E' la notizia del giorno nel mondo "dorato" del trasporto ferroviario ad Alta Velocità: l'a.d. Moretti ha annunciato che nei prossimi mesi (ma c'è chi parla di dicembre) i treni superveloci avranno 4 livelli di servizio. Addio quindi alla prima e seconda classe sui Frecciarossa e Frecciargento per far posti a 4 differenti fasce dalla basic alla top.
Sul modello della compagnia aerea Air France si punta ad una differenziazione dei servizi in base al prezzo che vedrà nella classe più lussuosa delle comodità extra ancora in fase di definizione. Nuove classi intermedie che si spera porteranno anche a una nuova definizione dei prezzi (da Roma a Milano si arriva sì in 3 ore ma si paga il 15% in più).
Tutto molto bello, anche il collegamento wi-fi che presto porterà internet a banda larga sui treni ad Alta Velocità grazie all'accordo con Telecom Italia, anche se io resto dell'opinione che si debba pensare prima all'essenziale e poi al particolare... la stra-grande maggioranza degli utenti delle FS utilizza treni regionali fetiscenti, spesso sporchi, senza bagno e in ritardo. Ben vengano le supercarrozze dove si potrà ascoltare magari Bach in sottofondo degustando orata e champagne, ma non sarebbe meglio prima rendere efficienti i servizi base?
Dato che è un discorso ormai risaputo, vado avanti - con la rassegnazione del pendolare - a parlare della connessione wi-fi: entro l'estate dovrebbe interessare il 30% dei treni TAV e coprire la totalità entro la fine dell'anno dando la possibilità ai viaggiatori di telefonare ed avere le news dei principali giornali on-line accedendo ad una specie di portale speciale che permetterà anche di guardare programmi televisivi e film on demand, ricevere informazioni sul traffico o giocare on-line piuttosto prenotare un taxi o un auto a noleggio.
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