricetta culinaria!
A differenza del baccalà, che si ottiene dal merluzzo col processo di salagione (cui viene tolta l'acqua mediante il sale), lo stoccafisso viene essiccato naturalmente all'aria aperta. Nel periodo in cui la pioggia è meno frequente e le temperature si mantengono mediamente intorno agli 0°, più o meno dalla metà di febbraio fino a maggio, lo stoccafisso viene appeso su delle strutture in legno chiamate hjell, simili a delle rastrelliere a forma di capanna.
Quando le temperature si alzano lo stoccafisso, già duro come il legno, viene stipato all'interno di locali al chiuso, pronto per essere venduto. Vi stupite se vi dico che la qualità migliore viene esportata in Italia?
Usciamo dallo stabilimento e solo allora mi accorgo che la giornata è splendida! Il cielo è incredibilmente celeste, la "Terra di favole", così come l'aveva definita il poeta norvegese Bjørnson, è esattamente come me l'ero sognata. Una pace inenarrabile, gruppi di casette colorate che si appoggiano su palafitte, una ghirlanda di alte montagne innevate a ridosso del mare.
Una terra che oltre che dal merluzzo dicono sia caratterizzata dalla presenza di decine e decine di specie di uccelli diversi. Tra questi c'è anche l'elegante aquila di mare.
L'obiettivo della prossima escursione sarà proprio lei, la regina delle isole Lofoten.
L'obiettivo della prossima escursione sarà proprio lei, la regina delle isole Lofoten.
Ma questa è un'altra storia. Il racconto di #MagicNorway, il blog tour organizzato da Volagratis e VisitNorway, continua....
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