
Pavia, l’antica Ticinum, città storica e ricca di cultura, protagonista ai tempi dei Romani e dei Longobardi, sia nel Medioevo che nel Rinascimento. Senz’altro meritevole di una visita, ecco a voi un itinerario a piedi per chi ha a disposizione solo un giorno e vuol farsi un bel giro all’interno della “città murata”!
Cosa vedere a Pavia in un giorno
Una breve introduzione
Cosa dire di Pavia? Città affascinante e cosmopolita grazie alla sua di grande tradizione accademica, è collocata nel cuore della Lombardia a 40 km da Milano (50′ d’auto, senza traffico), sulle rive del fiume Ticino.
Vi siete mai chiesti cosa rende Pavia così speciale? Passeggiando per le vie acciottolate si compie un viaggio attraverso il tempo: dalle vestigia dell’antica capitale del Regno Longobardo ai fasti medievali e rinascimentali che ancora riecheggiano tra le mura dei suoi edifici storici, Pavia stupisce per il suo patrimonio artistico e architettonico, il Castello Visconteo che oggi ospita i Musei Civici, la Cattedrale di Pavia con la sua imponente cupola e… continuate la lettura per scoprirlo!
La mappa dell’itinerario a piedi
Innanzitutto abbandonate qualsiasi mezzo, calzate delle scarpe comode e preparatevi a fare una bella passeggiata.
Tutte (o quasi, come si vedrà alla fine) le bellezze di Pavia si trovano nel centro storico. Per chi arriva dalla stazione la direzione da prendere è quella verso piazzale Minerva e da lì procedere dritti lungo Corso Cavour fino a Piazza della Vittoria che può essere considerata come il fulcro della città.

Cosa vedere nel centro storico di Pavia
Piazza della Vittoria
Costruita nel XIV secolo con il nome di Piazza Grande, è circondata da portici e da alcuni dei palazzi più importanti, tra tutti il Broletto, l’antica sede dei consoli comunali, e la casa dei Diversi che risale addirittura al 1300.
Un tempo era il simbolo del potere dei Visconti ed ancora oggi è il centro della vita sociale… locali e botteghe sorgono si affacciano sulla piazza e gli abitanti sono soliti ritrovarsi qui la sera.
Il Duomo
Sul lato settentrionale di piazza della Vittoria si trova la chiesa romanica di S.Maria Gualtieri dell’XI secolo, all’altra estremità invece sorge il monumentale Duomo, voluto da Ascanio Sforza (fratello del Moro), il cui progetto iniziale venne affidato al Bramante con la consulenza di un certo Leonardo da Vinci...
I lavori però procedettero per le lunghe e la costruzione della cupola, la quarta d’Italia per altezza, ben 97 metri, avvenne addirittura nel XIX secolo!
La Cattedrale di Santo Stefano e Santa Maria Assunta, questo il suo nome per esteso, venne costruita dove sorgevano le cosiddette “cattedrali gemelle” di Santo Stefano e di Santa Maria Maggiore.
Da vedere all’interno sono soprattutto la cripta e coro in legno del XVI secolo che si trova nel presbiterio.

Dal Duomo si può imboccare via XX settembre per andare in visita alla bellissima chiesa di S.Maria del Carmine, esempio del gotico a mattoni di fine Trecento: il grande rosone e le sette guglie caratterizzano la facciata di quella che dopo la cattedrale è la chiesa più grande della città.
Il Castello
Accanto si trova Palazzo Malaspina, oggi sede della biblioteca civica, ed imboccando da piazza Petrarca il vialino e passando da piazzetta Ferreri si arriva al Castello in viale XI febbraio.
Dimora dei Visconti e degli Sforza, venne costruito per volere di Galeazzo nel 1360 ed era collegato in origine alla Certosa attraverso il vasto parco che fungeva da riserva di caccia e campi agricoli. Al suo interno ci sono adesso i Musei Civici tra i quali spicca la Pinacoteca Malaspina che ospita dipinti di numerosi artisti (Antonello da Messina, Tiepolo, Correggio…).
Dal Castello ci si dirige verso la Strada Nuova e poi in Corso Alberto per raggiungere la zona dell’Università.
Le tre torri

L’ateneo pavese venne fondata nel 1361 ed è uno dei più antichi d’Italia e d’Europa! e vi hanno insegnato fra gli altri Alessandro Volta e Ugo Foscolo.
Nell’area universitaria, in piazza Leonardo da Vinci, si ergono tre torri medievali, ma un tempo erano più di 150 e Pavia era chiamata “la città delle cento torri”!
Delle poche che sono sopravvissute fino ad oggi le tre torri civiche, in stile romanico, sono le più imponenti e risalgono all’XI quando furono costruite con funzione di avvistamento.
La Basilica di San Michele Maggiore
Tornando nella Strada Nuova e deviando sulla sinistra in via Cardano si arriva in via San Michele e poi in piazza San Michele dove si trova la chiesa che vide nel 1155 l’incoronazione di Federico III Hohenstaufen detto il Barbarossa a imperatore del Sacro Romano Impero.
All’interno della Basilica di San Michele Maggiore è presente un capolavoro dell’oreficeria medievale, il Crocifisso di Teodote del X secolo.
Il Ponte Coperto
Siamo quasi al termine del nostro giro nel centro storico di Pavia: a pochi passi da San Michele si raggiunge il Ticino, attraversato dal Ponte Coperto del XIV secolo, sostenuto da 100 pilastri di granito, dal quale si raggiunge il caratteristico Borgo Ticino al di là del fiume (foto in alto).

