
Nei dipinti del giovane pittore non si può fare a meno di notare come sia forte la presenza della sua terra. Spesso nei suoi capolavori il paesaggio marchigiano (non solo i panorami ma anche chiese e monumenti) fanno da sfondo ai personaggi.
La visita della mostra prosegue tra le stanze della dimora del conte di Montefeltro (duca di Urbino)
Un giro per la cittadina invece non può prescindere da una camminata sulle mura della porta sud, il saliscendi che porta attraverso via Bramante (da non perdere la piadina sfogliata della rosticceria all’angolo!) al punto più alto di Urbino dove si trova il piccolo giardino con la statua di Raffaello, la visita del duomo, la casa-museo di Raffaello e soprattutto il magnifico panorama di cui si gode dalla collina di fronte al palazzo ducale e gli scorci dalle viuzze lastricate.
I torricini (le due torri cilindriche del palazzo ducale) si mostrano imponenti se visti da sotto, dalla piazzetta a cui si giunge seguendo la stretta strada a fianco del municipio, che parte proprio dalla piazzetta principale dove si trova la fontana, luogo di ritrovo degli studenti universitari.
Per godere di un panoramoastraordinario d’insieme della città invece, due sono i punti migliori posti sulla collinetta a fianco delle mura:
- il primo si raggiunge dal parcheggio di piazza Raffaello (dove si trova la statua, in mezzo al giardino pubblico menzionato prima) percorrendolo fino in fondo e scendendo per pochi metri lungo la strada che scende verso valle e porta fuori Urbino;
- il punto di osservazione che si raggiunge dal piazzale degli autobus, sotto il palazzo, salendo per la strada che parte dietro il ristorante che si affaccia sulla strada che passa sotto la porta sud e conduce a una piazzola; proseguendo sul sentiero sul crinale del colle si gode di una fantastica visione da cartolina (immagine in alto) con il pratone e gli alberi che sembrano cingere il centro storico rinascimentale