In ogni città ci sono delle tappe imprescindibili, a Barcellona tra i posti che devono essere assolutamente visitati ci sono ovviamente 3 dei maggiori capolavori dell'architetto Antoni Gaudì:
- la Sagrada Familia, la mastodontica chiesa ancora in costruzione;
- la stravagante Casa Milà detta "La Pedrera" (la cava di pietra);
- il Parc Guell, che di solito viene sempre inserito nei tour per ultimo soprattutto a causa della sua posizione più decentrata.
Barcellona e Gaudì sono un binomio inscindibile e il parco, forse più di altre opere, permette di entrare immediatamente nella sua dimensione fantastica, in un mondo in cui le colonne non sono mai dritte, le prospettive cambiano in continuazione e le linee dell'architettura vengono ridisegnate con fantasiosa originalità .
La storia del Parc Guell
Gaudì dette sfogo a tutta la sua creatività immaginifica quando costruì questo che era destinato in principio ad essere una città-giardino con 60 casette destinate ad uso privato.
Già famoso per le sue opere innovative e rappresentante della corrente "Art Nouveau", in Spagna chiamato Modernismo, Gaudì aveva già realizzato per il conte Eusebi Guell un grande edificio nel centro di Barcellona, il Palau Guell, proprio sulla Rambla.
Era il 1890 quando gli fu commissionato questo grandioso progetto che prevedeva anche la presenza di edifici pubblici e giardini all'italiana e venne completato tra il 1910 e il 1914.
Chissà in quanti avrebbero scommesso che nel 1984 sarebbe entrato a far parte dei Patrimoni dell'Umanità tutelati dall'Unesco e una delle attrazioni della città catalana più visitate.
Fine prima parte.
Orari di apertura
- da novembre a febbraio 10-18
- a marzo e ottobre 10-19
- ad aprile e settembre 10-20
- da maggio ad agosto 10-21.
(Foto di Don McCullough su Flickr)
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