Alla scoperta di Belgrado, "città bella" e capitale della Serbia
Belgrado è stata davvero una scoperta piacevole! Città elegante, moderna, piena di vita e di gente curiosa e disponibile... Al più presto parlerò del viaggio in auto in Serbia, di dove abbiamo alloggiato e dei posti che abbiamo visto (su tutti i monasteri ortodossi serbi, uno spettacolo!), intanto andiamo alla scoperta di uno dei simboli della capitale, il Tempio di San Sava - in serbo Sveti Sava - la cattedrale ortodossa più grande al mondo.
Al termine dell'estenuante tragitto attraverso la Bosnia, giungiamo finalmente a Belgrado al calar della notte. La periferia non è diversa da quella di molte città europee o italiane: tanti palazzoni, insegne pubblicitarie luminose e viali lunghi e dritti. Ci rendiamo conto di esser vicini al centro quando vediamo spuntare l'enorme cupola illuminata della cattedrale ortodossa Sveti Sava... di un bianco quasi accecante!
Ci dirigiamo verso tanta bellezza e lasciamo il nostro mezzo carico fino
all'inverosimile in una strada nelle vicinanze di Svetog Save, sulla
piccola collina dove sorge la chiesa. Intorno ad essa si distende il
parco Karadorde, dal nome dell'antico signore della Serbia, e a poche
decine di metri trova spazio una piccola, ma deliziosa chiesetta (la piccola San Sava) completamente affrescata dove si recano i fedeli della zona in attesa
che la meraviglia venga inaugurata... sì perché la cattedrale, nonostante
la sua costruzione sia iniziata alla fine del XX secolo, non è stata
ancora ultimata.
Nonostante la cattedrale rimanga aperta tutti i giorni fino alle 22 (ad
esclusione dei lunedi come tutti gli altri palazzi e musei di Belgrado)
non facciamo in tempo ad ammirare il suo interno e torniamo il giorno
dopo, anche per vederla alla luce del sole e non solo dei riflettori 😊.
La piccola San Sava |
La sua storia parla di continue interruzioni, prima ad opera di Hitler a
pochi mesi dall'inizio dei lavori, poi da parte di Tito e del governo
post-comunista a causa della mancanza di fondi. Adesso sembra che si
voglia dare un'accelerata e anche se non si parla di scadenze, si ha la
sensazione che si debba aspettare ancora un po' prima per vederla
completata...
L'ingresso è gratuito e non essendo ancora una chiesa consacrata non ci sono nemmeno i severi controlli all'abbigliamento che impediscono a chi non è vestito adeguatamente (no pantaloncini corti per gli uomini, gonne corte e spalle scoperte per le donne) di entrare.
Sotto la gigantesca cupola risplendono alcune absidi che si affacciano
sulla navata centrale attraverso delle arcate sopra le quali si trovano
le gallerie.
Tra il pavimento (assente), le parti coperte da teloni e
quelle incomplete probabilmente non siamo ancora al 20% del
completamento, ma l'impatto è comunque notevole: ci sono decorazioni
con motivi floreali in marmo bianco e travertino - lo stesso utilizzato
per l'esterno - colonnati in porfido verde, dipinti e grandi mosaici.
Ad
agosto 2011 erano ultimate anche la cripta contenente il tesoro e le
reliquie di San Sava, due cappelle delle navate laterali (la pianta è a
forma di croce greca) ed il presbiterio strabordante di quadri e
raffigurazioni di santi e del Cristo.
Rispetto al centro di Belgrado il Tempio si trova alla fine della grande
strada Tgr Slavja, dietro il grande complesso dell'hotel Beograd.
Nessun commento
Posta un commento