Un trekking facile nei pressi del Santuario della Verna, nei luoghi dove San Francesco si rifugiava per pregare.
A pochi km dal paese aretino di Chiusi della Verna, all'estremità orientale della Toscana, si trova il monte della Verna, "il crudo sasso intra Tevere et Arno" come lo definì Dante nell'XI canto del Paradiso. Qui San Francesco d'Assisi soleva venire spesso per pregare trovando rifugio tra i massi giganteschi che una mano invisibile sembra trattenere dal cadere nei dirupi che caratterizzano questo ambiente, tanto selvaggio quanto affascinante. Salire fino lassù, dove il santo ricevette le sacre stimmate nel 1224, è un'esperienza quasi mistica. E non solo perché si ha l'opportunità di vedere il suo spartano giaciglio, il convento costruito dai francescani e le più belle opere dei fratelli della Robbia.
A PIEDI SUL SENTIERO CAI 61
Recentemente abbiamo seguito il n° 61 CAI diretto verso la località Compito. Un percorso alquanto semplice sebbene non indicatissimo da affrontare in piena estate col sole di picchio in quanto la strada sterrata (e bianca) non penetra nella boscaglia ma la fiancheggia per quasi tutta la sua interezza... una sauna a cielo aperto che però viene compensata dal panorama.
Dopo quasi un'ora di sole cocente - la visita al Santuario aveva posticipato il trekking al primo pomeriggio - abbiamo deciso di modificare il nostro iniziale cammino che prevedeva di percorrere un anello di poco meno di 4 ore, deviando sul sentiero n° 64. Una scelta che inizialmente sembrava azzeccata in quanto la salita più impegnativa era compensata dall'ombra parziale degli alberi, se non fosse che ad un certo punto non abbiamo più notato la presenza CAI e ci siamo ritrovati in un pratone.
IN CIMA AL MONTE CALVANO
Altri 10 minuti di trekking in leggera salita e arriviamo in cima al monte Calvano. Non una gran vetta, solo 1254 metri. Ma un bello scenario ugualmente. La segnalazione non è ottima ma riusciamo ugualmente a ritrovare il sentiero n° 50 e a ridirigerci verso La Verna attraverso il n° 56, il sentiero che circonda il monte Penna.
Tutto sommato una bellissima escursione, ma il tanto agognato fresco che associavamo alla Verna lo abbiamo solamente sognato!
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