Proverò a rispondere dandovi qualche consiglio pratico per visitare la città marocchina senza perdere di vista la cornice generale: il love style che mi contraddistingue!
COME RAGGIUNGERE MARRAKECH
Per i toscani il modo più economico
per raggiungere Marrakech è il volo Ryanair da Pisa, che
parte tre volte alla settimana: martedì, mercoledì e sabato. I voli
non sono proprio economici, è molto più conveniente la tratta che
va a Fez, che dista da Marrakech 8 ore di treno.
Fate le vostre considerazioni sulla convenienza di una soluzione o
dell’altra e partite senza indugio: il Marocco è veramente
affascinante!
COME RAGGIUNGERE IL CENTRO DI MARRAKECH DALL’AEROPORTO
10 chilometri dal centro della città. La soluzione più comoda è la
navetta dell’hotel/ostello/riad che vi viene a prendere,
spesso con un costo aggiuntivo sulla prenotazione che può variare
dai 10 ai 20 euro. Se invece viaggiate low cost potete optare per
l’autobus, la cui fermata si trova sulla sinistra uscendo
dall’aeroporto e che costa solo 30 dirham (meno di 3 euro).
L’autobus
vi lascerà in Piazza Jemaa El Fna e da lì vi assicuro che
l’impresa di trovare il luogo del vostro pernottamento (mi
raccomando, prenotate prima di arrivare!) sarà degna di essere
ricordata a distanza di tempo! Io alloggiavo in un Riad nel cuore
della Medina e non vi dico quante “guide” locali si
sono alternate per portarmi a destinazione! Dietro ricompensa,
ovviamente!
COSA VEDERE A MARRAKECH
Piazza Jemaa El Fna
Credo che la cosa migliore da fare sia
partire da Piazza Jemaa El Fna, la colorata e folcloristica piazza
centrale di Marrakech.
Dichiarata patrimonio mondiale dell’Unesco, si
rivela in tutte le sue sfaccettature lungo l’arco della giornata:
sede di commerci di ogni tipo durante il giorno, di notte diventa
teatro per saltimbanchi, illusionisti, incantatori di serpenti e
altri svariati e fantasiosi intrattenimenti, nonché ristorante a
cielo aperto (forse il più grande del mondo).
Troverete, infatti, un
numero non ben identificato di banchetti che arrostiscono a
cielo aperto carne e verdure. Il cibo è veramente buono, ma non
assicuro sulla pulizia!
Medersa Ben Youssef
La Medersa è la scuola di teologia
coranica ed è uno dei monumenti più importanti di Marrakech.
Entrando dall’unica porta di accesso vi troverete sulla sinistra la
biglietteria: il biglietto di ingresso è di 50 dirham, mentre il
combinato per il museo della città è 60 dirham.
Il patio della
scuola costituisce un magnifico esempio di architettura
arabo-andalusa e presenta una grande fontana di marmo nel centro del
suo ampio rettangolo.
Questa veniva usata per le abluzioni, mentre ai
lati della corte si trovano due gallerie sormontate da colonne e
rifinite in cedro: servivano per ombreggiare lo spazio adiacente (e
posso capire, visto che erano 45 gradi all’ombra!).
Tutto intorno i
muri presentano stucchi in gesso e dei bellissimi fregi
colorati provenienti da Fez.
Moschea della Koutobia
magnifica Piazza Jemaa El Fna, sia uno dei simboli della città di
Marrakech.
Accessibile solo ai musulmani, questa moschea è famosa
soprattutto per il suo imponente minareto di 70 metri, che svetta su
tutto il resto anche dalla piazza stessa. Il minareto della moschea è
armonico ed è considerato un capolavoro dell’arte ispano-moresca,
tanto che fu preso a modello per la Giralda di Siviglia.
Il mito
narra che i tre globi di rame dorato che coronano la cupola siano
stati ricavati dalla fusione dei gioielli della moglie di
Yacoub-el-Mansour, la quale volle portare a termine la costruzione
della torre.
Il souk
In origine il souk era diviso in vari
settori specifici dai confini determinati e coi nomi legati alle
attività che vi si svolgevano, ma questa separazione è divenuta via
via meno netta.
Entrare nel souk è d’obbligo durante una visita a
Marrakech, uscirci invece non è poi così scontato! I vicoli sono
ingarbugliati e perdere l’orientamento è un vento!
Meno male le
persone del luogo sono sempre ben disposte a darvi indicazioni per
sbrogliarvi, ancora di più se lasciate loro una piccola mancia! Nel
souk trovate di tutto: macellai, venditori di spezie, di cibo, di
menta, calzolai, barbieri… e tutte le attività commerciali che vi
vengono in mente!
Giardini di Majorelle
Creati negli anni Venti dal pittore
francese Jacques Majorelle, questi giardini sono unici nel loro
genere perché sono contornati da palazzi coloratissimi e ospitano
bouganville, alberi del cocco, banani, palme e piante esotiche
rare.
Questo posto (ingresso a 50 dirham) è un’oasi di tranquillità
fuori dalle mura di Marrakech ed è legato a Yves Saint Laurent e
Pierre Bergé, che salvarono questa meraviglia da un progetto di
costruzioni alberghiere.
IDEE PER UN SOGGIORNO ROMANTICO
dato consigli in love style… provvedo subito!
Oltre a una cena in uno dei numerosi
ristoranti tipici di Marrakech dove vi vizieranno dall’antipasto al
dolce vi consiglio di prendervi una pausa dal caldo e dalle
camminate.
Come? Con un bagno turco seguito da un massaggio
rilassante! Sono numerosi i posti dove è possibile rilassarsi, vi
consiglio di informarvi prima della partenza con il vostro albergo o
riad per sapere se dispongono di servizi del genere o se possono
consigliarvene di fiducia.