
Verso il XVII secolo il Calendimaggio venne sostituito dal “maggio sacro” della Chiesa e più recentemente, dal 1889, dalla “Festa del lavoro”.
A seconda della località in cui si svolge questa festa troviamo forme e nomi differenti:
- Calendimaggio ad Assisi (PG)
- Calendimaggio a Vernasca (PC), in val d’Arda
- Galèna grisa a Cicogni, frazione di Pecorara (PC)
- Cantar Maggio a Maresca, frazioni del comune di San Marcello Pistoiese (PT) e Orsigna nella stessa provincia,
- Carlin di maggio a Corte Brugnatella in val Trebbia, (PC)
- E bene venga maggio a Monghidoro (BO)
- Galina grisa o Galëina grisa in val Tidone (PV e PC)
- Maggio a Santo Stefano d’Aveto (GE)
- Maggiolata a Firenze
- Pianta dal Macc a Canzo (CO)
– l’8 maggio è il giorno di inaugurazione
– il 9 maggio è il giorno della “Madonna Primavera”
– infine sabato 10 maggio è il giorno conclusivo della “Tenzone”
Il Calendimaggio di Assisi è una festa medioevale in costume. La città, divisa in due Parti, la Nobilissima Parte de Sopra e la Magnifica Parte de Sotto, si sfida per la conquista del Palio, dal Giovedi alla Domenica successivi al Primo Maggio (se cade di Giovedi, come quest’anno, si rinvia all’8). La sfida consiste in cortei in costume, scene recitate ed esibizioni musicali. Si rievocano in maniera incruenta le lotte tra Guelfi (de Sopra) e Ghibellini (de Sotto) che infiammarono la città nel Medioevo.
La Giuria, che giudica le sfilate e le musiche, si compone di tre esperti, uno storico, un musicologo e una personalità del mondo dello spettacolo; essa assegnerà, alla fine delle manifestazioni, un giudizio-preferenza. La somma dei giudizi-preferenze attribuisce la vittoria ad una delle due Parti.
La parte vittoriosa viene proclamata nella Piazza del Comune di Assisi la notte del Sabato (o meglio,la Domenica mattina) in seguito alle valutazioni dei giudici, e poi… festa per tutta la notte!
Per tutta la durata dell’evento ci sono spettacoli teatrali, concerti, canti e cori, danze, cortei, esibizioni di arcieri, balestrieri e sbandieratori che vedono impegnate in una sfida grandiosa le due antiche fazioni medievali della città. I rioni a loro volta si cimentano nel canto, nella ricchezza degli addobbi floreali, delle bandiere e delle fiaccole.
La sfida tra le due parti di Assisi fa riferimento ad un evento storico: nel corso del 1300 infatti, la città, dopo un periodo di intenso sviluppo, vide la formazione, al suo interno di due opposte fazioni che cominciarono a farsi la guerra, anche con lotte violente.