Chi deve recarsi negli Stati Uniti è bene che si presenti in aeroporto molto tempo prima dell'ora di partenza.
Come accennato qualche giorno fa, l'attentato, fortunatamente senza conseguenze, sul volo Amsterdam-Detroit ha spinto la Casa Bianca ad inasprire le misure di sicurezza e di controllo su tutti i voli diretti verso gli Stati Uniti. In attesa che il Senato si esprima a favore dell'introduzione dei body-scanner in tutti gli aeroporti statunitensi e che vengano aggiornate e rivisti i meccanismi della compilazione delle liste no-fly (leggi qui), la TSA (Transport Security Administration, l’ente per la sicurezza negli aeroporti) ha introdotto delle regole supplementari che si possono riassumere in:
Negli aeroporti statunitensi ci saranno controlli sistematici per coloro che siano inseriti in liste di persone giudicate pericolose o provengano da Paesi considerati legati al terrorismo, (in tutto 14: Afghanistan, Algeria, Arabia Saudita, Cuba, Iran, Iraq, Libano, Libia, Nigeria, Pakistan, Siria, Somalia, Sudan e Yemen).
Tutti gli altri passeggeri in arrivo subiranno invece controlli casuali.
- divieto per i passeggeri di stare in piedi, andare nella toilette, indossare coperte e accedere ai bagagli a mano durante l'ora precedente l'atterraggio
- perquisizione manuale e più accurata al gate d'imbarco di tutti i passeggeri e dei loro bagagli a mano
- divieto al personale di bordo di fornire informazioni riguardo la posizione dell'aereo in volo sui cieli statunitensi
Negli aeroporti statunitensi ci saranno controlli sistematici per coloro che siano inseriti in liste di persone giudicate pericolose o provengano da Paesi considerati legati al terrorismo, (in tutto 14: Afghanistan, Algeria, Arabia Saudita, Cuba, Iran, Iraq, Libano, Libia, Nigeria, Pakistan, Siria, Somalia, Sudan e Yemen).
Tutti gli altri passeggeri in arrivo subiranno invece controlli casuali.
Nessun commento
Posta un commento