I mercatini natalizi e gli eventi del Natale dei Popoli animano il centro storico di Rovereto dal 24 novembre fino al 6 gennaio 2018! Con tante particolarità e appuntamenti da annotarsi in agenda.
"Natale dei popoli" non è stato scelto a caso come nome della manifestazione che raccoglie tutti gli eventi del Natale di Rovereto. Semplicemente, non poteva essere altrimenti per la "città della pace", un appellativo che le deriva da uno dei maggiori simboli del territorio che si sviluppa nella Vallagarina, la Campana dei Caduti.
Rovereto è stata suo malgrado in prima linea durante alcuni dei momenti più dolorosi e difficili del secolo scorso nel nostro Paese, e alla Grande Guerra a cui fece da teatro è stato dedicato un museo ben realizzato e molto interessante all'interno del Castello e il Sacrario Militare di Castel Dante (noto come Ossario, costruito nel 1936) che conserva i resti di oltre 20.000 soldati italiani, austriaci, cechi, slovacchi e ungheresi morti nel corso della prima guerra mondiale.
A dare forza e sostanza a questo grosso contributo alla memoria storica, affinché non si dimentichi l'orrore della guerra e il sacrificio di migliaia di vite, nel 1925 venne forgiata la Campana dei Caduti, ottenuta fondendo il bronzo dei cannoni degli Stati che parteciparono a quella sanguinosa guerra del '15-'18.
A oltre 80 anni dal primo rintocco avvenuto il 4 ottobre, ogni giorno al tramonto si ode ancora echeggiare in tutta la valle il suo suono proveniente dal colle di Miravalle; il suono della campana più grande del mondo, ribattezzata Maria Dolens, messaggera di pace e fratellanza tra i popoli.
I MERCATINI DI NATALE DI ROVERETO
- inizio da quest'ultima. Nei fine settimana fino a Natale via Tartarotti viene occupata dalle casette in legno del mercatino della solidarietà. In ciascuna di esse troverete le associazioni di volontariato della città che raccontano la loro missione e raccolgono fondi per sostenere le attività attraverso le donazioni e la vendita di piccoli manufatti. E in ciascuna di esse ascolterete delle storie che toccano veramente il cuore... soffermarsi a parlare con queste persone, dare loro una piccola mano, non è solo un atto di generosità, ma un atto di egoismo. Come? Direte voi. Sì, stare qualche minuto insieme a questi angeli che hanno sempre il sorriso sulle labbra arricchisce l'animo e ci trasmette un pizzico della loro immensa forza di volontà. Almeno a noi è successo così, e siamo rimasti colpiti in particolare dalla madre di una giovane donna di 31 anni che da oltre un decennio è affetta da una malattia incurabile, della quale si conoscono solo altri 5 casi in Italia: la linfangioleiomiomatosi (si fatica anche a pronunciarla), LAM, che colpisce esclusivamente le donne in età fertile ai polmoni e al sistema linfatico. Se volete saperne di più e dare un piccolo aiuto andate sul sito www.ailam.it.
- Il centro studi museo etnografico e il museo della civiltà contadina della Vallarsa hanno allestito nel giardino di casa Cobelli il Villaggio del Natale (uno spazio dedicato agli antichi mestieri e alla ricostruzione di scene di vita e ambienti di lavoro del mondo contadino e della pastorizia), la casa del Natale (un laboratorio e un'area dove i bambini possono giocare, ascoltare i racconti natalizi e imparare a preparare i regalini per i genitori) e una rappresentazione della Natività ad opera dell'artista spagnolo Manuel Serena (aperti tutti i giorni dalle 10 alle 19 con esclusione del 25 dicembre).
- Take away, il mercatino di arte e design è invece un'isoletta esotica nel mezzo dei mercatini natalizi che presenta le creazioni uniche e fatte a mano di alcuni bravissimi artigiani provenienti da tutta Italia.
VALLAGARINA FOOD & WINE
L'incontro con la genuinità e la tipicità garantita dai produttori locali avviene all'interno dell'ex scuola elementare di via Tartarotti. Per tutta la durata della manifestazione, fino all'Epifania, nell'atrio dell'edificio sono esposti i prodotti d'eccellenza del territorio della Vallagarina: qui le aziende che si alternano alle postazioni (e nella saletta di fianco dove ogni settimana avvengono le presentazioni dei prodotti) illustrano il loro lavoro e propongono assaggi e degustazioni delle loro prelibatezze.
Ad esempio potete deliziarvi il palato (dico sul serio) con il cicibech, il formaggio erborinato prodotto a Malga Streva dalle sue 100 capre di razza camosciata, magari con del ribes nero dell'azienda agricola Vivai Passerini, attenta ai sapori tradizionali quanto a quelli che loro definiscono "di nicchia" quali la frutta antica (corniolo, cotogno, nespola) e le erbe e le piante officinali (monarda, melissa, lippia), che hanno raccolto sotto il marchio di "Le delizie del Monte Baldo".
