Stavolta sarò diretto, quasi
brutale: non andate via da Ravenna senza prima aver visto
Sant'Apollinare in Classe! Ok, qualcuno potrebbe far notare che la
basilica dedicata a Sant'Apollinare (*) non si trova a Ravenna...
Certo, come dice il nome stesso, bisogna andare a Classe, più
precisamente sulla via Romea, a solo 5 km dalla splendida Ravenna!
Una seconda ovvia annotazione al mio
invito iniziale è che si tratta di una delle attrazioni più note
della zona, inserita in tutti gli itinerari turistici. Vero anche
questo! Però a volte capita di andare a visitare una città per la
durata di un weekend e di dover fare una scrematura delle possibili
cose da vedere.
Noi - tanto per fare un esempio - la prima volta che
siamo andati a Ravenna abbiamo fatto un giro in città e non ci siamo
fatti mancare il Mausoleo di Galla Placidia, San Vitale, il Duomo, la
Tomba di Dante, Sant'Apollinare Nuovo e le altre bellezze
architettoniche che si raggiungono a piedi nel centro storico. Ma non
abbiamo visto Sant'Apollinare in Classe. Una mancanza a cui abbiamo
rimediato qualche mese fa quando siamo tornati in Romagna.
QUAL E' LA PARTICOLARITA' DI SANT'APOLLINARE IN CLASSE?
I mosaici. Dei fantastici mosaici
bizantini, tra i più belli ed i meglio conservati del mondo.
Nell'ultimo nostro viaggio in Turchia abbiamo ammirato i mosaici di
San Salvatore in Chora. Meravigliosi! A differenza di quelli
ravennati però si tratta per lo più di opere che sono giunte a noi
solo in parte, distrutte dal tempo o dalla mano dell'uomo...
Esternamente la basilica è molto
semplice, sovrastata dalla torre campanaria a forma cilindrica, in
cotto. All'interno l'attenzione viene immediatamente colpita
dall'enorme mosaico absidale a semicerchio in cui nella parte superiore è
raffigurata un'allegoria della trasfigurazione di Cristo ed in quella
inferiore Sant'Apollinare è posto al centro di un paesaggio di
piante, massi, fiori ed agnelli (sul cui significato simbolico vi
rimando a guide più specializzate...).
Tale mosaico, come gli altri
che ritraggono i quattro vescovi fondatori delle principali basiliche
di Ravenna (Ecclesio, Orso, Severio e Ursicino), risale alla metÃ
del VI secolo, cioè al periodo in cui la chiesa venne consacrata
(nel 549).
La Basilica di Sant'Apollinare è un patrimonio dell'Umanità protetto dall'Unesco dal 1996.
Da vedere, oltre ai mosaici che fanno
bella mostra di sè sulle pareti della navata centrale (tra i
soggetti ci sono l'imperatore Costantino IV, Abramo ed altri
personaggi biblici) ci sono le 24 imponenti colonne in marmo che
recano capitelli bizantini, dei sarcofagi romani decorati in
bassorilievo ed alcuni resti del pavimento originale - naturalmente a
mosaico - che sono cosparsi di monetine lanciate dai turisti.... probabilmente in qualche guida ci sarà scritto che porta fortuna!
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