Da quasi mille anni il Burg Hohenzollern è la sede di una delle dinastie più longeve e importanti della Germania, quella degli Hohenzollern, primi e ultimi sovrani del breve secondo Reich tedesco (1871-1918). Il castello che dette il nome alla casata si trova nella zona meridionale del Baden Wurttemberg, a 50 km a sud di Stoccarda e a 60 km a est di Freudenstadt. Nel nostro giro della Foresta Nera potevamo forse perdercelo?
Il terzo giorno del nostro viaggio di 5 giorni nella Schwarzwald decidiamo di andare a visitare il burg Hohenzollern. I castelli su di noi esercitano un fascino irresistibile e questo oltretutto è considerato uno dei più belli della Germania!
In poco meno poco meno di un'ora d'auto dalla nostra prima base - l'hotel Teuchelwald a Freudenstadt - arriviamo ai margini della collina sul cui cucuzzolo si erge il maniero. Le torri emergono da una selva per niente "oscura" ma di color verde brillante (la Foresta Nera è così chiamata perché gli alberi sono così fitti da non far penetrare i raggi del sole!), intorno ci sono solo campi e fitta vegetazione. Solo un po' di nebbia nasconde a tratti la sua figura imperiosa, ma qua, dicono, queste condizioni meteo rappresentano la normalità anche in estate.
Il monte Hohenzollern si innalza per 234 metri sul massiccio del Giura Svevo sopra Hechingen, la città che si scorge dalle mura di difesa, e per 855 metri sopra il livello del mare... chi ha collocato il castello su quella folta chioma boschiva aveva sicuramente uno spiccato senso estetico 😉.
La strada ci conduce fino al parcheggio, qualche chilometro più in basso del castello. Per chi non vuol farsi 20 minuti di cammino in leggera salita c'è un piccolo bus dalla capienza di una cinquantina di persone che effettua un servizio ininterrotto di collegamento durante l'orario di apertura al prezzo di 3,30 € (2 € per la sola andata o ritorno; il biglietto si acquista a bordo). Noi siamo in ritardo sulla nostra tabella di marcia e preferiamo farci il percorso in discesa, giusto per sgranchirci un po' le gambe dato che non ci sono punti panoramici da cui scattare fotografie lungo la strada.
Dal luogo in cui ci lascia il bus ci sono ancora alcune centinaia di metri da fare a piedi, una parte dei quali all'interno di una galleria scavata nella roccia, finché finalmente varchiamo la porta principale!
COME ARRIVARE AL CASTELLO DI HOHENZOLLERN
Esiste un'alternativa all'auto per arrivare al castello?
Sì.
E' possibile arrivare alla stazione di Hechingen in treno (ad esempio ci sono collegamenti frequenti da Stoccarda che impiegano circa un'ora di tempo e da Tubingen, distante 28 km) e da lì prendere l'autobus che porta direttamente al castello (la distanza è di appena 4 km!).
LA STORIA DEL CASTELLO
Quella che vediamo è la terza ricostruzione del castello, ultimata nel 1867 e voluta da Federico Guglielmo IV di Prussia in una fase storica in cui il ritorno di una forte influenza medievale portò alla ristrutturazione e riedificazione di molti castelli in rovina. I lavori vennero affidati all'architetto Friedrich August Stüler che ispirandosi agli splendidi esempi nella Valle della Loira impresse al complesso architettonico uno stile neogotico.
Le sue origini però risalgono a molti secoli precedenti, secondo alcune fonti storiche addirittura al 1061 con la nascita della dinastia degli Hohenzollern!
Nel 1423 dopo un lunghissimo assedio di 10 mesi Burg Hohenzollern venne completamente distrutto ma dopo pochi decenni fu ricostruito nuovamente e nel 1454 il castello appariva più grande e fortificato di prima. Col passare del tempo la sua importanza strategica diminuì progressivamente e nel XVIII secolo venne praticamente abbandonato a se stesso.
La storia recente, in seguito alla rivalutazione romantica del re Federico Guglielmo IV, lo vede al centro dell'attenzione della casata come non lo era mai stato in passato: se infatti i discendenti dei due rami di Svevia e di Franconia non ci avevano mai stabilmente abitato fino al 1945, dopo la fine della seconda guerra mondiale l'ultimo principe ereditario di Prussia Guglielmo e la consorte decidono di stabilire qui la loro residenza.
