Non è il titolo di un film di fantascienza catastrofico dagli effetti speciali mirabolanti ma un evento lanciato dal WWF internazionale per chiedere ai Grandi della Terra (G7? G8?) la sottoscrizione di un nuovo accordo globale per il clima entro il dicembre 2009.
L'obiettivo è quello di richiamare l'attenzione sulla necessità di intervenire contro il riscaldamento globale mediante un gesto semplice ma concreto: spegnere la luce per un'ora nel giorno stabilito. Il risparmio energetico ha come effetto minori emissioni di anidride carbonica, il principale dei "gas serra". L'evento è anche mirato a ridurre l'inquinamento luminoso e nel 2008 è coinciso con l'inizio della National Dark Sky Week (settimana nazionale del cielo buio) negli Stati Uniti.
Chi aderirà all'iniziativa il 28 marzo alle 20:30 spegnerà tutte le luci per un'ora: già 600 le città che hanno accolto l'invito del WWF!
In Italia Venezia, Milano, Torino, Genova, Roma, Napoli, Palermo sperano che molte altre si aggiungano all'elenco. L'obiettivo globale è quello di raggiungere 1 miliardo di aderenti.
Tra le città estere che "simuleranno" il black-out, Mosca ma anche il Taipei 101 di Taiwan (il grattacielo più alto del mondo), il Cristo Redentore di Rio De Janeiro, la Torre Eiffel a Parigi , l’Opera House di Sydney e il Burj Al-Arab di Dubai.
sito ufficiale
L'obiettivo è quello di richiamare l'attenzione sulla necessità di intervenire contro il riscaldamento globale mediante un gesto semplice ma concreto: spegnere la luce per un'ora nel giorno stabilito. Il risparmio energetico ha come effetto minori emissioni di anidride carbonica, il principale dei "gas serra". L'evento è anche mirato a ridurre l'inquinamento luminoso e nel 2008 è coinciso con l'inizio della National Dark Sky Week (settimana nazionale del cielo buio) negli Stati Uniti.
Chi aderirà all'iniziativa il 28 marzo alle 20:30 spegnerà tutte le luci per un'ora: già 600 le città che hanno accolto l'invito del WWF!
In Italia Venezia, Milano, Torino, Genova, Roma, Napoli, Palermo sperano che molte altre si aggiungano all'elenco. L'obiettivo globale è quello di raggiungere 1 miliardo di aderenti.
Tra le città estere che "simuleranno" il black-out, Mosca ma anche il Taipei 101 di Taiwan (il grattacielo più alto del mondo), il Cristo Redentore di Rio De Janeiro, la Torre Eiffel a Parigi , l’Opera House di Sydney e il Burj Al-Arab di Dubai.
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