Quando
si parla della Val di Non il pensiero inevitabilmente va alle mele!
Il frutto proibito e succulento di questa parte del Trentino dove più
di 5000 agricoltori lavorano ai 7000 ettari del meleto che produce
l'unica mela che ha ottenuto dalla Comunità Europea il
riconoscimento di D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta). Ma le
attrazioni della valle vanno ben oltre la bellezza (e la bontà ) di
quei frutteti e di tutto ciò che ruota loro attorno.
Ci
sono altri gusti da assaporare, altri luoghi da vedere, altre
sorprese da scoprire...
IL CANYON RIO SASS ED IL PARCO FLUVIALE NOVELLA
Dell'escursione
al Canyon Rio Sass ho già parlato qualche mese fa (leggi qui) in
occasione della visita allo stabilimento di MondoMelinda a Taio.
Un'incursione - forse è il termine più appropriato - che era
partita da Romallo, uno dei tre paesi in cui a rotazione avviene il
ritrovo delle visite guidate, per giungere ad uno degli ingressi del
Parco Fluviale Novella. Da lì, dopo una passeggiata nel bosco di
circa mezzora tra la vegetazione del bosco, ponti di epoca romana e
calcare, eravamo giunti al Canyon Rio Sass.
Stavolta invece siamo partiti dall'ufficio della Cooperativa Smeraldo in piazza San Giovanni a Fondo - coperti da un mantello impermeabile e da un caschetto di protezione - e fatti pochi passi siamo scesi nel canyon! Il percorso inizia infatti nel centro storico di Fondo e scende tra le pareti di roccia. Uno sguardo al cielo e si vedono le casette del paese...!
Stavolta invece siamo partiti dall'ufficio della Cooperativa Smeraldo in piazza San Giovanni a Fondo - coperti da un mantello impermeabile e da un caschetto di protezione - e fatti pochi passi siamo scesi nel canyon! Il percorso inizia infatti nel centro storico di Fondo e scende tra le pareti di roccia. Uno sguardo al cielo e si vedono le casette del paese...!
L'itinerario
prosegue per meno di un'ora fino ad una vecchia diga in legno del XV
secolo, tutt'ora intatta e funzionante, attraverso un suggestivo
saliscendi su una passarella in metallo e alternandosi tra zone in
cui la forra si fa più ampia e si vede il letto del torrente e
tratti dove si passa uno per volta.
Non
saprei dire quale dei due percorsi (quello di Fondo e l'altro dal
Parco Fluviale) è il più bello. Io li suggerirei entrambi!
L'emozione di trovarsi nella gola del Rio Sass merita almeno una
volta di essere provata.
Nota: le visite sono guidate e si svolgono solo su prenotazione (per informazioni tel.0463.850000, mail: smeraldo@fondo.it)
I CASTELLI
La
Val di Non è la patria delle Renette, delle mele Golden Delicious e
Fuji. Ed abbiamo visto che è anche la Valle dei Canyon. Ma ci sono
altri elementi che la connotano: i castelli.
La
domenica mattina abbiamo avuto il privilegio di varcare il portone
d'ingresso del Castel Valer di Tassullo, un maniero che vanta la
torre più alta della provincia di Trento ed una storia che risale al
1211. Un privilegio in quanto il castello è la residenza privata dei
conti Spaur, molto gelosi della propria privacy (non è possibile nemmeno scattare una foto...) e poco inclini (si
spera solo per il momento) ad aprire le porte delle sale al pubblico.
La nostra guida, una signora belga con un concetto molto tedesco
sulla puntualità , ci ha portato nello spazio compreso tra le mura
esterne e l'edificio centrale, e nella magnifica cappella di San
Valerio recentemente restaurata, che mostra alcuni dei più bei
affreschi della Valle. Sinceramente la visita mi è molto piaciuta ma
mi ha lasciato una grande curiosità addosso...
Il castello è
visitabile una volta all'anno, salvo aperture straordinarie, in
occasione di un concerto che si tiene nella piazzetta all'interno
delle mura.
Quali
altri castelli ci sono da vedere?
- su tutti il castel Thun del XII secolo (che visitammo lo scorso giugno e del quale prima o poi parlerò), tanto scenografico quanto bello al suo esterno ed al suo interno.
- Il maestoso Castel Cles, a poca distanza dal paese, su un colle che si affaccia sul lago di Santa Giustina.
- Il Castello di Altaguardia, che con i suoi 1280 metri è quello che si trova alla quota maggiore nel Trentino.
- Il Castello di Coredo, circondato da un parco di alberi secolari.
- Il Castel Malgolo, altra elegante dimora privata...
IL PARCO NATURALE ADAMELLO BRENTA
La
più vasta area protetta del Trentino non poteva non abbracciare la
valle più estesa! Una parte della Valle del lago di Tovel è
compresa in questo enorme parco di 620 Kmq attraversato da un
sentiero (l'"Aldo Bonacossa") che consente di girarselo
tutto.
Altro
percorso per gli amanti del trekking, della mountain bike o delle
passeggiate a cavallo è il Dolomiti Brenta Bike.
IL LAGO DI TOVEL
Una
meraviglia della natura! Impossibile non innamorarsene.
Leggi qui il nostro foto racconto:→ Visita al lago di Tovel, una favola color verde smeraldo!
Una
gradevolissima sorpresa! Me ne avevano parlato ma non credevo che
fosse così bello. Due percorsi a piedi portano fino all'ingresso
dell'edificio religioso gestito dai francescani: una strada più
comoda che presenta un paio di tornanti ed una scalinata in pietra
che arriva proprio laddove si erge il santuario, su uno sperone a 90
metri su uno strapiombo.
Altri 131 gradini sono necessari per
arrivare sotto la tettoia da cui si gode di una vista splendida. Con
il vento che entra da sopra il balcone a rendere il tutto più
emozionante.
E POI ANCORA: CIASPOLATE, STRADE DEI SAPORI E...
Di
cose da vedere e da fare ce ne sono molte altre!
- D'estate i sentieri che attraversano i boschi sono numerosi mentre in inverno oltre allo sci si può praticare la marcia con le ciaspole, ossia le racchette da neve. Un'esperienza che ancora non ho fatto e spero di provare presto 😊.
- Siete amanti della buona cucina? C'è la "Strada della mela e dei sapori" che si snoda per 150 aziende agricole, agriturismi e ristoranti dove poter gustare i prodotti tipici della Val di Non: ovviamente le mele, il formaggio Casolet della vicina Val di Sole, il Trentingrana, la Mortandela affumicata (un salume squisito prodotto solo in Val di Non, presidio Slow Food), il brazedel, una ciambella di farina di frumento, il miele e le confetture della Valle, ed il vino dei vigneti locali, il Groppello di Revò.
- Infine il museo Retico di Sanzeno che raccoglie manufatti risalenti a un periodo compreso tra il 3000 a.C. e l'epoca romana.
Avete altri posti da suggerire? 😊
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