Il fiume Yangtze (o Yangzi o Chang Jiang) è il più lungo della Cina e dell'Asia e il terzo al mondo dopo il Nilo e il Rio delle Amazzoni. Le sue acque percorrono 6.300 Km partendo dal monte Tanggula Shan nel sud-ovest del Qinghai, attraversando il il Tibet e 7 province cinesi per terminare la propria corsa nel Mar Cinese Orientale, poco sopra Shanghai.
Lungo il suo percorso, tra le città di Fenjè, nel Sichuan e di Yichang, nello Hebei, si aprono tre grandi gole, considerate una delle maggiori attrazioni naturali della Cina.
La crociera sul fiume Jangze passa attraverso queste gole, bellissime con le loro particolari conformazioni rocciose e le scogliere a strapiombo, ma purtroppo questo è uno spettacolo che non durerà per molto tempo ancora… entro il 2009 le famose Tre Gole saranno sommerse dalle acque in seguito al completamento dei lavori di costruzione dell’immensa Diga delle Tre Gole (Sànxià Dàbà).
La crociera sul fiume Jangze passa attraverso queste gole, bellissime con le loro particolari conformazioni rocciose e le scogliere a strapiombo, ma purtroppo questo è uno spettacolo che non durerà per molto tempo ancora… entro il 2009 le famose Tre Gole saranno sommerse dalle acque in seguito al completamento dei lavori di costruzione dell’immensa Diga delle Tre Gole (Sànxià Dàbà).
Questa incredibile opera di ingegneria sbarrerà le acque del fiume Yangze per 550 Km, inondando un’area di dimensioni pari a quelle dello stato di Singapore. 2 milioni di persone nel frattempo avranno abbandonato le proprie case, spazzate via, distrutte, annientate. Un’opera colossale, simbolo della nuova superpotenza del XXI secolo. Situata presso Sandouping, 38 Km a monte dell’odierna Diga di Gezhou, la Diga delle Tre Gole nei propositi del governo cinese dovrebbe estendere l’arrembante crescita economica delle province costiere in quelle regioni occidentali attualmente al margine dello sviluppo del Paese.
A lavori ultimati la diga misurerà 185 metri di altezza, 2 Km di larghezza e produrrà un quantitativo di energia equivalente a quello prodotto da 18 centrali nucleari. Inoltre la diga migliorerà la il traffico navale (che già si svolge per il 70% sul fiume Yangze) e permetterà un migliore controllo delle piene che soltanto negli ultimi 100 anni hanno provocato oltre 1 milione di vittime.
Enunciati gli aspetti positivi però passiamo a quelli negativi: al di là dell’aspetto economico (la stima attuale è di una spesa intorno ai 75 miliardi di dollari) ci sono enormi problemi da affrontare e risolvere. 2 milioni di persone che si dovranno spostare (molte lo hanno già fatto) ed alle quali dovrà esser garantito un nuovo lavoro. Poi i problemi ambientali… la netta diminuizione della capacità di ossigenazione del fiume (dovuta al rallentamento delle acque), gli scarichi non trattati che verranno riversati da più di 40 città e 400 fabbriche e le sostanze tossiche e inquinanti disperse dalle zone industriali inondate e sommerse (si parla della possibile nascita della più grande discarica del mondo), lo sconvolgimento dell’habitat naturale con la probabile scomparsa di numerose specie a rischio (il delfino dello Yangze e lo storione cinese) e la distruzione dei reperti di oltre 8.000 importanti siti archeologici (il trasferimento in atto riuscirà a salvare solo il 10% del patrimonio dei siti storici).
Numerose le polemiche anche sulla sicurezza che questa gigantesca opera impone in seguito alla diffusione della notizia, tenuta nascosta finora per segreto di stato, di 2 dighe crollate nel 1975 nella provincia dello Henan che provocò la morte di 230.000 persone.
continua...
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