Nel 1423 dopo un lunghissimo assedio di 10 mesi Burg Hohenzollern venne completamente distrutto ma dopo pochi decenni fu ricostruito nuovamente e nel 1454 il castello appariva più grande e fortificato di prima. Col passare del tempo la sua importanza strategica diminuì progressivamente e nel XVIII secolo venne praticamente abbandonato a se stesso.
La storia recente, in seguito alla rivalutazione romantica del re Federico Guglielmo IV, lo vede al centro dell'attenzione della casata come non lo era mai stato in passato: se infatti i discendenti dei due rami di Svevia e di Franconia non ci avevano mai stabilmente abitato fino al 1945, dopo la fine della seconda guerra mondiale l'ultimo principe ereditario di Prussia Guglielmo e la consorte decidono di stabilire qui la loro residenza.
Alcune delle bellissime vetrate del castello |
Armature medievali da battaglia |
Oggi l'ala privata del castello è abitata dal principe di Prussia Giorgio Federico e dalla principessa Sophie.
VISITA AL CASTELLO
Delle 140 stanze del castello solo una parte è visitabile durante i tour guidati di gruppo di 45 minuti ciascuno (anche in lingua italiana) che si susseguono uno dopo l'altro. Sul sito trovate tutte le informazioni sui "Tours in a foreign language".
Prima di iniziare la visita sarete invitati a calzare delle enormi pantofole per preservare i delicati pavimenti intarsiati, dopo di che il giro prevede come prima tappa la sala d'ingresso con l'albero genealogico dove sono indicate le due linee di successione dal conte di Hohenzollern Federico I che regnò dal 1192 al 1201 fino all'ultimo nato (nel 2005), il principino Timoteo Federico.
Successivamente si visitano la pinacoteca che raccoglie la collezione d'arte degli Hohenzollern con porcellane, gioielli e abiti d'epoca, la biblioteca, lo sfarzoso Salone delle feste, la camera da letto reale con il soffitto a cassettoni e gli affreschi alle pareti, la stanza della regina e la splendida Camera del tesoro ("Schatzkammer") che tra i suoi oggetti più preziosi custodisce la corona dell'imperatore Guglielmo II.
La corona e lo scettro di Guglielmo II (foto tratta dal sito ufficiale). Lungo l'itinerario guidato nel castello non è consentito scattare fotografie. |
Da pochi anni sono visitabili anche i sotterranei, mentre attraverso un ingresso separato si accede, dalla corte principale, alla cappella medievale del Cristo, l'unica testimonianza precedente l'ultima grande ristrutturazione della metà del XIX secolo.
Per una vista suggestiva del castello vi consiglio di entrare nella torretta della porta d'ingresso alla corte (al di fuori del circuito delle visite guidate) dove si trovano filmati, plastici e documenti relativi alla storia del castello del secolo scorso.
Accanto alla corte centrale c'è un punto ristoro e qualche decina di tavoli dove consumare uno spuntino veloce.
Se invece non avete fretta vi consiglio di pranzare al ristorante del castello: i prezzi sono abbastanza contenuti e la qualità è molto buona, specialmente quella dei dolci!
Intorno all'edificio principale sono disposte alcune statue, opera dello scultore Gustav Willgohs e passeggiando notiamo la presenza, qua e là, di sedie e comodi "lettini in vimini", un chiaro invito a rilassarsi un attimo e godersi il paesaggio che - quando la nebbia si dirada - si distende oltre le mura poggiate sulle pareti rocciose a strapiombo.
"Il panorama dal castello Hohenzollern vale veramente il viaggio" disse il re Guglielmo. Come dargli torto?
INFORMAZIONI PRATICHE
Orario di apertura:
- dal 16 marzo al 31 ottobre ogni giorno dalle 10 alle 17:30.
- Dal 1° novembre al 15 marzo dalle 10 alle 16:30 (chiusura il 24 dicembre, il 31 dicembre apertura dalle 10 alle 15, il 1° gennaio apertura dalle 11 alle 16:30).
Per altre informazioni www.burg-hohenzollern.com/startpage.html.
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