Ad Alba (CN) si va per il tartufo bianco, ritenuto il più pregiato, e da metà settembre i trifulai (i cacciatori di tartufi) percorrono, soprattutto di notte, i sentieri di campagna alla ricerca del prezioso tubero guidati dai tabui, i cani addestrati. Le strade della sono disseminate da ristoranti e botteghe storiche, fra tutte la "Tartufi Morra", dove si può apprezzare al meglio il gusto del tartufo lontano dalla confusione della kermese, in un ambiente più consono, refrigerato e riservato.
Ma Alba offre molto altro, sia dal punto di vista culturale che culinario.
Sotto il pavimento del duomo sono state recentemente scoperte delle rovine romane, a ricordare le origini di Alba Pompeia fondata sulla sponda destra del Tanaro nell'89 a.C. fra le colline delle Langhe piemontesi. Chiamata la "città delle 100 torri", una visita di Alba non può prescindere dalla Chiesa di San Giovanni che conserva al suo interno numerose opere di rilievo dalla tavola della Madonna delle Grazie di Barnaba alla tela della Madonna del Carmine, opera di Gugliemo Caccia, detto Moncalvo.
Ma Alba offre molto altro, sia dal punto di vista culturale che culinario.
Sotto il pavimento del duomo sono state recentemente scoperte delle rovine romane, a ricordare le origini di Alba Pompeia fondata sulla sponda destra del Tanaro nell'89 a.C. fra le colline delle Langhe piemontesi. Chiamata la "città delle 100 torri", una visita di Alba non può prescindere dalla Chiesa di San Giovanni che conserva al suo interno numerose opere di rilievo dalla tavola della Madonna delle Grazie di Barnaba alla tela della Madonna del Carmine, opera di Gugliemo Caccia, detto Moncalvo.
foto di HEN-Magonza |
Città del tartufo ma anche del cioccolato... accanto ai tartufi ci sono anche prelibatezze al cioccolato grazie alla mostra allestita presso la Fondazione Ferrero, un'azienda di Alba famosa in tutta Italia.
Fino al 18 gennaio si tiene l'esposizione "Cioccolato, dai Maya al XX secolo" ad ingresso gratuito.
Fino al 18 gennaio si tiene l'esposizione "Cioccolato, dai Maya al XX secolo" ad ingresso gratuito.
Ce nè insomma per tutti i gusti: se nei ristoranti si ordinano i tajarin al tartufo (dei tagliolini all'uovo fatti in casa), nelle pasticcerie ci si può tuffare tra i cioccolatini albesi profumati al rhum, alla crema di moscato o Barolo, o tentare di scegliere una fra la Tonda Gentile delle Langhe e la tradizionale Campagnola (una torta secca con uvetta e gocce di cioccolato).
foto di mimmocorcione |
I mesi di ottobre e novembre sono quelli della castagna e del tartufo e in molte zone d'Italia ci sono fiere, sagre e feste.
Dalle 9:00 alle 20:00, nella nuova collocazione di piazza Medford e al Palatartufo «Giacomo Morra» (intitolato al padre fondatore della manifestazione) si svolge il mercato del tartufo e la rassegna enogastronomica AlbaQualità mentre nella Sala delle Maschere nel Castello di Grinzane Cavour (dove soggiornò il conte Camillo Benso) si tiene l'Asta Mondiale del Tartufo Bianco dove vengono presentati cinque lotti di tartufi provenienti da ogni destinazione che gli invitati all’evento possono acquistare come in una tradizionale asta.
In una passata edizione si è raggiunto il prezzo record di 143.000 euro...
foto di Mondo del gusto - EAT |
(Foto in alto tratta dall'album di memo52fotobrianza&...)
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