
Molti associano una visita di Brugge, il suo nome in fiammingo, a quella di Bruxelles, riservandole spesso una sola giornata… ed è un peccato! Proprio per la mancanza di tempo qualcuno rinuncia a salire sulla torre dell’orologio, patrimonio dell’Unesco, che domina la piazza del Markt: il Belfort.
La coda che anche noi abbiamo trovato all’ingresso è un pò scoraggiante,
ma niente a che vedere con le file per entrare al Colosseo, ad esempio
🙂 E’ comunque un’attesa che secondo me poi ripaga con gli interessi,
perchè al di là delle sale del Bruggemuseum-Belfort
a cui si accede nel percorso di salita, che racchiudono preziosi
documenti storici tra cui le carte originali della città risalenti al
Medioevo, il panorama dal tetto, poco sotto gli 83 metri di altezza della torre, è bellissimo.
Prima di arrivare al punto di osservazione bisogna farsi ben 366 gradini, buona parte dei quali disposti su una scala a chiocciola, cercando di appiattirsi il più possibile sulle pareti laterali del vano scale in modo da lasciare lo spazio a coloro che vanno nella direzione opposta…
La Belfry tower (Belfort significa torre civica e Belfry è il nomignolo che le hanno dato i suoi concittadini) risale al XII secolo ed è il simbolo della città. Un edificio che è visibile quasi da ogni punto del centro e che fa sentire la sua presenza ad ogni ora grazie allo scampanio delle sue 47 campane! Se siete curiosi di vedere come funziona il meccanismo, potete osservare il grosso carillon manuale mentre è in azione (si trova poche decine di gradini sotto il tetto).
Altre fotografie di Bruges potete vederle nell’album su Facebook.
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Bruges è una vera chicca!
Bellissime le casette della piazza. Buona giornata