Il parco nazionale del Catatumbo (Parque Nacional Ciénagas del Catatumbo) è un'area protetta ricca di vegetazione che circonda la parte settentrionale del lago di Maracaibo - un vasto specchio d'acqua di forma quasi a goccia che sfocia letteralmente nel Golfo del Venezuela dove sorge la città di Maracaibo - sopra il Rio Catatumbo, nel nord-ovest del Venezuela.
Il parco è prevalentemente piatto e paludoso tanto da essere conosciuto anche come "aguas blancas y aguas negras" (acque bianche e acque nere) e "Ciènegas (palude) Jan Manuel". Una zona non particolarmente attraente si direbbe... Allora come mai tanti turisti giungono qui? Essenzialmente per un motivo, il "Relampago de Catatumbo" ossia il fenomeno dei Fulmini di Catacumbo detto anche il Faro de Maracaibo.
Nel punto in cui il Rio Catatumbo si getta nel lago di Maracaibo si verifica una successione quasi ininterrotta di lampi non accompagnata dal rombo dei tuoni. Sebbene negli ultimi anni la luminosità e la frequenza dei fulmini sia leggermente diminuita e possa capitare che il fenomeno non si verifichi per qualche giorno, nelle serate in cui il cielo è terso lo spettacolo si presenta in tutta la sua misteriosa ed affascinante bellezza.
La luce emanata è talmente intensa che coloro che hanno ammirato lo spettacolo dal vivo assicurano che nella notte illuminata dalle saette si può tranquillamente leggere un libro!...
Le cause all'origine del fenomeno non sono ancora note, ma la teoria più accreditata si basa sulla particolare morfologia della zona, caratterizzata dalla vicinanza di montagne alte 5.000 metri (le Ande) e dalla presenza di un grande lago a livello del mare (il lago di Maracaibo). Una configurazione unica al mondo: lo scontro tra i freddi venti provenienti dalle vette della Cordigliera e l'aria calda e umida (dai 22° ai 32° per tutto l'anno con un tasso elevatissimo di umidità ) che evapora dal lago potrebbe portare alla ionizzazione delle particelle d'aria, probabile responsabile del fenomeno visibile di notte in tutta la regione ed anche a Maracaibo e San Cristobal.
Viaggiando di notte sulla strada che collega queste due città o da San Cristobal a Valera, ci si può fare un'idea del fenomeno ma lo spettacolo è tanto più impressionante quanto più da vicino vi si assiste. Il modo migliore per osservare i Fulmini di Catatumbo è partecipando ad un'escursione organizzata da Merida (a tal proposito leggi anche il post "la funivia di Merida il teleferico più lungo del mondo").
Qual è il periodo migliore per andarci? Le serate ideali sono quelle prive di nubi, quindi in generale il fenomeno si verifica più spesso nella stagione secca, da dicembre ad aprile. I mesi di maggio e giugno invece sono quelli col clima più variabile e maggiore probabilità di precipitazioni alternate però a giornate particolarmente limpide... A questi mesi di solito segue un periodo relativamente secco dalla fine di giugno alla fine di luglio dopo di che ha inizio la stagione delle piogge. I mesi di agosto, settembre ed ottobre sono quelli in cui la pioggia (e la neve) cade più copiosamente sulle Ande ma il fenomeno può anche non risentirne perchè avviene a quote basse, a livello del mare, dove il Rio Catatumbo sfocia nel lago.
In definitiva, nonostante la stagione secca sia la più consigliabile, negli altri periodi dell'anno al massimo si potrà incappare in un paio di giorni in cui non si verificano i fulmini (fonte parziale: guida EDT della Lonely Planet sul Venezuela)
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Il parco è prevalentemente piatto e paludoso tanto da essere conosciuto anche come "aguas blancas y aguas negras" (acque bianche e acque nere) e "Ciènegas (palude) Jan Manuel". Una zona non particolarmente attraente si direbbe... Allora come mai tanti turisti giungono qui? Essenzialmente per un motivo, il "Relampago de Catatumbo" ossia il fenomeno dei Fulmini di Catacumbo detto anche il Faro de Maracaibo.
Nel punto in cui il Rio Catatumbo si getta nel lago di Maracaibo si verifica una successione quasi ininterrotta di lampi non accompagnata dal rombo dei tuoni. Sebbene negli ultimi anni la luminosità e la frequenza dei fulmini sia leggermente diminuita e possa capitare che il fenomeno non si verifichi per qualche giorno, nelle serate in cui il cielo è terso lo spettacolo si presenta in tutta la sua misteriosa ed affascinante bellezza.
La luce emanata è talmente intensa che coloro che hanno ammirato lo spettacolo dal vivo assicurano che nella notte illuminata dalle saette si può tranquillamente leggere un libro!...
Viaggiando di notte sulla strada che collega queste due città o da San Cristobal a Valera, ci si può fare un'idea del fenomeno ma lo spettacolo è tanto più impressionante quanto più da vicino vi si assiste. Il modo migliore per osservare i Fulmini di Catatumbo è partecipando ad un'escursione organizzata da Merida (a tal proposito leggi anche il post "la funivia di Merida il teleferico più lungo del mondo").
Qual è il periodo migliore per andarci? Le serate ideali sono quelle prive di nubi, quindi in generale il fenomeno si verifica più spesso nella stagione secca, da dicembre ad aprile. I mesi di maggio e giugno invece sono quelli col clima più variabile e maggiore probabilità di precipitazioni alternate però a giornate particolarmente limpide... A questi mesi di solito segue un periodo relativamente secco dalla fine di giugno alla fine di luglio dopo di che ha inizio la stagione delle piogge. I mesi di agosto, settembre ed ottobre sono quelli in cui la pioggia (e la neve) cade più copiosamente sulle Ande ma il fenomeno può anche non risentirne perchè avviene a quote basse, a livello del mare, dove il Rio Catatumbo sfocia nel lago.
In definitiva, nonostante la stagione secca sia la più consigliabile, negli altri periodi dell'anno al massimo si potrà incappare in un paio di giorni in cui non si verificano i fulmini (fonte parziale: guida EDT della Lonely Planet sul Venezuela)
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