Come arrivare al Parc Guell
Cosa vedere al Parc Guell
Appena entrati si trova il Centre d’Interpretaciò (2 € prezzo intero), l’ex portineria che ospita una mostra permanente sulle tecniche costruttive di Gaudì e sulla storia del parco.
E subito riempe gli occhi la grande scalinata e il drago (secondo alcuni una salamandra) adagiato sul corrimano rivestito da piastrelle colorate, uno dei simboli della città (foto in alto).
Al piano superiore la Sala delle Cento Colonne è un brulicare di… colonne in stile “simil-dorico” (sono 84 in tutto) e di turisti sdraiati sul pavimento che guardano le “plafoniere” al soffitto rivestite di mosaici in vetro e ceramica.
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le colonne storte | foto di Bert Kaufmann su Flickr |
La combinazione di materiali semplici e non decorati (laterizio, legno, pietra grezza) con lavorazioni in vetro policromo e ferro battuto, e i mosaici in ceramica sono una costante delle opere di Gaudì e trovano una delle massime espressioni nella panchina di 104 metri, la più lunga del mondo, che si sviluppa sinuosamente al margine della Gran Placa Circular, dalla quale si gode di uno splendido panorama sulla città e sui tetti ed i comignoli delle “casette di marzapane” che si erano incontrate all’ingresso. Nella grande piazza sono soliti radunarsi gli studenti del conservatorio di Barcellona che spesso si esercitano suonando i loro strumenti e rendono ancora più piacevole la passeggiata nei giardini del parco.
Chi volesse visitare Barcellona in bassa stagione tenga presente che a febbraio si tengono i Carnestoltes! Una bella opportunità per scoprire la città durante le celebrazioni di una festa che è sempre più sentita!
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