Questo è ovviamente solo un possibile itinerario… ci sono altre bellezza da scoprire a Pavia, ad esempio prima di raggiungere il Castello si può deviare in via Liutprando per recarsi in visita all’Arca di Sant’Agostino, nella chiesa di San Pietro in Ciel d’Oro (nella piazza omonima) ricostruita parzialmente nel 1884 ed eretta nell’VIII secolo da Liutprando per accogliere le spoglie del santo.
La Certosa di Pavia
Se avete una giornata in più è doverosa una visita alla Certosa di Pavia, capolavoro rinascimentale a 10 km da Pavia e dedicarle mezza giornata.
In un solo giorno vedere il centro storico e la Certosa diventa più problematico: è possibile ma dovete fare tutto non dico di fretta ma senza troppe pause… Molti ritengono che per la visita della Certosa non servano più di due ore e non dovreste allontanarvi da questa stima.

La Certosa delle meraviglie, com’è stata definita, è un gioiello rinascimentale che merita di essere incluso in qualsiasi itinerario in Lombardia. Questo monastero, situato a pochi chilometri dalla città di Pavia, è un capolavoro dell’arte e dell’architettura, con una storia ricca e affascinante che risale al XIV secolo.
Cenni storici
La Certosa fu commissionata nel 1396 da Gian Galeazzo Visconti, il primo duca di Milano, come luogo di sepoltura per la famiglia Visconti e come dimostrazione della loro potenza e ricchezza. I lavori di costruzione si protrassero per oltre due secoli, coinvolgendo artisti e architetti di rilievo del Rinascimento.
Il risultato è un’armoniosa fusione di stile gotico e rinascimentale.
Cosa vedere alla Certosa di Pavia
La vista della facciata in marmo già vi ripagherà di essere venuti fin qui: riccamente decorata con rilievi, statue e motivi intricati, riflette lo splendore e la maestria dei suoi creatori.
All’interno, vi aspetta un’atmosfera ammaliante: il chiostro grande, con le sue arcate eleganti, e il chiostro piccolo, più intimo, sono perfetti per ammirare la serenità del monastero.
La chiesa principale è un altro tripudio di dettagli: affreschi, intarsi e vetrate colorate catturano lo sguardo. Non perdete il coro ligneo intagliato e la splendida pala dell’altare maggiore.
Se avete tempo vale la pena visitare il museo della Certosa, che conserva opere d’arte, reliquie e oggetti di grande valore storico.
Come arrivare alla Certosa di Pavia
In auto (e in bici)
E’ il mezzo migliore se il vostro tempo a disposizione è limitato. Da Pavia prendete la provinciale SP35 e ci arriverete in 15′.
Ci sono due parcheggi: il Certosa Park e il parcheggio comunale in località Monumento, entrambi a pagamento.
Lo stesso percorso è possibile in bicicletta grazie alla pista ciclabile che affianca la SP 35.
In autobus
La fermata più vicina è a un quarto d’ora dalla Certosa, sulla SP 35. La partenza è di fronte alla stazione ferroviaria di Pavia, in via Trieste, sulle linee 175, 176 e 93. Il tempo di percorrenza è di circa mezzora.
Per maggiori informazioni sugli orari vi rimando al sito ufficiale https://starmobility.it/
In treno
La stazione della Certosa di Pavia dista circa 20′ a piedi, percorrendo un sentiero ciclo-pedonale. Vi si fermano treni regionali e quelli della linea S13 di Trenord con due corse all’ora (durata del tragitto circa 9′).
Informazioni utili
La Certosa è visitabile tutto l’anno, con l’eccezione dei lunedì non festivi, dalle ore 9 alle 11:30 e dalle 14:30 alle 16:30/18 a seconda della stagione.
Consultate il sito ufficiale per gli orari d’ingresso.
L’ingresso è gratuito.
Cosa mangiare a Pavia?
Non andatevene senza assaggiare almeno uno dei suoi piatti tradizionali!
Anche nelle gite di una giornata io cerco di trovare sempre il tempo per soffermarmi in un ristorantino per calarmi, seppur fugacemente, nella cucina locale.
Quella pavese è particolarmente ricca! Vi elenco solo alcuni dei suoi piatti più famosi:
- il risotto alla certosina, piatto di origini rinascimentali con sugo a base di rane, gamberi, pesce persico e funghi.
- La zuppa pavese in brodo, con pane raffermo, il crescione d’acqua (ingrediente che sempre meno trattorie e ristoranti inseriscono) e uovo.
- I ravioli di brasato.
- Il brasato cotto nel vino rosso.
- La torta Paradiso.
10 posti da vedere nei dintorni di Pavia
Qui trovate una selezione dei luoghi nel raggio di 50 km da Pavia, che secondo noi meritano una visita:

- Vigevano (40 km a nord ovest).
- Il castello di Scaldasole (33 km a ovest).
- La pieve di Velezzo (40 km a ovest).
- Le risaie della Lomellina (45 km a ovest).
- Voghera (30 km a sud-ovest).
- Alle terme di Salice Terme (35 km a sud).
- Fortunago (38 km a sud).
- Il castello di Sartirana (46 km a sud).
- Il castello di Chignolo Po (33 km a est).
- Lodi (36 km a est).
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Foto in alto tratta dall’album su Flickr di RossoGialloBianco.