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Anghiari, la città della battaglia e il Palio della vittoria

Per capire quanto Anghiari (in provincia di Arezzo) tenga al suo passato basta arrivarci... sulla strada principale, con davanti il bel panorama del borgo medievale che si erge su una collina a 429 metri sul livello del mare, prima di entrare tra le mura si trovano diversi cartelli che indicano che si sta per fare ingresso nella "città della battaglia"... (per la verità ci sono una sfilza di altri cartelli con su scritto "la città della ceramica", "città della..." ecc... piuttosto... insolito!)
Quale battaglia? Ma la battaglia di Anghiari! Il 29 giugno del 1440 l'esercito fiorentino, alleato con i pontifici e la lega veneziana, si scontrò ed ebbe la meglio contro quello milanese, stabilendo così i confini del ducato di Toscana.
Dell'eco della battaglia quasi si sarebbero perse le tracce se non fosse tornata agli altari della cronaca negli ultimi anni grazie al ritrovamento di testimonianze storiche che secondo alcuni non lascerebbero dubbi circa la presenza di un dipinto di Leonardo (appunto "La battaglia di Anghiari") sotto un altro dipinto nella Sala del Maggior Consiglio (il Salone dei Cinquecento) in Palazzo Vecchio a Firenze.
La grandiosa opera del genio fiorentino quindi sembra andata dispersa ma restano alcune copie, fra le quale una di Rubens (immagine a lato)conservata al Museo del Louvre di Parigi.

Anghiari rientra tra "I borghi più belli d'Italia", un club che raccoglie piccoli centri italiani di spiccato interesse artistico e storico,
Ma torniamo alla storia... Ogni 29 Giugno, giorno dell'anniversario della Battaglia, Anghiari celebra l'evento con una festa solenne: il Palio della Vittoria.
Fu nel lontano 1827 che ad Anghiari si corse l'ultima edizione del Palio della Vittoria. A causa dell'ennesima rissa, che costò la vita ad un fantino, il Palio che per quattro secoli celebrato la Toscana e la sua identità culturale venne definitivamente soppresso. Dopo sporadiche e incerte riprese della gara (fra la fine dell'800 e la metà del '900) il Palio della Vittoria è tornato.

Nel 2009 la ricorrenza cade di lunedi, ma la domenica precedente fervono i preparativi della festa, "l'attesa", e se non avete mai visto il borgo può essere un'ottima occasione (il tempo sembra sarà incerto per cui andare al mare non è così allettante...) . La città è molto carina, ben conservata (e soprattutto ristrutturata) con stradine, casupole e un bel Palazzo Pretorio, la via di ronda che costeggia le mura (c'è anche un suggestivo percorso in galleria), il Palazzo Taglieschi del XV secolo e la rocca. Maggiori informazioni le trovate qui.

Il giorno della festa un corteo storico precede la gara dei corridori che si contendono il Palio.

Questo il programma 2009:

Domenica 28 giugno
- ore 11,30: Chiesa della Croce. Benedizione del Palio con il Corteo per la Ruga alla presenza del Vicario e della sua Dama. Del Mantenitore del Palio con le Parti di Dentro e di Fori, con scorta di armati, Cavalieri e Musici.
- Ore 12,00: Piazza Baldaccio. Il Sindaco consegna il Panno alla Giovine Anghiarese.
LA BATTAGLIA AFFRESCATA: Camminata storico naturalistica nei luoghi della battaglia.
- Ore 21,30 Campo d'arme di San Rocco. Cavalli e Cavalieri. Aspettando la Battaglia. Spettacolo di giochi equestri sul campo d'arme di San Rocco che si concluderà con la zuffa per lo stendardo.

Lunedì 29 Giugno
- dalle ore 18,30 in Piazza Baldaccio inizierà il corteggio storico con gruppi e figuranti dei comuni limitrofi.
- Ore 20.15 Cappella della Vittoria. Lo sparo della bombarda darà il via alla epica sfida fra i corridori, rappresentanti non se stessi ma i loro Comuni: 1400 metri in salita, a perdifiato, fino a Piazza Baldaccio. In premio ci sara il Palio, che onorerà il Comune vincitore.
- Ore 21,30: Cena della Vittoria al Castello di Sorci, già dimora del Capitano di Ventura Baldaccio d'Anghiari, con gli armati, figuranti e i corridori tutti.

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