Più di 250 dipinti testimoniano che le ninfee erano uno dei soggetti
prediletti dal pittore impressionista Claude Monet. Opere intitolate Ninfee e riflessi di salice, Stagno di ninfee, Ninfee bianche e
gialle e Ninfee (tantissime!) sono esposte nei musei più prestigiosi
del mondo: nella National Gallery di Londra, al Metropolitan Museum of
Art di New York, al Neue Pinakotek di Monaco di Baviera, al Tokyo Fuji
Art, ecc. Tutte ispirate dal magnifico giardino della tenuta dell'artista a
Giverny, in Francia.
Una delle attrazioni più visitate della Normandia è proprio questa piccola cittadina - circa 75 km a nord-ovest di Parigi - che ospita la maison dove Monet visse dal 1883 fino alla sua morte, nel 1926.
La casa è divenuta un museo, la Fondation Claude Monet, e conserva ancora i colori originali scelti dall'artista: le mura esterne rosa, le porte in legno dipinte di blu, la sala da pranzo color giallo e le altre stanze con tonalità più o meno acceso, dalle tinte più forti di quelle al pian terreno a quelle pastello delle camere al primo piano. Sulle pareti interne, quadri e stampe giapponesi. Così come d'ispirazione giapponese è il bellissimo giardino delle ninfee.
Foto tratta dall'album di jaQuie.k su Flickr |
Le jardin d'eau si raccoglie attorno ad uno stagno, quello tante volte immortalato nelle opere dell'artista insieme ai fiori bianchi e al ponticello verde, in legno.
Da non perdere nemmeno la visita all'altro giardino, il Clos normand, all'interno del quale sono presenti rose, gigli, tulipani, iris, piante esotiche, campanule, glicini, marcherite e i famosi salici piangenti, anch'essi spesso raffigurati su tela.
Allora, vi ho convinto a farci un salto? 😊
A non molta distanza da Giverny si trovano altri posti interessantissimi:
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