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Quando il prezzo del biglietto aereo lo fanno gli optional

Sembra che alla fine di quest'anno le perdite complessive delle compagnie aeree si aggireranno intorno agli 11 miliardi di dollari. E come sottolineato qualche tempo fa (leggi qui) il brutto deve ancora arrivare... il fallimento di alcune compagnie è solo la punta dell'iceberg.
Per rispondere alle difficoltà la strategia comune adottata dalle compagnie per aumentare i profitti non è gonfiare i prezzi ma far pagare gli optional (o rendere optional quello che prima era compreso nel costo del biglietto). Maestra di questo genere è la Ryanair che da ottobre fa pagare il check-in (che è solo on-line), i bagagli in stiva e vorrebbe mettere a pagamento la toilette a bordo. Con questi "stratagemmi" la compagnie irlandese ricava circa il 25% dei suoi guadagni...
Anche la Low Cost Easy Jet fa pagare l'imbarco prioritario e piano piano si stanno adeguando anche le altre, specialmente per quanto riguarda i bagagli (con restrizioni sempre più forti per le dimensioni e il peso).
In America si sono allineati a questa politica e quasi tutte le compagnie fanno pagare 15 dollari per il primo bagaglio e 25 dollari per il secondo sui voli interni. La South West Airlines fa pagare 10 dollari per il check-in anticipato; la Delta Airlines 10 dollari in più a tratta per volare alcuni giorni festivi mentre la United Airlines offre la possibilità di un abbonamento annuale di 249 dollari per far volare la propria valigia e quella di altri 8 compagni di viaggio e fa pagare un sovrapprezzo (circa il doppio del biglietto standard) per i passeggeri sovrappeso che non riescono ad allacciarsi le cinture di sicurezza...

In definitiva occhio quando si effettua una prenotazione... o rischiate di pagare più gli extra del biglietto!

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