Si chiamano "Festas da Cidade" i festeggiamenti che Lisbona dedica ai suoi tre santi patroni: Sant'Antonio (13 giugno), San Giovanni (Sao Joao, 23 giugno) e San Pietro (San Pedro, 25 giugno - 1 luglio). Il mese di giugno è quindi l'ideale per vedere la capitale lusitana nel pieno delle sue tradizionali celebrazioni che uniscono la forte religiosità cattolica al folklore e il costume tipicamente portoghese.
Si comincia la sera del 12 giugno con la festa in onore di Sant'Antonio, la più bella, la più sentita. Il santo è il più amato dai lisboeti ed in generale da tutti i portoghesi nonostante sia forte il rammarico che sia conosciuto in tutto il mondo come Sant'Antonio da Padova... ma Antonio nacque a Lisbona (nel 1195) e lì crebbe e si unì all'ordine dei francescani nel 1220.
La chiesa di Santo Antonio a Sè sorse nel luogo dove presumibilmente è nato ed attira turisti e coppie di sposi che lasciano fiori al Santo perché la tradizione vuole che porti fortuna. Della chiesa originale sopravvive solo la cripta e la sacrestia, il resto è stato ricostruito dopo il devastante terremoto che rase al suolo Lisbona nel 1755. Nella chiesetta c'è anche un azulejo (tipica opera portoghese formata da piastrelle in ceramica bianca con disegni di colore azzurro) che raffigura la visita di Papa Giovanna Paolo II nel 1982.
Santo Antonio à Sè si trova nel quartiere dell'Alfama, il più caratteristico, con le sue viuzze pittoresche in salita, dove si respira il clima autentico della città . Lì si svolgono le celebrazioni per l'anniversario della morte del Santo (avvenuta nel 1231 a Padova, dove trascorse gli ultimi mesi della sua esistenza) con processioni in costume lungo l'Avenida de la Libertade: gli abitanti dell'Alfama addobbano le stradine e offrono posti a sedere alle centinaia di turisti accorsi per assistere ai festeggiamenti.
Santo Antonio è noto per la sua capacità di convertire gli eretici e di predicare agli animali, per questo nelle statue e nei dipinti viene spesso raffigurato con il bambin Gesù in braccio, seduto sopra la Bibbia oppure mentre parla con i pesci allo stesso modo in cui San Francesco parlava con gli uccelli.
La festa di Santo Antonio segna l'inizio delle "Festas dos Santos Populares" (festa dei santi del popolo) e in tutta la città si svolgono eventi, concerti e proiezioni all'aperto.
Tra le tante iniziative sono in programma il Festival del Fado (la tradizionale danza portoghese) al castello di San Jorge ogni venerdi e sabato e il Festival Africa alla Torre di Belem.
(Foto by Flickr drcursor, Butchokoyd e Montuno)
La chiesa di Santo Antonio a Sè sorse nel luogo dove presumibilmente è nato ed attira turisti e coppie di sposi che lasciano fiori al Santo perché la tradizione vuole che porti fortuna. Della chiesa originale sopravvive solo la cripta e la sacrestia, il resto è stato ricostruito dopo il devastante terremoto che rase al suolo Lisbona nel 1755. Nella chiesetta c'è anche un azulejo (tipica opera portoghese formata da piastrelle in ceramica bianca con disegni di colore azzurro) che raffigura la visita di Papa Giovanna Paolo II nel 1982.
Santo Antonio à Sè si trova nel quartiere dell'Alfama, il più caratteristico, con le sue viuzze pittoresche in salita, dove si respira il clima autentico della città . Lì si svolgono le celebrazioni per l'anniversario della morte del Santo (avvenuta nel 1231 a Padova, dove trascorse gli ultimi mesi della sua esistenza) con processioni in costume lungo l'Avenida de la Libertade: gli abitanti dell'Alfama addobbano le stradine e offrono posti a sedere alle centinaia di turisti accorsi per assistere ai festeggiamenti.
Santo Antonio è noto per la sua capacità di convertire gli eretici e di predicare agli animali, per questo nelle statue e nei dipinti viene spesso raffigurato con il bambin Gesù in braccio, seduto sopra la Bibbia oppure mentre parla con i pesci allo stesso modo in cui San Francesco parlava con gli uccelli.
La festa di Santo Antonio segna l'inizio delle "Festas dos Santos Populares" (festa dei santi del popolo) e in tutta la città si svolgono eventi, concerti e proiezioni all'aperto.
Tra le tante iniziative sono in programma il Festival del Fado (la tradizionale danza portoghese) al castello di San Jorge ogni venerdi e sabato e il Festival Africa alla Torre di Belem.
(Foto by Flickr drcursor, Butchokoyd e Montuno)
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