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Manarola e il presepe luminoso più grande del mondo + Piccola guida al gioiello delle Cinque Terre

Dall'8 dicembre fino al 31 gennaio 2017 tornano ad accendersi le luci del presepe sulla collina di Manarola!
Non c'è bisogno che stia qui a tesservi le lodi sulla bellezza delle Cinque Terre, né che vi dica che qualsiasi stagione dell'anno è perfetta per visitale, però.... nel periodo natalizio potete ammirare anche il grandioso presepe illuminato sulla collina di Manarola, il più grande del mondo!

Le Cinque Terre sono una meta molto conosciuta e famosa in tutto il mondo e vengono visitate ogni anno da migliaia di turisti d’oltre oceano, nonché da molti nostri “vicini” come francesi e tedeschi.
Per ricordarne i nomi, partendo da La Spezia sono: Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso.
Uno tra i più piccoli e caratteristici dei cinque borghi è Manarola, che sorge su un grande sperone di roccia scura letteralmente arroccata su un mare tra i più puliti d’Italia.

La storia di questo paesino è molto antica: già nel XIV secolo Manarola era una fortezza dotata di torre, rocca e cassero. La popolazione a quel tempo lavorava alla coltivazione della vite, cominciando l’edificazione di migliaia e migliaia di muretti a secco, opera che tanto ha caratterizzato questo paesaggio.
Attorno al 1500 la popolazione si spostò nell'entroterra per sfuggire agli attacchi dei pirati barbareschi e l’indice demografico tornò a crescere solo verso la fine del 1800, anni nei quali erano in corso i lavori per la costruzione della ferrovia.

Passando alla storia recente nel 1997 Manarola con gli altri quattro paesi delle Cinque Terre è dichiarata dall’UNESCO “patrimonio mondiale dell’umanità” e nel 1999 viene istituito il Parco Nazionale delle Cinque Terre. Il paese in sè è molto piccolo e raccolto, con case l'una addossata all'altra e dalle tipiche facciate con colori accesi. Addentrandosi e passeggiando per Manarola ci si immerge in scorci molto diversi da quelli ai quali siamo abituati nelle grandi città!
Offre a chi la visita degli stupendi panorami, un mare molto pulito, ottimi ristoranti dove gustare specialità di pesce rigorosamente freschissimo nonchè una serie di sentieri, molti a picco sul mare ed altri che si snodano verso l'entroterra, tra i pini ed i castagni.
Ma veniamo a qualche consiglio per chi volesse concedersi qualche giorno di vacanza in questo piccolo borgo ligure.
Manarola si può raggiungere sia con l'auto (uscita autostradale La Spezia, poi circa 13 km di strada statale) sia con il treno; quest'ultimo è sicuramente il mezzo più comodo, in quanto dalla stazione ferroviaria percorrendo un breve tunnel ci si ritrova in centro paese.
In auto, al contrario, si dovrà parcheggiare nella parte alta e scendere a piedi (dimenticavo... in paese sono bandite le auto). Esiste un parcheggio a pagamento ma, specialmente in alta stagione, l'esiguo numero di posti disponibili potrebbe ripercuotersi in qualche minuto di attesa.

Per quanto riguarda il soggiorno vero e proprio consiglio di cercare un'alternativa extra-alberghiera, cioè qualcosa che vada al di là del "classico" Hotel: a prezzi molto accessibili si possono trovare b&b, case vacanza o semplicemente una camera. In questo modo si abbatteranno le spese, non si avranno limitazioni d'orario di alcun tipo e, cercando bene, si potrà veramente soggiornare a pochi passi dal mare!
I periodi dell'anno in cui visitare Manarola variano molto in funzione di ciò che si cerca: per la classica vacanza "sole e mare" è chiaramente da preferire il periodo estivo da giugno a settembre, mentre per concedersi un periodo di calma consiglio i periodi primaverile e, meteo permettendo, autunnale o invernale.

Proprio quest'ultima potrebbe essere l'occasione per visitare il gigantesco presepe luminoso che copre un'intera collina, con centinaia di figure realizzate - spesso con materiali di recupero - da Mario Andreoli, ferroviere in pensione che ne cominciò la costruzione ormai venti anni orsono. I personaggi luminosi come pastori, re magi e pescatori, pur nella loro semplicità, lasciano stupefatti per il loro effetto scenografico e per l'insolita cornice.

Per gli amanti delle passeggiate, soprattutto nei periodi di temperatura moderata, troviamo molte alternative: la più famosa tra queste, ed una delle più semplici da percorrere, è la Via dell'Amore, il famoso e bellissimo sentiero che unisce Riomaggiore a Manarola: si percorre in circa 20 minuti, senza nessuna difficoltà, passeggiando immersi in una natura davvero stupenda ed, ovviamente, tra i numerosi messaggi d'amore lasciati scritti sulle rocce. Grazie a recenti lavori è possibile percorrerla anche a diversamente abili.
Tutti bellissimi anche gli altri sentieri a picco sul mare che uniscono i vari paesi delle Cinque Terre; ad esempio percorrendo il sentiero Azzurro si arriva da Manarola a Corniglia, e da lì si può ancora proseguire fino a Vernazza e Monterosso, per una passeggiata di più di 3 ore. E' da segnalare il fatto che come premesso in precedenza, in ogni paese troveremo una stazione ferroviaria, quindi anche i più pigri se troppo stanchi... potranno senza problemi percorrere il ritorno comodamente seduti in treno.

Spingendosi invece in direzione opposta, cioè in direzione La Spezia, si può raggiungere Portovenere, percorrendo un sentiero più lungo ed impegnativo ma dagli scorci assolutamente indimenticabili perchè si snoda per alcuni tratti su una falesia di roccia a picco sul mare.


Per chi vuole spingersi in una camminata in salita consigliamo di raggiungere la frazione "il Groppo", dove si può visitare la Cantina Sociale, nella quale si producono e vendono i nostri vini come lo Sciacchetrà, nonché molti prodotti come marmellate, confetture, pesto, biscotti...etc. Riguardo alla coltivazione della vite ed alla produzione dello sciacchetrà, in paese a Manarola è stato allestito un piccolo Museo, il quale illustra tra foto e qualche utensile d'epoca tutti i procedimenti che portano dalla coltivazione della vite alla realizzazione di questo ottimo vino passito.
Consigliamo di visitare i numerosi negozi tipici alla scoperta dei prodotti della nostra zona o semplicemente per qualche souvenir.

Per chi invece cerca il relax, un'alternativa da non perdere, specialmente nella bella stagione, è effettuare una gita in battello: alla marina di Manarola c'è l'attracco dal quale si salpa per godere del panorama direttamente dal mare. Si dice che i colori sgargianti delle case siano tali perchèéanticamente i pescatori volevano riconoscere la propria abitazione anche mentre erano lontani dalla costa... chissà; dato di fatto è il gradevole effetto che questi colori hanno ancora oggi.
Insomma, ci sono varie alternative e molte cose da fare per chi voglia passare qualche giorno in questo stupendo angolo di Liguria, non lontano dalle grandi città ma catapultati in un borgo che saprà darvi il sapore d'altri tempi.

Testo e foto di Giacomo Natale (manarolese doc).

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