Il Prekestolen (o Preikestolen, che in italiano significa pulpito) è un'enorme roccia di granito alta 604 metri, che termina a strapiombo sul Lysefjorden, il fiordo che arriva alla città di Stavanger, nella contea di Rogalend (in Norvegia).
Personalmente alle classifiche non do molto peso, ma dai racconti e dalle foto che ho visto direi che merita di essere menzionato come un bellissimo "belvedere".
Ogni anno migliaia di persone salgono sulla roccia per ammirare il fantastico panorama (specialmente se la giornata è limpida) o semplicemente per passare un pomeriggio al sole (questo in estate, quando le temperature sono notevolmente più alte rispetto alle altre stagioni dell'anno).
Per arrivare al pulpito si possono scegliere inizialmente due mezzi differenti: l'auto (durata del percorso 1 h e 30' circa) o il traghetto (4 h) con base di partenza per entrambi da Stavanger.
Molti preferiscono quest'ultima opzione, attraversando l'Hogsfjord con il battello, partendo da Lauvviksi e sbarcando a Oanes. Da qui si prosegue per Jossang e Prekestolhytta, da dove è possibile raggiungere con due ore di trekking l'immensa falesia.
Per i tanti escursionisti che includono nel loro itinerario questa zona, a 4 Km dall'inizio del percorso per Prekestolen c'è un bellissimo campeggio. Altre strutture simili si trovano a Nag, comunque nei dintorni. Alcuni posti notte si trovano anche a Oanes e lungo la strada che da Oanes va a Nag. A Lyseboth c'è il camping, con posto tenda e cottage.
Ogni anno migliaia di persone salgono sulla roccia per ammirare il fantastico panorama (specialmente se la giornata è limpida) o semplicemente per passare un pomeriggio al sole (questo in estate, quando le temperature sono notevolmente più alte rispetto alle altre stagioni dell'anno).
Per arrivare al pulpito si possono scegliere inizialmente due mezzi differenti: l'auto (durata del percorso 1 h e 30' circa) o il traghetto (4 h) con base di partenza per entrambi da Stavanger.
Molti preferiscono quest'ultima opzione, attraversando l'Hogsfjord con il battello, partendo da Lauvviksi e sbarcando a Oanes. Da qui si prosegue per Jossang e Prekestolhytta, da dove è possibile raggiungere con due ore di trekking l'immensa falesia.
Foto di Marcus Hansson su Flickr |
Il percorso non è difficoltoso (voci discordanti al riguardo ma immagino che sia dovuto al diverso grado di condizione fisica) ma ovviamente è consigliabile munirsi prima di attrezzature da trekking (almeno un buon paio di scarponi) e una volta arrivati alla meta bisogna stare attenti, soprattutto se si soffre di vertigini.. 600 metri di strapiombo direttamente sull'acqua non sono uno scherzo!
Per i tanti escursionisti che includono nel loro itinerario questa zona, a 4 Km dall'inizio del percorso per Prekestolen c'è un bellissimo campeggio. Altre strutture simili si trovano a Nag, comunque nei dintorni. Alcuni posti notte si trovano anche a Oanes e lungo la strada che da Oanes va a Nag. A Lyseboth c'è il camping, con posto tenda e cottage.
Foto di Today is a good day su Flickr |
Alcune guide consigliano di abbinare alla visita di Prekestolen anche Stavenger, una cittadina brulicante di gente, soprattutto di giovani per la presenza dell'università, con il moderno centro Kulturhus, dove nelle belle giornate di sole le strade pedonali e i marciapiedi sono animati da musicisti di strada, venditori ambulanti e studenti. Piacevoli anche le passeggiate nella città vecchia (Gamle Stavanger), la visita alla cattedrale Domkirke e Torget, l'animata piazza mercato.
1 commento
Io ci sono stato. Ti assicuro che nessuna foto rende l'idea del panorama. Senti la grandezza del fiordo come se ci stessi volando sopra. Dall'alto si vedono le navi piccole come puntini. Il dirupo ti toglie il fiato e ti fa rabbrividire lasciandoti la consapevolezza di essere piccolo piccolo davanti alla natura. Andateci, il percorso a piedi è lungo e in salita. Fisicamente stancante ma decisamente non difficile e ciò che vedrete vi convincerà che ne è valsa la pena. Del resto la Norvegia non è posto per voi se vi spaventano 2 ore di trekking. In questo caso non partite neanche perché vi annoiereste. Non richiede nessun tipo di attrezzatura se non un paio di scarpe comode. Anche il sentiero vi regalerà bellissimi paesaggi. Un po' come tutta la natura norvegese.
Posta un commento