Il Calendimaggio 2012 si svolge dal 3 al 5 maggio.
Leggi qui sotto in cosa consiste questa straordinaria festa.
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Assisi (PG) è indissolubilmente legata alla figura di San Francesco e quando pensiamo a lei non possiamo fare a meno di andare col pensiero alla splendida basilica e agli affreschi di Giotto. Per tre giorni all'anno però la cittadina umbra svela un altro volto... Il giovedi, venerdi e sabato dopo il 1° maggio, le antiche fazioni medievali di Parte de Sopra e Parte de Sotto si sfidano per la Festa di Calendimaggio in ricordo delle sanguinose lotte tra le famiglie dei Nepis e dei Fiumi tra il XIV e XV secolo. Oggi non si disputano più battaglie ma rimane accesissima la rivalità tra gli assisiani delle due parti in cui è divisa la città , a rinfocolare una passione riscoperta nel 1954.
Durante i giorni della festa partaioli dello stemma dei gatti mammoni in campo blu della Nobilissima Parte de Sopra e quelli della torre in campo rosso della Magnifica Parte de Sotto si contendono il Palio attraverso giochi di abilità - tiro con la balestra, corsa delle slitte dette tregge e tiro alla fune - sfilate di cortei in costumi medievali e gare dove si recitano canzoni e stornelli. Quest'ultima riprende un'antica tradizione medievale, "Le canzoni di maggio", composizioni di poesie e canti sugli episodi della vita di San Francesco, eseguiti da cantori e musici per festeggiare l'arrivo della primavera.
Si comincia il giovedi con la benedizione dei vessili, nella Chiesa di San Ruffino per la Parte de Sopra e nella Basilica di San Francesco per la Parte de Sotto, a cui seguono le celebrazioni per l'inaugurazione del Calendimaggio in piazza del Comune, tra i cori delle due parti che si lanciano invettive musicali di sfida e l'esibizione degli sbandieratori. Nella sera ci sono le rappresentazioni di scene storiche della parte sconfitta tra i vicoli, le botteghe e i cortili al lume delle fiaccole e alla presenza dei giurati (uno storico, un musicologo e un esponente del mondo dello spettacolo) e di rappresentanti della fazione opposta.
Il venerdi viene proclamata la Madonna Primavera tra le fanciulle assisiane e vengono effettuate le gare di abilità , mentre alla sera vengono recitate le articolate scene storiche (alla cui preparazione gli assisiani lavorano tutto l'anno) della parte che non si è esibita il giorno precedente: i partaioli indossano vesti medievali e recitano in dialetto o in volgare.
Il sabato si assiste al gran finale: i cortei storici si sbizzariscono con le loro complesse coreografie ed i canti che celebrano il susseguirsi delle stagioni ed il prevalere del bene sul male, della vita sulla morte... la lettura dei bandi di gara in chiave ironica precede il calare della notte e l'ultima sfida, una competizione poetico-canora a cui partecipano entrambe le parti in mezzo a cerchi e forconi di fuoco. Il verdetto viene emesso a notte fonda, accompagnato da grida di gioia e pianti di delusione...
Attorno a questa che per molti è la festa popolare di più alto livello qualitativo in Italia, l'atmosfera medievale di un'Assisi completamente diversa da quella che si mostra ai milioni di pellegrini nel restante periodo dell'anno.
Alcune fotografie della festa le potete vedere sul sito www.calendimaggio.com mentre altre informazioni sulla storia e le celebrazioni le trovate www.calendimaggiodiassisi.it.
(Foto tratta dall'album di puosno su Flickr)
Durante i giorni della festa partaioli dello stemma dei gatti mammoni in campo blu della Nobilissima Parte de Sopra e quelli della torre in campo rosso della Magnifica Parte de Sotto si contendono il Palio attraverso giochi di abilità - tiro con la balestra, corsa delle slitte dette tregge e tiro alla fune - sfilate di cortei in costumi medievali e gare dove si recitano canzoni e stornelli. Quest'ultima riprende un'antica tradizione medievale, "Le canzoni di maggio", composizioni di poesie e canti sugli episodi della vita di San Francesco, eseguiti da cantori e musici per festeggiare l'arrivo della primavera.
Si comincia il giovedi con la benedizione dei vessili, nella Chiesa di San Ruffino per la Parte de Sopra e nella Basilica di San Francesco per la Parte de Sotto, a cui seguono le celebrazioni per l'inaugurazione del Calendimaggio in piazza del Comune, tra i cori delle due parti che si lanciano invettive musicali di sfida e l'esibizione degli sbandieratori. Nella sera ci sono le rappresentazioni di scene storiche della parte sconfitta tra i vicoli, le botteghe e i cortili al lume delle fiaccole e alla presenza dei giurati (uno storico, un musicologo e un esponente del mondo dello spettacolo) e di rappresentanti della fazione opposta.
Il venerdi viene proclamata la Madonna Primavera tra le fanciulle assisiane e vengono effettuate le gare di abilità , mentre alla sera vengono recitate le articolate scene storiche (alla cui preparazione gli assisiani lavorano tutto l'anno) della parte che non si è esibita il giorno precedente: i partaioli indossano vesti medievali e recitano in dialetto o in volgare.
Il sabato si assiste al gran finale: i cortei storici si sbizzariscono con le loro complesse coreografie ed i canti che celebrano il susseguirsi delle stagioni ed il prevalere del bene sul male, della vita sulla morte... la lettura dei bandi di gara in chiave ironica precede il calare della notte e l'ultima sfida, una competizione poetico-canora a cui partecipano entrambe le parti in mezzo a cerchi e forconi di fuoco. Il verdetto viene emesso a notte fonda, accompagnato da grida di gioia e pianti di delusione...
Attorno a questa che per molti è la festa popolare di più alto livello qualitativo in Italia, l'atmosfera medievale di un'Assisi completamente diversa da quella che si mostra ai milioni di pellegrini nel restante periodo dell'anno.
Alcune fotografie della festa le potete vedere sul sito www.calendimaggio.com mentre altre informazioni sulla storia e le celebrazioni le trovate www.calendimaggiodiassisi.it.
(Foto tratta dall'album di puosno su Flickr)
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