Alla scoperta di una Bruxelles meno conosciuta: il Padiglione cinese e la Torre giapponese, il Parc Royal ed il monumento a Leopoldo.
La maggior parte di coloro che si recano a Bruxelles le dedicano solamente un paio di giorni al massimo, convinti che al di là della Grand Place e di qualche altra meta non ci sia molto altro da vedere. Personalmente non sono affatto pentito dei nostri quasi quattro giorni di permanenza, anzi... una mezza giornata in più ci avrebbe permesso di vedere un paio di musei che abbiamo tralasciato! Dopo aver visitato il centro storico e il Sablon, se siete curiosi di scoprire una Bruxelles diversa da quella dipinta dai soliti stereotipi, dirigetevi verso l'Atomium, un'altra delle mete che rientra negli itinerari classici. A poche centinaia di metri dalla colossale struttura si trova la linea di tram che porta al Domanine de Laeken, dove si trova lo Chateau Royal e le sue serre, e soprattutto il Padiglione cinese e la Torre giapponese.
Il tram attraversa una zona tappezzata da bellissimi graffiti (nel post dedicato all'Aerosol Art di Bruxelles potete vederne alcuni) e dalla fermata che abbiamo battezzato Pianeta Fleed per via del murales che raffigura Goldrake, la distanza da Laeken può essere coperta a piedi o se avete poco tempo da uno dei bus n° 53, 84 o 89.
Noto ai pellegrini fin dall'anno 1000 in quanto teatro delle apparizioni della Madonna, il Domaine De Laeken è una vasta area verde a nord di Bruxelles occupata in gran parte dalla tenuta reale di Laeken e dal Park Royal.
All'interno del Domaine Royal si trovano le residenze moderne della famiglia reale belga tra cui la dimora ufficiale del re, il Castello Reale (originariamente del 1784, poi restaurato nel 1890) purtroppo non aperto al pubblico.
Lo si può osservare solo attraverso i cancelli che lo circondano o meglio ancora dai giardini del Parc Royal che si estende sulla collina di fronte e sulla cui sommità si innalza il monumento in memoria di Leopoldo I, un baldacchino in stile neogotico con decorazioni in ferro battuto che custodisce una statua del primo re belga.
Quando ci siamo stati noi (a capodanno) il prato del parco era un manto completamente imbiancato dalla neve, su cui comparivano le impronte delle persone e dei leprotti (ne abbiamo visti un paio che correvano su e giù!) che abitano il boschetto alle sue spalle... un'atmosfera quasi incantata.
Sono invece aperte al pubblico, ma solo nel mese di aprile (*), le Serres Royales di fianco allo Chateau Royal. Da fuori si vede solo la bella struttura creata dall'architetto Balat, professore di Victor Horta, sormontata da una grande cupola in ferro verniciata di verde e vetro, ma se avete l'opportunità di visitarle (vi si accede dal cancello d'onore del castello di Laeken in Avenue du Parc Royal) ci troverete una grande varietà di piante esotiche, di camelie e piante rare.
Il tram attraversa una zona tappezzata da bellissimi graffiti (nel post dedicato all'Aerosol Art di Bruxelles potete vederne alcuni) e dalla fermata che abbiamo battezzato Pianeta Fleed per via del murales che raffigura Goldrake, la distanza da Laeken può essere coperta a piedi o se avete poco tempo da uno dei bus n° 53, 84 o 89.
Noto ai pellegrini fin dall'anno 1000 in quanto teatro delle apparizioni della Madonna, il Domaine De Laeken è una vasta area verde a nord di Bruxelles occupata in gran parte dalla tenuta reale di Laeken e dal Park Royal.
All'interno del Domaine Royal si trovano le residenze moderne della famiglia reale belga tra cui la dimora ufficiale del re, il Castello Reale (originariamente del 1784, poi restaurato nel 1890) purtroppo non aperto al pubblico.
Lo si può osservare solo attraverso i cancelli che lo circondano o meglio ancora dai giardini del Parc Royal che si estende sulla collina di fronte e sulla cui sommità si innalza il monumento in memoria di Leopoldo I, un baldacchino in stile neogotico con decorazioni in ferro battuto che custodisce una statua del primo re belga.
Monumento in onore di Leopoldo I |
Sono invece aperte al pubblico, ma solo nel mese di aprile (*), le Serres Royales di fianco allo Chateau Royal. Da fuori si vede solo la bella struttura creata dall'architetto Balat, professore di Victor Horta, sormontata da una grande cupola in ferro verniciata di verde e vetro, ma se avete l'opportunità di visitarle (vi si accede dal cancello d'onore del castello di Laeken in Avenue du Parc Royal) ci troverete una grande varietà di piante esotiche, di camelie e piante rare.
Passeggiando lungo le mura della tenuta reale si arriva all'attrazione
più interessante: il museo dell'Estremo Oriente! Sotto questo unico nome
vengono raggruppati il Padiglione cinese e la Torre giapponese, due
opere volute dal re Leopoldo II, fortemente affascinato dal mondo
asiatico, e realizzate dall'architetto Alexandre Marcel tra il 1905 ed
il 1910.
Il primo è un palazzo molto bello e riccamente decorato che ospita una collezione di porcellane cinesi del XVII e XVIII secolo ed arte giapponese classica (apertura dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17; prezzo intero 4 €, gratis il primo mercoledì del mese dalle 13 in poi).
Di fronte al palazzo c'è un piccolo chiosco in legno a cui purtroppo le mie foto non sono riuscite a rendere giustizia 😞.
Il secondo è un grande edificio a 5 piani, una pagoda di color rosso scuro che ospita mostre permanenti sul Giappone e varie collezioni che illustrano il rapporto commerciale tra Europa ed Oriente nel periodo di massimo splendore della Compagnia delle Indie (stessi orari di apertura del Padiglione cinese; prezzo intero 3 €, gratis il primo mercoledì del mese).
Il primo è un palazzo molto bello e riccamente decorato che ospita una collezione di porcellane cinesi del XVII e XVIII secolo ed arte giapponese classica (apertura dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17; prezzo intero 4 €, gratis il primo mercoledì del mese dalle 13 in poi).
Di fronte al palazzo c'è un piccolo chiosco in legno a cui purtroppo le mie foto non sono riuscite a rendere giustizia 😞.
Il secondo è un grande edificio a 5 piani, una pagoda di color rosso scuro che ospita mostre permanenti sul Giappone e varie collezioni che illustrano il rapporto commerciale tra Europa ed Oriente nel periodo di massimo splendore della Compagnia delle Indie (stessi orari di apertura del Padiglione cinese; prezzo intero 3 €, gratis il primo mercoledì del mese).
Una curiosità : i due palazzi siano collegati da un tunnel sotterraneo ma ai visitatori non è permesso l'accesso.
(*) nel 2012 le Serre del re saranno aperte dal 13 aprile fino 6 maggio, tutti i giorni eccetto il lunedi dalle 9:30 alle 16 ed il venerdì, sabato e domenica anche dalle 20 alle 22.
Altre foto del Domaine de Laeken le trovate nell'album di Bruxelles su Facebook.
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