Dal 12 gennaio 2009 cambiano le regole per chi si reca negli Stati Uniti. La scheda verde che veniva data ai passeggeri durante il volo e doveva essere consegnata all'atterraggio (da riempirsi con i dati anagrafici, quelli del passaporto, del volo in cui si è imbarcati, della durata del soggiorno e del luogo dove lo si trascorrerà ) VERRA' SOSTITUITA da un analogo modulo, valido come richiesta di ingresso, che si potrà COMPILARE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE SU INTERNET.
Un piccolo problema (che forse tanto piccolo non è) per coloro che non hanno troppa dimestichezza a navigare in rete...
Ma tant'è. Questo è stato stabilito diversi mesi orsono dall'U.S. Department of Homeland Security, il Ministero della Sicurezza interna americana.
E per i cittadini dei Paesi che partecipano al Programma Viaggio senza Visto (Visa Waiver Program), come ad esempio l'Italia, sarà ancora possibile recarsi negli Stati Uniti senza visto ma occorrerà richiedere l'autorizzazione PRIMA dell'imbarco, collegandosi all'indirizzo esta.cbp.dhs.gov (electronic system for tracel authorization) compilando l'apposita domanda di ingresso.Una volta inseriti i dati il sistema verificherà se si ha il diritto di accesso negli States e poi fornirà una risposta automatica in seguita alla quale la compagnia aerea confermerà all'ufficio della Dogana e della Protezione delle Frontiere degli USA che il viaggiatore è idoneo per il viaggio... tutto chiaro? Dato l'iter il consiglio di compilare il modulo almeno 72 ore prima della partenza non appare inappropriato. E non finisce qui: all'arrivo il passeggero dovrà rispondere alle domande di un funzionario che avrà comunque la facoltà di impedire l'ingresso.
Unico lato positivo: se l'autorizzazione viene concessa è valida per 2 anni dalla data di emessione (o fino alla scadenza del passaporto se questo scade prima).
Piccole note: anche i bambini piccoli che sono privi del biglietto aereo devono possedere l'autorizzazione (che è gratuita; ci mancava solo questa...).
Se già in Italia l'autorizzazione non viene rilasciata, consultate il sito www.travel.state.gov per avere informazioni prima di perdervi nella prevedibile giungla delle telefonate ai servizi di informazione.
Dopo questa trafila, una volta che si è ottenuto il "lasciapassare" on-line, meglio stamparselo e portarselo dietro...
Una domanda che poi è una considerazione: ma i cittadini degli Stati Uniti che vengono in visita qua da noi, devono subire tutto questo???
(fonte parziale: Gente viaggi)
per ulteriori informazioni vi segnalo il sito dell'ambasciata USA in italiano: www.usembassy.it
Ma tant'è. Questo è stato stabilito diversi mesi orsono dall'U.S. Department of Homeland Security, il Ministero della Sicurezza interna americana.
E per i cittadini dei Paesi che partecipano al Programma Viaggio senza Visto (Visa Waiver Program), come ad esempio l'Italia, sarà ancora possibile recarsi negli Stati Uniti senza visto ma occorrerà richiedere l'autorizzazione PRIMA dell'imbarco, collegandosi all'indirizzo esta.cbp.dhs.gov (electronic system for tracel authorization) compilando l'apposita domanda di ingresso.Una volta inseriti i dati il sistema verificherà se si ha il diritto di accesso negli States e poi fornirà una risposta automatica in seguita alla quale la compagnia aerea confermerà all'ufficio della Dogana e della Protezione delle Frontiere degli USA che il viaggiatore è idoneo per il viaggio... tutto chiaro? Dato l'iter il consiglio di compilare il modulo almeno 72 ore prima della partenza non appare inappropriato. E non finisce qui: all'arrivo il passeggero dovrà rispondere alle domande di un funzionario che avrà comunque la facoltà di impedire l'ingresso.
Unico lato positivo: se l'autorizzazione viene concessa è valida per 2 anni dalla data di emessione (o fino alla scadenza del passaporto se questo scade prima).
Piccole note: anche i bambini piccoli che sono privi del biglietto aereo devono possedere l'autorizzazione (che è gratuita; ci mancava solo questa...).
Se già in Italia l'autorizzazione non viene rilasciata, consultate il sito www.travel.state.gov per avere informazioni prima di perdervi nella prevedibile giungla delle telefonate ai servizi di informazione.
Dopo questa trafila, una volta che si è ottenuto il "lasciapassare" on-line, meglio stamparselo e portarselo dietro...
Una domanda che poi è una considerazione: ma i cittadini degli Stati Uniti che vengono in visita qua da noi, devono subire tutto questo???
(fonte parziale: Gente viaggi)
per ulteriori informazioni vi segnalo il sito dell'ambasciata USA in italiano: www.usembassy.it
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