Le difficoltà, è inutile nasconderlo, sono state molte e le più disparate (velocità massima di 60 km/h, il non poter fare autostrade o superstrade e le, forse inevitabili, rotture del mezzo).
Però, come dicevo prima, le prime volte servono proprio per conoscersi ed imparare da errori e problemi inizialmente non previsti.
Dopo tutto ‘sto pippone tremendo vi racconto un po’ del nostro viaggio in giro per l’Italia!
20 LUGLIO
Io, Veronica ed un nutrito gruppo ci incontriamo per la prima volta a Milano, per un briefing con theGIRA e (io e Veronica) con il nostro sponsor, Generali Italia.
21 LUGLIO
Ci incontriamo a Cusano Milanino per il ritiro dei nostri potenti(ssimi) mezzi ed imparare a guidarli (e non pensate che sia semplice, perché non è per nulla così), per poi partire alla volta di Rapallo, prima tappa per me e Veronica. La sera abbiamo il primo appuntamento con agenti Generali che ci raccontano la Liguria del cibo, tra pansotti con salsa di noci, i gamberi rossi di Santa Margherita (che bontà ragazzi) e la farinata. Ci raccontano della zona, di come le città liguri si somiglino tutte con i loro centri storici attraversati dai carrugi e ci portano, poi, anche a fare un giro serale prima di farci tornare in agriturismo.
Abbiamo dormito all’agriturismo Le Pale, a Bogliasco. L’appartamento era decisamente grande (per le mie aspettative, almeno). Per il resto, per quanto ci abbia passato poche ore, direi che una maggiore cura sia della struttura che degli spazi esterni migliorerebbe il primo impatto che uno ha con l’agriturismo, non semplicissimo da trovare (anche se ad un certo punto si trovano anche indicazioni, quindi state attenti)
22 LUGLIO
Passiamo per Pietrasanta dove incontriamo gli agenti Generali ed arriviamo in serata a Certaldo dove abbiamo un altro appuntamento la mattina successiva con gli agenti locali che ci portano fino a Certaldo alta, che vorrei tornare a visitare.
La notte la passiamo all’Agriturismo La Canonica che è, ad un primo giudizio formulato dopo una cena ed una sola notte, decisamente il migliore tra gli agriturismi dove abbiamo soggiornato.
Questo luogo è un’oasi di pace, la tranquillità fa da padrona e non prendono i telefoni nemmeno se pregate o fate qualche strana danza! Se proprio volete restare connessi col mondo potete comunque usufruire del wifi della struttura. Unica pecca: le mosche dovute alla presenza del maneggio con i cavalli
23 LUGLIO
Ci spostiamo a Perugia. Facciamo subito “amicizia” con la strada in salita (ripida) che porta all’agriturismo (rimanendo anche qualche minuto ingolfate nel cercare di arrivare in cima).
Mi è dispiaciuto non riuscire a (ri)vedere un po’ la città, o comunque, come avrei voluto vederla io… Incontriamo gli agenti, facciamo qualche foto, e dopo la cena rientriamo in camera.
Dormiamo all’Agriturismo Il Melograno, che “se la batte” con l’agriturismo di Certaldo, (che però vince comunque a mani basse). La colazione era qualcosa di spettacolare, tantissimi dolci che personalmente avrei mangiato praticamente tutti!
24 LUGLIO
Facciamo una sosta a Ponte San Giovanni per un appuntamento con gli agenti Generali che ci portano al Residence Domus Volumnia dove si tiene “Convivio con l’Arte”, un evento riguardante l’arte sponsorizzato da Generali (ogni anno il tema è differente).
25 LUGLIO
26 LUGLIO
A metà mattinata iniziamo il nostro viaggio verso Salerno. Arrivati a Cassino intorno ad ora di pranzo, però, si rompe di nuovo il cambio (stavolta, anziché girare a vuoto, entrano solo la terza e la quarta marcia) e ci rendiamo conto che, nonostante due marce funzionino ancora, in quelle condizioni non è possibile proseguire il viaggio. Decidiamo di fermarci a mangiare un boccone (si sa che a stomaco pieno si ragiona meglio) e mai sosta fu più fortunata! Non finirò (finiremo) mai di ringraziare Dario (local manager di @igers_frosinone) per averci portati da Aldo che, in qualche ora, ci ha permesso di riprendere il nostro viaggio in direzione Salerno.
