Un weekend a Manfredonia: cosa fare?

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Cosa non dovreste perdervi durante un weekend a Manfredonia? Quali sono le cose più interessanti da vedere? In questo post vi parlo di tutto quello che a me è piaciuto di più!

manfredonia gargano castello

Manfredonia…? Prima di partire per il Gargano sapevo solamente che si trovava da qualche parte in Puglia, probabilmente a nord di Bari… non la conoscevo affatto, anche se avevo sentito parlare del Carnevale Dauno. Adesso ho qualche certezza in più: 

1. A sud-est il Golfo di Manfredonia, a nord il promontorio del Gargano. Manfredonia è la porta d’accesso dello Sperone d’Italia; non un ingresso secondario bensì un avamposto dotato di un’imponente fortezza e di altre attrattive che invogliano a una sosta 😊.

2. E’ una località balneare che pur non vivendo di solo mare dispone di uno dei più grandi, belli, attrezzati e moderni porti turistici d’Italia, Marina del Gargano, con ben 700 posti barca e un molo che invita a una bella passeggiata.

3. Ha una posizione ideale per visitare la provincia foggiana, di Barletta-Andria-Trani e tutto il Gargano.

Il porto di Manfredonia visto dall’abbazia di Santa Maria di Pulsano

Come arrivare a Manfredonia

Inizio da quest’ultimo punto: Manfredonia si trova ad appena 45 km da Foggia (suo capoluogo di provincia) e a 120 km circa dall’aeroporto internazionale Karol Wojtyla di Bari

Una distanza che sulla carta non rappresenterebbe un grosso ostacolo se la rete dei trasporti fosse leggermente più funzionale.

Parlo della mia esperienza: arrivato in aeroporto con un volo Vueling, come consigliato dal Gal Dauno-Fantino (un punto di riferimento importante per muoversi nel territorio e non lo dico perché ha organizzato il soggiorno mio e dei miei compagni di viaggio), ho raggiunto prima la stazione di Bari, poi quella di Foggia in pullman e poi da lì sono salito sopra l’autolinea Sita Sud diretta verso Vieste, che attraversa Manfredonia e si ferma, tra l’altro, alla stazione ferroviaria. 

Un’alternativa poteva essere farsi le medesime tratte in treno, ma la sostanza non sarebbe cambiata: oltre 3 ore e mezzo, tra tempi di percorrenza dei pullman o dei regionali/Intercity e tempi di attesa.

Manfredonia base ideale per visitare il Gargano

Un consiglio? Se potete andate nel Gargano in auto oppure noleggiatela all’aeroporto di Bari! Non solo dimezzerete, almeno, il tempo per arrivare a Manfredonia ma da lì potrete raggiungere facilmente:

  • Monte Sant’Angelo (17,5 km, 28′)
  • San Giovanni Rotondo (23 km, 26′)
  • l’Abbazia di Santa Maria di Pulsano (28 km, 50′)
  • Vieste (56 km, 1h e 10′)
  • Peschici (73 km, 1h e 26′)
  • la Foresta Umbra 
  • le stupende Saline di Margherita di Savoia (44 km, 50′)

…solo per fare qualche esempio.

Manfredonia è una destinazione che va conquistata con un briciolo di fatica. Ma che a sua volta ha molte frecce al suo arco per potervi conquistare.

Cosa vedere a Manfredonia

Cenni storici

Che non sia una città come tante altre lo testimonia la storia. Siponto, nucleo originario e adesso piccola frazione a 2 km dal centro storico, era una colonia greca già nel IV secolo a.C. e se vogliamo scomodare la leggenda, si narra che fosse stata fondata da Diomede, eroe decantato da Omero nell’Iliade.

Due violenti terremoti nel giro di poco più di trent’anni la danneggiarono così gravemente che nella metà del XIII secolo erano rimaste solo macerie così che a Manfredi di Hohenstaufen, l’ultimo re svevo del regno di Sicilia, non rimase che ricostruirla di sana pianta: nacque così la città di Manfredonia..

