Il sud-ovest dell'Irlanda presenta una costa molto frastagliata caratterizzata da promontori di roccia e verdi prati incontaminati che si estendono fino alle fredde acque dell'oceano Atlantico. Paesaggi favolosi e selvaggi di cui conservo gelosamente il ricordo.
Sapevamo che il nostro tour dell'isola verde in 10 giorni doveva necessariamente privarsi di alcuni itinerari meritevoli e così dopo la contea di Cork decidemmo di fare un salto a Mizen Head e poi dirigerci verso il nord della Contea del Kerry, toccando solo una parte - quella finale - del percorso a serpentina attraverso le cinque penisole, le due più meridionali delimitate dalla Bantry Bay, la Beara Peninsula e le nostre due mete, l'Iveragh Peninsula e la Dingle Peninsula.
Quest'ultima è uno dei luoghi che più mi hanno affascinato dell'Irlanda, forse ancora di più del famoso Ring of Kerry! (*)
Sapevamo che il nostro tour dell'isola verde in 10 giorni doveva necessariamente privarsi di alcuni itinerari meritevoli e così dopo la contea di Cork decidemmo di fare un salto a Mizen Head e poi dirigerci verso il nord della Contea del Kerry, toccando solo una parte - quella finale - del percorso a serpentina attraverso le cinque penisole, le due più meridionali delimitate dalla Bantry Bay, la Beara Peninsula e le nostre due mete, l'Iveragh Peninsula e la Dingle Peninsula.
Quest'ultima è uno dei luoghi che più mi hanno affascinato dell'Irlanda, forse ancora di più del famoso Ring of Kerry! (*)
Il nostro giro è iniziato dalla città di Dingle, che oltre ad essere molto indicata come base di partenza per visitare la penisola (leggi sotto dove abbiamo dormito) è anche piuttosto carina e movimentata. Non aspettatevi di trovare una piccola Dublino, ma rispetto ad altre località irlandesi che dopo le 18 sembravano delle cittadine fantasma Dingle ci è sembrata una "botta di vita": pub, caffè, ristoranti e gente a spasso anche alle 11 di sera, wow! 😊
I pescherecci che di sera gremiscono l'attracco del porto sono una delle attrazioni insieme ai negozi di artigianato e al delfino Fungie che da decenni scorrazza nelle acque della baia; una foto a cavallo oppure accanto alla statua forgiata in suo onore è un must! Una piccola nota: se talvolta non riuscite a comprendere nemmeno una parola delle conversazioni degli abitanti di Dingle, non pensate che il vostro inglese sia totalmente da buttare. Qui si parla ancora il gaelico!
La prima vera tappa dopo An Daingean (Dingle in gaelico) lungo la RR559 è Dunbeg Fort (An Dun Beag), uno dei migliori siti archeologici d'Irlanda. Si tratta di un forte risalente all'età del ferro che si è in parte conservato ed in parte è precipitato dalle scoscese scogliere... da vedere sono soprattutto le capanne ad alveare che per secoli hanno ospitato i pellegrini, anche se personalmente lo spettacolo più affascinante è sempre rappresentato dalla bellezza del paesaggio.
La strada prosegue stretta tra i dirupi a ridosso della Dingle Bay e le pendici del Monte Eagle per arrivare alla parte più suggestiva, Slea Head (Ceann Sleibe). Oltre alle rocce che si gettano nel mare ed ai prati verdi che ricoprono il terreno, questo tratto di costa è caratterizzato dalle spiaggette dorate che si inseriscono sotto le scogliere, battute dall'incessante cadenza delle onde.
Passato il promontorio il panorama comincia a spaziare sull'arcipelago delle isole Blansket, disabitate dal 1953 e al centro dell'attenzione del museo Blansket Centre che si trova nei pressi di Dunquin (Dun Charoin) più avanti sulla costa. Prima di arrivarci però c'è una meta che non va assolutamente persa.
Oltre la scultura su roccia di un crocifisso, nota come "la Croce", si raggiunge il punto più occidentale dell'Irlanda, Dunmore Head.
Tutto quello scritto in precedenza qui viene esaltato. L'acqua assume dei colori che sfumano dal blu all'azzurro fino al celeste e le piccole spiagge di sabbia convincono quasi a farsi un bagnetto. Quasi... In estate ci sono alcuni coraggiosi che sfidano le temperature gelide per farsi una nuotata, ma se non siete abituati è meglio limitarsi a fare delle fotografie o a passeggiare sul bagnasciuga.
Il nostro tour prevede un'altra tappa obbligatoria a Clogher Head, altro promonotorio che regala delle belle visuali, e poi il ritorno verso l'entroterra, sempre seguendo la strada R559. Se vi affascinano i siti archeologici potete fermarvi a Riasc dove giacciono i resti di un monastero del VII secolo e a Kilmalkedar per visitare le rovine di una chiesa prima di fare ritorno a Dingle.
NOI ABBIAMO DORMITO QUI
Come nel resto dell'Irlanda non ci sono difficoltà a trovare un bed and breakfast nella contea del Kerry. Noi siamo stati al Dillon's B&B, una casetta molto carina immersa nella natura, qualche chilometro fuori Dingle.
Altre foto le trovate sull'album Irlanda della fanpage Facebook.
(*) il tour che si sviluppa ad anello sul perimetro dell'Iveragh Peninsula (che detto tra noi, non credo conosca quasi nessuno con questo nome! Tutti però hanno sentito parlare del Ring of Kerry)
Altri articoli sull'Irlanda:
3 commenti
Ah, come ho amato questi luoghi!
Sono luoghi splendidi e il delfino Fungie è davvero un tipo simpatico. Mi ricordo che durante l'escursione per vedere il delfino vedemmo anche le otarie. Mamma mia che posto fantastico!
Silvia, il Kerry e tutta l'Irlanda l'adoro anch'io!
@TooMuchVale sei stata alle isole Blansket? Noi per mancanza di tempo non abbiamo fatto nessuna escursione, nemmeno quella a Little Skellig che mi ispirava un sacco :-(
Posta un commento