Ieri se n'è andato uno dei più grandi pugili di tutti i tempi, Joe Frazier. Non sono mai stato un appassionato di boxe ma mi ricordo alcuni frammenti di mitici incontri commentati da Rino Tommasi - Sugar Ray Leonard vs Marvin Hagler per esempio - che trasudavano coraggio, eleganza, sacrificio e cuore.
Per molti amanti della "Nobile arte", questo sport è ancora così, puro e romantico, come nel primo film in cui Sylvester Stallone interpreta Rocky Balboa, un personaggio ispirato anche alla figura dello scomparso campione dei pesi massimi.
Come Joe Frazier anche Rocky si allenava sferrando cazzotti alla carne appesa ai ganci come fosse un sacco di allenamento e come "Smokin' Gun" (soprannome che evocava il fumo che usciva dai guantoni) la città in cui si allenava era Philadelphia.
All'età di 17 anni Joe Frazier si era trasferito, si era allenato e aveva combattuto uno dei match del secolo contro Mohammed Alì infliggendogli il suo primo KO. Tutto a Philadelphia.
Sempre a Philadelphia (o Filadelfia, in italiano) continuò ad allenare nella sua palestra i ragazzini fino a qualche anno fa.
Per molti amanti della "Nobile arte", questo sport è ancora così, puro e romantico, come nel primo film in cui Sylvester Stallone interpreta Rocky Balboa, un personaggio ispirato anche alla figura dello scomparso campione dei pesi massimi.
Come Joe Frazier anche Rocky si allenava sferrando cazzotti alla carne appesa ai ganci come fosse un sacco di allenamento e come "Smokin' Gun" (soprannome che evocava il fumo che usciva dai guantoni) la città in cui si allenava era Philadelphia.
All'età di 17 anni Joe Frazier si era trasferito, si era allenato e aveva combattuto uno dei match del secolo contro Mohammed Alì infliggendogli il suo primo KO. Tutto a Philadelphia.
Sempre a Philadelphia (o Filadelfia, in italiano) continuò ad allenare nella sua palestra i ragazzini fino a qualche anno fa.
Foto di marv117 su Flickr |
Philadelphia non è una città qualunque. "La città dell'amore fraterno" oltre a essere la più grande della Pennsylvania è considerata la culla degli nazione: nel 1776 divenne la prima capitale dei neonati Stati Uniti d'America dopo che i rappresentanti delle 13 ex colonie inglesi firmarono la Dichiarazione d'Indipendenza.
Eppure, se ci andate, difficilmente resisterete a fare una corsa sulla gradinata del Philadelphia Museum of Art, come nelle mitiche scene dei film di Rocky... o a farvi una foto insieme alla statua che rappresenta "lo stallone italiano" con le mani alzate al cielo che è stata installata lì vicino.
I grandi appassionati non potranno invece fare a meno di fare un salto all'edificio che ospitava la Joe Frazier's Gym e al Municipal Stadium Arena, il tempio della boxe che ospitò il primo match tra Frazier ed Alì.
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(Foto in alto tratta dall'album di tabounds su Flickr)
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