Sognate l'Irlanda dei pratoni verdi fin sulle scogliere a dirupo sul mare? Andate alle Cliffs of Moher. Se cercate il divertimento, scegliete Dublino. Per chi invece è rapito dal fascino della storia celtica, non c'è niente di meglio della Rocca di Cashel.
Nella pianura di Tipperary, Shannon meridionale, a 160 km a sud-ovest di Dublino (in auto ci si impiega circa 2 ore e mezza), si trova la piccola cittadina di Cashel. Proprio sulla sommità di un colle roccioso si erge la rocca, uno dei siti archeologici meglio conservati e più visitati d'Irlanda. Anzi, a leggere sulla sua pagina web, l'attrazione turistica più visitata in assoluto sull'isola verde.
La storia della Rock of Cashel - che per motivi che appariranno chiari tra poco è anche chiamata St. Patrick's Rock e in gaelico prende il nome di Carraig Phádraig - risale al IV secolo e si protrae per oltre un millennio: dal V fino al X secolo fu la roccaforte dei re di Munster che controllavano gran parte dell'Irlanda meridionale, per passare poi sotto la Chiesa per mano del re del clan O'Brien nel 1101 e divenire un importante centro religioso.
Nella pianura di Tipperary, Shannon meridionale, a 160 km a sud-ovest di Dublino (in auto ci si impiega circa 2 ore e mezza), si trova la piccola cittadina di Cashel. Proprio sulla sommità di un colle roccioso si erge la rocca, uno dei siti archeologici meglio conservati e più visitati d'Irlanda. Anzi, a leggere sulla sua pagina web, l'attrazione turistica più visitata in assoluto sull'isola verde.
La storia della Rock of Cashel - che per motivi che appariranno chiari tra poco è anche chiamata St. Patrick's Rock e in gaelico prende il nome di Carraig Phádraig - risale al IV secolo e si protrae per oltre un millennio: dal V fino al X secolo fu la roccaforte dei re di Munster che controllavano gran parte dell'Irlanda meridionale, per passare poi sotto la Chiesa per mano del re del clan O'Brien nel 1101 e divenire un importante centro religioso.
L'assedio di Cromwell del 1647 che culminò con il massacro dei suoi 3000 abitanti sancì il suo declino e l'abbazia venne definitivamente abbandonata nel XVIII secolo.
Oggi all'interno delle antiche mura si possono ammirare le rovine, in buona parte perfettamente intatte, di due complessi: dall'ingresso si accede al primo, una struttura che comprende la Sala della Vicar's Choral con un soffitto in legno ricostruito sulla base di disegni medievali e la presenza di vari elementi decorativi (tra cui alcuni angioletti che sorreggono degli scudi), il museo ed un dormitorio del XV secolo.
Oggi all'interno delle antiche mura si possono ammirare le rovine, in buona parte perfettamente intatte, di due complessi: dall'ingresso si accede al primo, una struttura che comprende la Sala della Vicar's Choral con un soffitto in legno ricostruito sulla base di disegni medievali e la presenza di vari elementi decorativi (tra cui alcuni angioletti che sorreggono degli scudi), il museo ed un dormitorio del XV secolo.
Il 2° complesso è costituito dalla rocca vera e propria con la torre circolare alta 28 metri, la cattedrale gotica in parte priva del tetto, la Cormac's Chapel decorata da interessanti rilievi romanici, il Transetto nord che conserva i pannelli di 3 tombe del XVI secolo decorati da splendidi affreschi ed rilievi, ed il coro che contiene il sepolcro del XVII secolo di Miller Magrath (un vescovo che diede scandalo per essere stato contemporaneamente cattolico e protestante...).
Quello che però a me è più piaciuto è il prato disseminato di grosse croci celtiche tra cui spicca la famosa Croce di San Patrizio che secondo la tradizione ritrae sul un lato l'effigie di San Patrizio giunto a Cashel nel 450 (da qui il nome della rocca). In realtà è solo una copia, conservata nel museo del 1° complesso dal 1982, ma lì fuori, al vento e con la vista del bellissimo panorama circostante, affascina molto di più dell'originale.
Quello che però a me è più piaciuto è il prato disseminato di grosse croci celtiche tra cui spicca la famosa Croce di San Patrizio che secondo la tradizione ritrae sul un lato l'effigie di San Patrizio giunto a Cashel nel 450 (da qui il nome della rocca). In realtà è solo una copia, conservata nel museo del 1° complesso dal 1982, ma lì fuori, al vento e con la vista del bellissimo panorama circostante, affascina molto di più dell'originale.
Nota: sul sito della Rock of Cashel potete scaricare gratuitamente una audio guida in italiano (link) in formato mp3, con la descrizione dei principali luoghi di interesse!
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2 commenti
Non sono mai stata in Irlanda ma dalle tue foto e dalle tue descrizioni si capisce che deve essere una bella terra.
Buona serata.
grazie, troppo gentile... :-)
l'Irlanda è una bellissima terra!
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