Come tradizione, il Carnevale di Ivrea inizia il giorno dell'Epifania! Le date del 2017 sono: 11-12, 19, 23-28 febbraio e mercoledì 1° marzo. Continuate a leggere per scoprirne la storia.
Ad Ivrea, in provincia di Torino, è già iniziato il Carnevale! Partito il giorno dell'Epifania, durerà fino a martedì grasso. A rendere famoso questo evento è la storica Battaglia delle arance che si tiene nella piazza del centro e coinvolge i rioni della città in un'aspro e divertente lancio di agrumi ai quali assiste il pubblico (in una zona ben riparata...).
La manifestazione carnevalesca però non consiste solo nella ben nota battaglia: lo "Storico Carnevale di Ivrea" è nato nel 1808, in piena Rivoluzione Francese, ispirandosi ad antiche feste rionali e facendo riferimento a vari periodi storici, da quello napoleonico alle rivolte popolari che ebbero luogo nel Canavese in epoca medievale ma le origini risalgono al XVI secolo quando la festa veniva gestita dai vari rioni della città, rappresentati dalle parrocchie di San Maurizio, San Lorenzo, Sant'Ulderico, San Salvatore e San Grato.
foto di Tania Caruso su Flickr |
LA STORIA DEL CARNEVALE DI IVREA
Alla base del Carnevale c'è sempre stato lo storico desiderio di affermazione della propria libertà contro la tirannia fin dall'epoca medievale; però è in particolare alla lotta contro il Marchese del Monferrato (nel 1858 alle soglie del Risorgimento) che si fa riferimento nelle cerimonie che si svolgono durante il periodo del Carnevale. La leggenda narra che la figlia di un mugnaio di Ivrea, Violetta, il giorno delle sue nozze fu trascinata al "castellazzo" dal Marchese che reclamava lo Ius primae noctis, antico diritto di origine feudale sulle novelle spose; la Mugnaia (così è chiamata l'eroina della festa) riuscì però a far ubriacare il despota e a tagliargli la testa nel sonno... l'episodio - come narra la canzone del Carnevale - fu la scintilla che fece scoppiare la rivolta popolare e che portò alla distruzione del maniero.
Per ricordare le loro battaglie per la libertà, non solo gli eporediesi (così si chiamano gli abitanti di Ivrea) ma tutti i partecipanti, durante le sfilate e le battaglie, devono obbligatoriamente indossare il caratteristico berretto frigio, rosso, indumento tipico della rivoluzione francese, altrimenti la pena a cui si va incontro è quella di diventare bersaglio delle arance...
foto di Tania Caruso su Flickr |
IL CERIMONIALE DEL CARNEVALE
Ogni domenica sono previste rappresentazioni diverse. Il programma della manifestazione carnevalesca va al di là della sfilata del corteo storico e della battaglia delle arance: segue un cerimoniale articolato e complesso, disciplinato da un ben preciso copione, su di un arco temporale che si estende ben oltre i tre canonici giorni della festa.
Il carnevale inizia il giorno dell'Epifania, quando viene presentato alla città il nuovo Generale ed il corteo, (accompagnato dal suono della Banda dei Pifferi e Tamburi) con le figure del Podestà e dei Credendari sale sino alla Cappella dei Tre Re sul Monte Stella per la tradizionale offerta dei ceri al Vescovo.
foto di Tania Caruso su Flickr |
Vi è addirittura una coda del Carnevale che si svolge nel quartiere del Borghetto il mercoledì delle ceneri, con la distribuzione di polenta e merluzzo gestita dal Comitato delle Croazia.
LA SFILATA DEL CORTEO STORICO
foto di Tania Caruso su Flickr |
La sfilata del corteo storico è accompagnata dalle musiche del Carnevale, con la banda municipale che esegue "La Canzone del Carnevale", l'inno ufficiale della festa che, nelle sue parole, celebra la rivolta popolare contro il tiranno.
LA BATTAGLIA DELLE ARANCE
Ma il momento più atteso è naturalmente la Battaglia delle arance, che ha luogo nella piazza del centro, appositamente attrezzata con delle reti di protezione per permettere ai turisti di poter guardare senza rischi. Le origini della battaglia sono incerte, ma risalgono verosimilmente alla metà dell'800 quando presero ad essere praticate scherzose schermaglie tra le carrozze e la gente sui balconi.
Il teatro dello svolgimento sono le principali piazze della città tra i carri che passano al seguito del corteo e le squadre che presidiano la piazza.
foto di Maurizio Montanari su Flickr |
Una speciale commissione osserva, nei tre giorni di suo svolgimento, l'andamento della battaglia ed assegna un premio alle bande a piedi ed ai carri da getto che, per ardore, tecnica e lealtà, si sono maggiormente distinte.
I nomi delle squadre che attualmente animano la battaglia sono: Asso di Picche | Morte | Scorpioni d'Arduino | Tuchini | Scacchi | Pantere | Diavoli | Mercenari | Credendari.
Partecipano alla battaglia anche gruppi di lanciatori che stanno sui balconi delle case (fenomeno ora meno frequente di un tempo) e gruppi a piedi di irregolari, mal tollerati dal consorzio che organizza il Carnevale.
(Foto in alto di Maurizio Montanaro su Flickr)
3 commenti
forse ho scritto un pò troppo....
Sono molto contenta di questo riassunto del carnevale di ivrea, che molto spesso viene rappresentato solo come una battaglia violenta e senza senso.A sentire i telegiornali infatti sembra una manifestazione violenta, opinione di chi non vive lo spirito che aleggia sulla citta` in tutti i giorni del carnevale.
Grazie mille di questa bella descrizione, che si sofferma anche sulla storia della manifestazione molte volte trascurata.
Michela
Il Carnevale di Ivrea è bellissima ma sinceramente questa usanza della battaglia di arance non la condivido!
Posta un commento