27 LUGLIO
Partiamo in direzione Agropoli, dove ci fermiamo per un aperitivo con gli agenti Generali della zona, prima di proseguire per Maratea (dove è prevista la nostra sosta per la notte).
Purtroppo, poi, ho dovuto lasciare Veronica ed Antonio per rientrare di corsa a Roma, ma faccio comunque in tempo a farmi un bel bagno al mare insieme a loro (durante un viaggio così, ve lo assicuro, un bel bagno è decisamente rigenerante.
La sosta per la notte è all'agriturismo Mararanch. Purtroppo non l’ho visto, quindi non posso darvi nemmeno un giudizio (molto) sommario come per gli altri. So che non è facile da raggiungere (anche) perché la strada non è mappata su google maps (ed i navigatori). Meglio chiamare per arrivarci.
28 LUGLIO
Lo spostamento più lungo, uno di quelli che ti mette davvero a dura prova. Da Maratea Antonio e Veronica (io “sono” ancora a Roma) si spostano verso Taormina. 11 ore di viaggio (a 60KM/h!!), uno sciopero dei traghetti scampato (per fortuna, aggiungerei) e una fatica infinita (altro che le 12 fatiche di Ercole, qua parliamo di 12 fatiche tutte in una! Qua stiamo avanti, con questo “12x1”). Parentesi con battute idiote a parte, i nostri eroi sono arrivati a destinazione!
La giornata libera da appuntamenti è, ovviamente, passata tutta in viaggio, ma la serata so che l’hanno passata in ottima compagnia (degli altri equipaggi, anche loro sbarcati in terra sicula).
La sosta notturna l’hanno fatta all’agriturismo Marino a Giardini Naxos. Anche questo, ovviamente, non l’ho visto a causa della mia sosta romana e non posso darvi giudizi al riguardo.
29 LUGLIO
Ultimo giorno di viaggio, il giorno dell’arrivo a Catania. Il nostro check point (sì, “nostro”: la mattina presto sono volata a Catania per concludere il viaggio insieme ai miei compagni d’avventura) è al Castello, per l’appuntamento (l’ultimo) con gli agenti delle agenzie Generali di Catania.
La nostra avventura si conclude qui, quando salutiamo tutti, andiamo in aeroporto e ritorniamo a casa… Ah no, un momento… Ci attendono, a me e Veronica, ben 5 ore di attesa in aeroporto (volo spostato dalle 20:05 alle 00:30) e ad Antonio una nottata passata (quasi tutta) in aeroporto in attesa del volo spostato alla mattina dopo. E mica poteva avere una fine semplice e “liscia come l’olio”, questa nostra avventura in giro per l’Italia, no??
Un grazie ancora più sentito va ai miei due compagni di viaggio, Antonio e Veronica, soprattutto per non avermi mangiata viva quando li ho mollati prima di una giornata da 11 ore di viaggio da smazzarsi in 2 alla guida del calessino! (a parte questi inconvenienti, sono stati una grandissima compagnia e non potrei essere più felice di averli conosciuti)
P.S. quasi dimenticavo. Quest’avventura mi ha insegnato molto, anzi moltissimo… Anzi, ancora di più. Soprattutto a vedere positivo nelle più disparate situazioni, mi ha insegnato che l’Italia la puoi girare anche al di fuori del caos di autostrade – autogril – file infinite ai caselli. Quest’avventura mi ha insegnato a guardarmi intorno ancora più di quanto facevo prima (e lo sanno le persone che, nel tempo, hanno notato come, parlando con loro, mi capitasse intanto di studiare cosa capitava intorno a noi). Questo giro attraverso l’Italia mi ha fatto scoprire quanto sia bello il nostro paese e quante belle persone si possono conoscere quasi per caso.
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