La piccola ma graziosa Zamosc viene considerata una delle città rinascimentali meglio conservate d'Europa. Situata nella regione di Lublino, nel sud-est della Polonia, deve la sua esistenza (ed il suo nome) al cancelliere e comandante della Corona Jan Zamoyski, che la volle costruita ex novo secondo i principi della città ideale.
Il concetto che si fondava sul legame imprescindibile tra uno stato saggiamente governato e urbanisticamente organizzato secondo forme geometriche armoniche, affascinò il potente magnate polacco durante i suoi studi all'università di Padova e per metterli in atto venne chiamato l'architetto padovano Bernardo Morando. I lavori ebbero inizio nel 1581 e vennero completati nell'arco di un decennio.
Circa 400 anni dopo, nel 1992, l'Unesco dichiarò Zamosc patrimonio dell'Umanità in seguito ai grandi lavori di restauro che hanno restituito la città alla bellezza originaria e le sono valsi il soprannome di "Padova del Nord" o "Padova polacca".
Circa 400 anni dopo, nel 1992, l'Unesco dichiarò Zamosc patrimonio dell'Umanità in seguito ai grandi lavori di restauro che hanno restituito la città alla bellezza originaria e le sono valsi il soprannome di "Padova del Nord" o "Padova polacca".
Che il modello fosse quello delle città commerciali italiane dell'epoca lo si comprende ad una prima occhiata del centro storico: intorno alla Rynek Wielki, l'ampia piazza del Mercato, sono disposti 4 lati di case con porticati (elemento tipico rinascimentale sebbene molte presentino elementi orientaleggianti) ed il municipio con la torre ornamentale e l'elegante scalinata centrale.
Poco distante si trova la piazza del Mercato dell'Acqua (Rynek Wodny), la cattedrale progettata da Morando ma ricostruita nel 1826, la Sinagoga del 1610 adesso utilizzata come biblioteca e l'Arsenale, oggi Museo dell'esercito polacco, collegato con le fortificazioni della città: una cinta muraria che fa parte di una fortezza inespugnabile che resistette agli assalti dei polacchi e degli svedesi.
Poco distante si trova la piazza del Mercato dell'Acqua (Rynek Wodny), la cattedrale progettata da Morando ma ricostruita nel 1826, la Sinagoga del 1610 adesso utilizzata come biblioteca e l'Arsenale, oggi Museo dell'esercito polacco, collegato con le fortificazioni della città: una cinta muraria che fa parte di una fortezza inespugnabile che resistette agli assalti dei polacchi e degli svedesi.
A completare l'itinerario di visita ci sono anche la chiesa cattolica romana di San Nicola, la chiesa Francescana e la chiesa di Santa Caterina.
Allora, vi ho convinto a fare un salto a Zamosc?
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(Foto tratte dall'album di PolandMFA su Flickr)
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