Per innamorarsi di un luogo è sufficiente un particolare, anche insignificante. Un romantico lungomare, un negozietto che sembra un bijoux, il sorriso di una persona che ti ha appena dato un'indicazione, un nuovo sapore. A volte non occorre nemmeno quello. E' il sentirti a tuo agio e percepire quell'armonia che fonde la tua anima con quella del posto a rendertelo magico.
Grazie a #MagicNorway, il blog tour organizzato da Volagratis e VisitNorway, ho vissuto 5 giorni da sogno! Cercherò di tradurli in parole nelle prossime settimane, intanto, per chi avesse questa meta nei propri pensieri, ecco la mia random top ten dei motivi per cui vale la pena fare questo viaggio, lassù, oltre il Circolo Polare Artico.
ALBE PROLUNGATE, TRAMONTI INFINITI
Lo chiamano il periodo dell'oscurità ma l'inverno nel nord della Norvegia regala nelle sue poche ore di luce dei momenti indimenticabili.
Svolvær, la capitale delle isole Lofoten, si trova a 68° di latitudine nord e nel giro di pochi mesi passa da una condizione di notte polare (5 dicembre - 7 gennaio) al sole di mezzanotte (28 maggio - 14 luglio). Tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio il sole sorge intorno alle 9:30 ma già un'ora prima il cielo inizia a farsi chiaro e verso le 9 esplode di colori.
Il tramonto? Poco dopo le 15. Ogni giorno si sposta in avanti in media di 4-5 minuti e in egual misura viene anticipata l'alba, ma nei nostri giorni di permanenza ho avuto la sensazione che in realtà ci fosse una lenta transizione da un fenomeno all'altro...
Leggi anche: →Magica Norvegia: quando la natura dipinge un capolavoro!
Le emozioni di #MagicNorway in realtà sono iniziate all'aeroporto di Bodø, sulla terraferma, quando abbiamo preso un aeromobile con motore a termoelica da 30 posti!
Il cielo sopra le isole Lofoten, Un dipinto |
Foto scattate alle 12:30 circa | Svolvær, isole Lofoten |
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IL VOLO SULLE LOFOTEN
Le emozioni di #MagicNorway in realtà sono iniziate all'aeroporto di Bodø, sulla terraferma, quando abbiamo preso un aeromobile con motore a termoelica da 30 posti!
Non ero mai salito sopra un velivolo così piccolo per un tragitto così breve (circa mezzora). Alle isole Lofoten si può arrivare volando da Bodø con la compagnia Widerøe e atterrando a Svolvær (la più a nord), Leknes o Røst.
In alternativa si può prendere la nave - il famoso battello Postale Hurtigruten - o da Evenes percorrere la strada LOFAST (da Svolvær sono circa 2 ore e mezzo).
La prima sera passata a Svolvær, prima di cena, sono andato un po' in giro per la "capitale" delle Lofoten. Avevo letto che rispetto alle altre località dell'arcipelago, Svolvær è estremamente vivace. Non so, forse in estate c'è ben altro movimento, ma ho trovato una pace e un silenzio mai provato prima.
SILENZI IRREALI
La prima sera passata a Svolvær, prima di cena, sono andato un po' in giro per la "capitale" delle Lofoten. Avevo letto che rispetto alle altre località dell'arcipelago, Svolvær è estremamente vivace. Non so, forse in estate c'è ben altro movimento, ma ho trovato una pace e un silenzio mai provato prima.
Il mattino seguente l'incedere del nostro gruppo quasi rimbombava nel vuoto e confesso di essere rimasto un paio di volte indietro non solo per fare qualche scatto ma per godermi quella pace inaspettata, turbata di tanto in tanto dal verso di un gabbiano o dal motore di un auto.
Se amate osservare gli animali nel loro habitat naturale, il binomio Lofoten/Vesterålen non vi deluderà! Le agenzie che organizzano uscite per l'avvistamento di aquile di mare o delle balene sono tante e nonostante nessuna possa garantirvi che l'escursione avrà successo le probabilità sono molto alte.
