In realtà il divieto c’è già nei regolamenti della polizia municipale di moltissimi comuni, ma, si sa, in Italia il problema non è la mancanza delle leggi bensì la loro attuazione. E soprattutto nelle città, sarebbero necessari così tanti vigili da rendere impossibile in controllo… Per questo motivo a Firenze non ci saranno ulteriori divieti nè multe: solo una campagna di sensibilizzazione che si spera sortisca i suoi effetti.
Non la pensano così gli oltre 830 comuni che al 22 dicembre scorso hanno accolto l’invito dell’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) ed hanno vietato totalmente o parzialmente l’uso dei cosidetti “botti” per la fine d’anno. Da allora se ne sono aggiunti tantissimi altri arrivando, secondo stime della stessa associazione, a circa 2000. Solo per citare quelli che sono balzati alle cronache nazionali: Milano, Torino, Venezia, Bergamo, Bari (il sindaco ha chiesto addirittura un parere su Facebook ricevendo 386 voti favorevoli), Teramo, Chieti, Cagliari, Olbia (che ha annunciato multe fino a 500 euro), La Spezia (controlli predisposti nel centro storico e nelle piazze principali come Bastioni, Battisti, Cavour, Garibaldi, Ginocchio, Mentana e Sant’ Agostino), Palermo (controlli in piazza Politeama) e Siena.
In Toscana sono ben 44 i sindaci che hanno sottoscritto un’ordinanza in merito. Oltre alla già citata Siena, c’è anche Prato, Pistoia e Sesto Fiorentino. Il primo cittadino sestese Gianassi a tal proposito ha rilasciato una dichiarazione piuttosto curiosa: “Non vogliamo mettere le mutande al mondo, ma c’è sembrato logico e giusto bloccare un business pericoloso“
Se qualcuno si sta chiedendo quali sono le motivazioni che stanno alla base dei divieti di accensione dei fuochi pirotecnici, ecco una lista di quelle principali:
- ogni anno si registrano in Italia morti (lo scorso anno ci fu un record positivo: “solo” uno) e centinaia di feriti;
- circa 5.000 animali, in maggior parte gatti e canarini ma anche cani, muoiono per la grande paura causata dai botti. Ma attenzione, attacchi di cuore colgono anche anziani e cardiopatici;
- rischio di fughe di gas e di monossido di carbonio causate dalla combustione incompleta di materiali come carta, nafta, gasa, legno e carbone
La raccomandazione per tutti quelli per i quali “non esiste il capodanno senza far casino” è in primo luogo quella di acquistare botti legali e di informarsi bene se nel proprio comune è consentito o no utilizzarli.
Poi ci sono le solite avvertenze, che però è sempre meglio ripetere:
- non accendere mai petardi in casa! E’ la principale causa di incidenti a capodanno
- accendere i fuochi fuori casa e lontano da auto, contenitori di plastica o carta, sterpaglie o cespugli, panni stesi, materiali combustibili e, ovviamente, da persone…
- fare attenzione al vento
- conservare le confezioni di petardi di cartone e sacchetti, evitare di ammassarli in spazi ristretti e tenerli lontano da fiamme o fonti di calore
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