Potete verificare quanto dolci e quanti tipi diversi di mele siano prodotte dalla Vallagarina alla postazione dell'Azienda Agricola Fausto Simonini, assaggiare deliziose marmellate di pomodoro verde (non avrei mai pensato di poterlo dire, eppure è vero!) o il miele di montagna dell'ambasciatore del miele (sapevate che esiste un'associazione culturale, l'AMi, che si occupa di diffondere la cultura delle api, del miele e degli altri prodotti dell'alveare?) Graziano Comper, a Trambileno. O ancora, stupirvi di fronte al sorprendente Paneroncino, il panettone al cioccolato e canditi al peperoncino all'olio extra vergine d'oliva che ha creato l'azienda agricola Zanghielli, che ha avuto l'idea di portare il peperoncino in Trentino!
Ad esempio potete deliziarvi il palato (dico sul serio) con il cicibech, il formaggio erborinato prodotto a Malga Streva dalle sue 100 capre di razza camosciata, magari con del ribes nero dell'azienda agricola Vivai Passerini, attenta ai sapori tradizionali quanto a quelli che loro definiscono "di nicchia" quali la frutta antica (corniolo, cotogno, nespola) e le erbe e le piante officinali (monarda, melissa, lippia), che hanno raccolto sotto il marchio di "Le delizie del Monte Baldo".
UNO SPUNTINO (O QUALCOSA DI PIU') AI MERCATINI
Se le creazioni dell'isola gastronomica Vallagarina Food&Wine vi hanno stimolato l'appetito non avete che l'imbarazzo della scelta per mettere a tacere i brontolii dello stomaco. Taglieri misti con affettati, formaggi e crauti, polenta al bicchiere al tartufo, polenta con funghi, cervo o goulach, Grostl (patate, carne, prosciutto, speck, cipolla e spezie, con crauti), wurstel, brezel di ogni tipo provenienti da Salisburgo (ai semi di papavero, noci, mela o anche cioccolato), panini con la lucanica (un insaccato), formaggio raclette e strauben, il dolce tipico tirolese fritto. Da dove cominciare?
LE VIE DEI PRESEPI
L'altro elemento di grande rilievo del Natale dei Popoli è il percorso dei presepi nel centro storico, che si snoda da via della Terra a piazza San Marco e via Rialto. Un mini viaggio tra le tradizioni di vari popoli che a sua volta è diventata una tradizione che irrobustisce la multiculturalità di questa città.
La novità di quest'anno è il presepe proveniente dal museo storico di Cracovia (lo trovate nella chiesa di San Marco), che si va ad aggiungere alla Natività donata nel 2011 dal museo internazionale della Natività di Betlemme (museo patrocinato dall'Unesco e nato con lo scopo di diffondere il messaggio di pace e convivenza), al presepe costruito con il legno delle barche dei migranti giunti a Lampedusa e alle decine di presepi posti dentro una bacheca in vetro e collocati in varie piazze di Rovereto, all'aperto, per testimoniare e sottolineare che il Natale è sinonimo anche di condivisione.
Se arrivate a Rovereto dalla stazione, ad appena 5 minuti a piedi dal centro storico, il primo presepe che vedrete sarà quello di piazza Rosmini, sotto il grande albero di Natale di 18 metri donato dalla comunità della Vallarsa.
In piazza Maccalè invece, all'interno di una saletta accessibile da un porticato, si trova il presepe meccanico degli scout CNGEI di Rovereto, che da oltre 60 anni manda avanti una tradizione che si arricchisce di nuovi personaggi ad ogni Natale e conta attualmente 100 personaggi che si muovono nel'alternarsi del giorno e della notte di un ciclo che dura 12 minuti.
NOI ABBIAMO DORMITO QUI
Nel nostro soggiorno a Rovereto abbiamo dormito al B&B Casteldante, appena fuori la città. Si raggiunge facilmente in pochi minuti d'auto percorrendo la strada che porta al Colle Castel Dante, poco prima dell'Ossario di cui parlavo all'inizio, visibile a lunga distanza da qualsiasi punto della Vallagarina.
Il B&B gestito da Aurora e Roberto consiste in due camere matrimoniali, spaziose e confortevoli, con l'utilizzo di un salottino privato dove vengono servite le colazioni a base di marmellate e torte fatte in casa. La casa che le ospita è una stupenda villa moderna progettata dall'architetto Lasta nel 2006, con una cura estrema dei dettagli, un ascensore, filodiffusione e un panorama impagabile sulla vallata.
Al di là dell'ottima accoglienza dei proprietari è consigliabile anche per la posizione, a pochi minuti dal centro storico. E il panorama dalla camera da letto è notevole.
B&B Casteldante, via Castel Dante20, Rovereto (TN),
www.bbcasteldante.it.
www.bbcasteldante.it.
INFORMAZIONI UTILI
- Per parcheggiare l'auto vicino alla zona pedonale dovrete arrendervi a pagare una tariffa oraria che varia da 0,60 a 1 € l'ora oppure fare 10-15 minuti di strada a piedi parcheggiando nell'area gratuita nei pressi della pizzeria/ristorante Celeste (dove la sera del nostro arrivo abbiamo mangiato una pizza buonissima!) che si trova in via Benacense.
- Per informazioni sul Natale dei Popoli, sui mercatini, su Rovereto e la Vallagarina in generale: APT Rovereto e Vallagarina, piazza Rosmini 16. Sito web: www.visitrovereto.it.
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