SAFARI ARTICO A CACCIA DI BALENE (E NON SOLO)
Se amate osservare gli animali nel loro habitat naturale, il binomio Lofoten/Vesterålen non vi deluderà! Le agenzie che organizzano uscite per l'avvistamento di aquile di mare o delle balene sono tante e nonostante nessuna possa garantirvi che l'escursione avrà successo le probabilità sono molto alte.
Noi a Svolvær (Lofoten) siamo usciti in gommone con Lofoten Explorer per il Sea Eagle Safari mentre ad Andenes (Vesterålen) abbiamo fatto il Whalesafari.
Il bilancio? Positivissimo! Abbiamo visto alcune aquile di mare nella prima e ben 4 megattere e 6 capodogli nella seconda!
Freddo pungente in entrambe ma questi begli incontri a scaldarci il cuore.
Leggi anche →Il safari artico all'aquila di mare.
Freddo pungente in entrambe ma questi begli incontri a scaldarci il cuore.
Un capodoglio che affiora in superficie |
LO STOCCAFISSO E I SAPORI NORVEGESI
Lo stoccafisso proveniente dalle isole Lofoten è considerato il migliore del mondo e allora diventa quasi un obbligo assaggiarlo direttamente là dove il merluzzo artico norvegese viene pescato, pulito e fatto essiccare al sole. Fossimo giunti a Svolvær una settimana dopo avremmo visto anche le tipiche impalcature di legno (gli hjell) cariche di pesce!
I sapori norvegesi non si esauriscono certo con lo stockfish, un post lo dedicherò ai piatti che abbiamo mangiato, dal salmone allo stufato di alce (buonissimo!) passando dalla lingua di merluzzo fritta...
Fuori il termometro segna -6°? Niente di meglio di una bella immersione in una tinozza d'acqua calda a 37°! Incuranti del tratto all'aria aperta tra la baita-spogliatoio e l'Hot Tub dell'Andøy Friluftssenter (Vesterålen) e soprattutto del concreto rischio di andare a gambe all'aria scivolando sul ghiaccio (ovviamente ho provato anche questa esperienza...) io ed altri impavidi miei compagni di viaggio siamo stati una buona mezzora a mollo, coccolati dal tepore di quell'acqua scaldata dalla stufa a legna.
IL BAGNO IN TINOZZA QUANDO FUORI SI GELA
Fuori il termometro segna -6°? Niente di meglio di una bella immersione in una tinozza d'acqua calda a 37°! Incuranti del tratto all'aria aperta tra la baita-spogliatoio e l'Hot Tub dell'Andøy Friluftssenter (Vesterålen) e soprattutto del concreto rischio di andare a gambe all'aria scivolando sul ghiaccio (ovviamente ho provato anche questa esperienza...) io ed altri impavidi miei compagni di viaggio siamo stati una buona mezzora a mollo, coccolati dal tepore di quell'acqua scaldata dalla stufa a legna.
Seduti in cerchio a ridere e scherzare sotto un cielo stellato che proprio quella sera ci avrebbe regalato l'aurora più luminosa di tutto l'inverno...
Il paesaggio alle Lofoten è tutto imbiancato. Dicono che in inverno sia spesso così. Non c'è la neve alta che ci si potrebbe aspettare ma una coltre ghiacciata di qualche centimetro di spessore.
CAMMINARE SU UN LAGO GHIACCIATO
Il paesaggio alle Lofoten è tutto imbiancato. Dicono che in inverno sia spesso così. Non c'è la neve alta che ci si potrebbe aspettare ma una coltre ghiacciata di qualche centimetro di spessore.
Il primo giorno a Svolvær la nostra guida locale Jann ci porta a fare una tranquilla camminata fino alla vetta di una delle cime seghettate che formano il caratteristico profilo delle Lofoten. In lontananza si vedono gli isolotti che spuntano dal mare e quell'aria del tramonto che sembra sempre aleggiare in questo territorio. Si scorgono anche un paio di laghetti ghiacciati e dei ragazzi che pattinano e giocano a hockey. "Sono le nostre Skate Arenas" ci dice lui.
