Inizia oggi (per terminare il 28 luglio) la 42^ edizione del Festival di Musica Antica a Urbino. Un appuntamento particolare che consentirà di immergersi nella cultura del '600 grazie ai concerti di musica medievale, rinascimentale e barocca (con qualche incursione di suoni live electronics). L'ambientazione è tagliata su misura per la kermesse: il Palazzo Ducale, le chiese e i maggiori edifici della città di Urbino, patrimonio dell'Unesco e chicca del Rinascimento italiano. Presenti anche una mostra sugli strumenti della Musica Antica (dal 23 al 25 luglio nella Sala del Castellare di Palazzo Ducale), corsi di specializzazione per gli studenti e gli appassionati di musica antica, un laboratorio dedicato alla liuteria e molto altro ancora... il 27 luglio andrà in scena uno spettacolo che ricostruisce la vita e la rivoluzione scientifica innescata Galileo Galilei e basata sugli scritti del fratello e del padre dello scienziato toscano
Si comincia con il concerto, tra il barocco e il rinascimentale, del liutista Rolf Lislevand al Palazzo Ducale (foto in alto) di Federico da Montefeltro, poi il 21 sarà la volta di un altro strumento d'epoca, il cornetto, suonato da Bruce Dickey ed accompagnato all'organo da Liuwe Tamminga nella cornice dell'Oratorio di San Giuseppe.
Le serate di venerdi e sabato saranno interamente dedicate a Bach con il violino barocco suonato da Sudanne Scholz, il flauto traversiere da Marcello Gatti, il violoncello barocco da Gaetano Nasillo e il clavincembalo da Giovanni Togni all'opera il 23 luglio e Paolo Pandolfo alla viola da gamba e Luca Guglielmi al clavicembalo il 24 luglio.
Il 25 si esibirà il flautista Antonio Politano ed il 26 l'Orchestra Barocca FIMA diretta da Luca Guglielmi, con musiche di Fux, Vivaldi e Bach mentre il 28 ci sarà il concerto conclusivo, il Roman de Fauvel, un poema satirico parigino del 1314 che prende in giro la Corte di Filippo il Bello parlandone dei vizi e della corruzione con le voci accompagnate da flauti, percussioni, arpe, liuti, organetti, vielle e claviceteri.
Qui il programma completo.
Si comincia con il concerto, tra il barocco e il rinascimentale, del liutista Rolf Lislevand al Palazzo Ducale (foto in alto) di Federico da Montefeltro, poi il 21 sarà la volta di un altro strumento d'epoca, il cornetto, suonato da Bruce Dickey ed accompagnato all'organo da Liuwe Tamminga nella cornice dell'Oratorio di San Giuseppe.
Le serate di venerdi e sabato saranno interamente dedicate a Bach con il violino barocco suonato da Sudanne Scholz, il flauto traversiere da Marcello Gatti, il violoncello barocco da Gaetano Nasillo e il clavincembalo da Giovanni Togni all'opera il 23 luglio e Paolo Pandolfo alla viola da gamba e Luca Guglielmi al clavicembalo il 24 luglio.
Il 25 si esibirà il flautista Antonio Politano ed il 26 l'Orchestra Barocca FIMA diretta da Luca Guglielmi, con musiche di Fux, Vivaldi e Bach mentre il 28 ci sarà il concerto conclusivo, il Roman de Fauvel, un poema satirico parigino del 1314 che prende in giro la Corte di Filippo il Bello parlandone dei vizi e della corruzione con le voci accompagnate da flauti, percussioni, arpe, liuti, organetti, vielle e claviceteri.
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