Il Castello e re Manfredi

Il primo e più notevole lascito del sovrano fu il castello, noto adesso con la dicitura “svevo-angioino-aragonese” per le numerose modifiche, trasformazioni e ampliamenti a cui fu sottoposto nei secoli dalle dominazioni che si succedettero (i grossi torrioni che delimitano la cinta muraria furono opera ad esempio degli aragonesi).

manfredonia gargano castello
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Purtroppo noi abbiamo solo ammirato l’imponente fortezza dall’esterno in quanto i lavori interni di ristrutturazione non erano stati ultimati al momento della nostra visita a Manfredonia. Per lo stesso motivo ci siamo anche persi il museo nazionale archeologico.

In compenso, abbiamo potuto immortalare il monumento che la città ha dedicato al suo fondatore, la statua equestre di Manfredi in piazza Silvio Ferri (che era stata restaurata da poco), tra il castello e il lungomare.

La statua equestre di re Manfredi nei pressi del castello

Il lungomare Nazario Sauro

Una giro a piedi di Manfredonia può iniziare proprio da qui, ma prima di dirigervi nel centro storico vi consiglio una breve passeggiata sul lungomare Nazario Sauro, per respirare un po’ di iodio a pieni polmoni e una visita al Faro.

manfredonia gargano lungomare
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Il porto vecchio vicino al Faro

Il Faro di Manfredonia

Da 130 anni il Faro di Manfredonia avvisa i naviganti, con il suo fascio di luce capace di protrarsi per oltre 23 miglia marine, della presenza di Manfredonia. Uno dopo l’altro i custodi si sono passati il testimone a insieme a questo la medesima, smisurata, passione che deve caratterizzare chi fa questo lavoro. E’ una vita particolare quella del guardiano del Faro

Una vita si sacrifici, confinata per larga parte del giorno in una torre cilindrica all’interno della quale è stata ricavata anche la propria abitazione.

La sua figura è una di quelle che mi hanno sempre maggiormente affascinato. Negli occhi di Ottavio, il guardiano del faro di Manfredonia, ho ritrovato molto di quel romanticismo che aleggia nella mia fantasia. E ho trovato anche un pizzico di malinconia, che è diventata anche la mia quando ho saputo che quel testimone non verrà consegnato nelle mani di nessun altro… lui è l’ultimo guardiano del Faro di Manfredonia, che tra qualche anno sarà completamente automatizzato (forse già nel momento in cui state leggendo questo post).

La tecnologia che spazza via anche la poesia… 

manfredonia gargano faro
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Il museo del Faro di Manfredonia

Un’occhiata al museo, riassunto della storia dei suoi occupanti, dal lampadario realizzato con un salvagente ai modellini di velieri, e poi 90 scalini distribuiti lungo una stretta scala a chiocciola che conduce al ristretto loculo che ospita il Faro.

manfredonia gargano faro
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Il panorama a 360° dal Faro

Un pertugio chiuso da una piccola finestra a vetro permette di accedere alla terrazza esterna che circonda l’estremità superiore del Faro. Da quassù lo sguardo colma ogni distanza che lo separa dalla città.

Una visuale a 360° che viene presto calamitata dall’orizzonte. Qui Ottavio ha trascorso ore intere con gli occhi persi verso l’infinito. Non fatico ad immaginarmelo.

manfredonia gargano faro
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Visitare il museo e salire in cima al Faro è completamente gratuito ma prima è necessario chiedere l’autorizzazione alla capitaneria di porto di Taranto.

Se passate da lì salutate Ottavio e fate un salto anche all’Associazione Navale Marinai d’Italia, la porta accanto, che con piacere vi mostreranno le foto esposte nella loro sede e vi racconteranno curiosi aneddoti.

manfredonia gargano
Un elmo da palombaro del secolo XIX

Adesso siamo pronti per visitare il centro storico, e magari anche a mettere qualcosa sotto i denti… ma forse è meglio se che ve ne parli in un prossimo post:

Cosa vedere nel centro storico di Mafredonia, tra chiese, ceramiche e cartapesta.

…to be continued

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