Al ritorno ci dirigiamo verso una di queste e la attraversiamo a piedi da parte a parte. "Ma sarà sicuro?" ci chiediamo tutti guardando le spaccature che rigano la superficie in alcuni punti. Un sorriso è la risposta più eloquente. Jann ci spiega che uno strato di ghiaccio dello spessore di 1 centimetro è sufficiente per sostenere il peso di una persona. 2 cm bastano per due persone, 3 cm per un gruppo. Con 4 cm anche una macchina può transitarci sopra. "E quanti cm sarà alto il ghiaccio di questo lago?". "40"... Ah beh, allora possiamo costruirci su anche un paese!
Più di tutto, sopra tutto, il pezzetto meraviglioso di Norvegia che ho visto mi ha lasciato esterrefatto per i suoi paesaggi! Le isolette di entrambi gli arcipelaghi sono piccoli gioielli di una bellezza indicibile.
Al ritorno ci dirigiamo verso una di queste e la attraversiamo a piedi da parte a parte. "Ma sarà sicuro?" ci chiediamo tutti guardando le spaccature che rigano la superficie in alcuni punti. Un sorriso è la risposta più eloquente. Jann ci spiega che uno strato di ghiaccio dello spessore di 1 centimetro è sufficiente per sostenere il peso di una persona. 2 cm bastano per due persone, 3 cm per un gruppo. Con 4 cm anche una macchina può transitarci sopra. "E quanti cm sarà alto il ghiaccio di questo lago?". "40"... Ah beh, allora possiamo costruirci su anche un paese!
SCENARI DA SOGNO
Più di tutto, sopra tutto, il pezzetto meraviglioso di Norvegia che ho visto mi ha lasciato esterrefatto per i suoi paesaggi! Le isolette di entrambi gli arcipelaghi sono piccoli gioielli di una bellezza indicibile.
Le montagne non sono affatto alte, al massimo 400-500 metri, ma la loro sagoma aguzza e il cappuccio di neve che le copriva e risaltava ancora di più il colore rosso delle rorbuer (le casette dei pescatori tipiche delle Lofoten in cui abbiamo dormito per una notte) o la luce gialla del tramonto, ha lasciato un ricordo indelebile nella mia memoria.
Poi, quasi insospettabilmente per uno scenario nordico, le Lofoten hanno anche delle spiagge bianchissime bagnate da acqua cristallina.
Dove dormire alle isole Lofoten? →Le Rorbu, ex case di pescatori.
UN PAZZO TUFFO NEL MARE ARTICO
A Tjeldsundet, a pochi km dall'aeroporto di Harstad, ogni sabato un gruppo di norvegesi si tuffa nelle acque ghiacciate di uno dei rami dell'Andfjorden, vicino al lungo ponte di 1001 metri che collega la terraferma a Hinnoya, l'isola più grande della Norvegia. "Acque ghiacciate" non è un'espressione buttata lì per caso: l'ultima sera di #MagicNorway la temperatura era di 3,4° mentre esternamente era abbondantemente sotto lo zero.
Ebbene, nonostante fosse domenica, quei simpatici matti hanno deciso di coinvolgerci nel loro rituale Ice Bath... che dire, ormai mi conosco... "so resistere a tutto fuorchè alle tentazioni!". Mi sono tuffato. E sono vivo 😅.
Infine lei, l'Aurora Borealis. Non poteva mancare da questa parziale selezione del mio "Best of". La luce risonante, come la chiamano gli eschimesi, è stata ancora più emozionante di quanto immaginassi. Per lei, davvero, ogni parola è superflua.
L'AURORA BOREALE
Infine lei, l'Aurora Borealis. Non poteva mancare da questa parziale selezione del mio "Best of". La luce risonante, come la chiamano gli eschimesi, è stata ancora più emozionante di quanto immaginassi. Per lei, davvero, ogni parola è superflua.
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