E' quanto ha stabilito una sentenza della Cassazione, forse passata un pò sotto silenzio, sulla responsabilità degli incidenti ed i contrattempi che avvengono durante una vacanza organizzata da un Tour Operator italiano.
Tutto nasce dal caso di una signora morsa ad un polpaccio da una scimmia dell'hotel dove alloggiava durante una vacanza a Zanzibar. Il risarcimento, dice la Cassazione ribaltando il giudizio in Appello e rifacendosi ad una direttiva europea risalente a 20 anni fa, spetta all'agenzia italiana, che è diretta responsabile di qualunque danno il suo cliente subisca nel caso sia accertato che il colpevole sia l'albergatore locale in quanto "chi organizza il viaggio non ha solo il compito di garantire vitto e alloggio ma deve anche controllare le modalità dell'esecuzione della prestazione anche in ordine ad aspetti dell'attivita' del gestore dei servizi esulanti dalle promesse caratteristiche del viaggio".
Tutto nasce dal caso di una signora morsa ad un polpaccio da una scimmia dell'hotel dove alloggiava durante una vacanza a Zanzibar. Il risarcimento, dice la Cassazione ribaltando il giudizio in Appello e rifacendosi ad una direttiva europea risalente a 20 anni fa, spetta all'agenzia italiana, che è diretta responsabile di qualunque danno il suo cliente subisca nel caso sia accertato che il colpevole sia l'albergatore locale in quanto "chi organizza il viaggio non ha solo il compito di garantire vitto e alloggio ma deve anche controllare le modalità dell'esecuzione della prestazione anche in ordine ad aspetti dell'attivita' del gestore dei servizi esulanti dalle promesse caratteristiche del viaggio".
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