Dall'alto dei suoi 3343 metri, la Marmolada domina tutte le Dolomiti anche se in realtà geologicamente non è costituita dalla dolomite (la pietra che prende il nome dal francese Dolomieu) ma da un minerale particolare detto appunto calcare della Marmolada.
La Marmolada è chiamata la regina delle Dolomiti non solo per la sua altezza ma per lo straordinario scenario in cui è inserita e la bellezza della sua conformazione, dolce e candida sul ghiacciaio del versante nord quanto aspra e ripida sul versante sud, teatro di epiche imprese alpinistiche.
Foto di Fernando Stankuns su Flickr |
Collocata sul confine tra il Veneto e il Trentino Alto Adige, la Marmolada è una meta frequentata sia in inverno che in estate grazie ai numerosi impianti sciistici e ai sentieri che la circondano. Di certo non mancano le opportunità di dormire in montagna sia in hotel che nei rifugi aperti tutto l'anno (Porta Vescovo, Ettore Castiglioni, Pian dei Fiacconi, Serauta, solo per citarne alcuni).
Per chi vuole ammirare il magnifico panorama che si gode dalla Marmolada ci sono sostanzialmente due modi per arrivare in alto, fin dove è possibile senza praticare alpinismo:
Se preferite il comfort di un hotel sulla Marmolada la base più vicina è rappresentata da Arabba e dalle due frazioni di Canazei, Penia e Alba, proprio ai piedi della montagna, da cui partono la maggior parte delle escursioni alla conquista della vetta più alta delle Dolomiti.
(Foto in alto di f0ff0 su Flickr)
- prendendo la funivia di Malga Ciapela (1467 m) e passando per le stazioni di Banch e Serauta fino a Punta Rocca a quota 3250 metri
- partendo da Arabba dove con la funivia si raggiunge Rifugio Porta Vescovo (2478 m) da cui si scende verso il rifugio Castiglioni (2044 m) sul lago di Fedaia e poi si sale al Rifugio Pian dei Fiacconi (2626 m) con la seggiovia Marmolada, proprio ai piedi del ghiacciaio.
(Foto in alto di f0ff0 su Flickr)
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