Una sfilza di tweets
non è certo sufficiente per dare un'idea di quel che è successo a
Pisa nei giorni scorsi. L'Internet Festival è stato un grande evento
mediatico che ha coinvolto tantissime teste pensanti e una quantità
spropositata di energia.
Malika Ayana canta "Tre
sono le cose che devo ricordarmi di dire". Pure io.
1.L'INTERNET FESTIVAL
Non mi avventuro in
analisi che non mi competono. Non ho né le capacità né la
formazione per poter dare un giudizio sull'IF o dire se ha risposto
alle aspettative. Da utente medio che frequenta la Rete senza
conoscere chi sono gli influencer, e alla maggior parte delle
tematiche discusse negli oltre 100 eventi dislocati per la città si
avvicina con curiosità ed un grande punto interrogativo disegnato
sulla faccia, la mia impressione è stata globalmente molto positiva.
Ci sono delle cose da migliorare, come in ogni
grande neonata manifestazione (l'IF era al suo 2° anno di vita), ad
esempio quel che è balzato immediatamente agli occhi di tutti sono
stati alcuni inconvenienti tecnici, tipo problemi di audio nei
collegamenti su Skype (o forse sono stato sfortunato io a capitare
nell'Aula Magna del Polo Carmignani nell'unico momento in cui
l'intervento dell'ospite esterno si sentiva a stantuffo) o il ritardo
perenne con cui iniziava ogni incontro. Siamo in Italia, nessuno ci
fa più caso, ma si poteva semplicemente far partire ogni evento alle
:15 e non alle :00.
Mi ha lasciato un po'
perplesso il doppio stand che occupava il Ponte di Mezzo. Quando "ti
metti nel mezzo" ottieni il duplice obiettivo di non passare
inosservato e di... rompere le scatole! Uno era adibito a proiezioni
il cui significato sarei curioso di sapere quanti passanti hanno
colto, l'altro a discorsi istituzionali e a quartier generale per i
ragazzi, adrenalinici, del Social Media Team (piccolissima parentesi,
ho avuto il piacere di fare finalmente la conoscenza di @laciccina, @ilbisbetico, @SaraSaviozzi, @lakikka80 e
qualche altro blogger; altri avrei voluto davvero conoscerli ma ho
notato che la loro aura impediva di avvicinarsi...).
Qualcuno ho letto che si
è lamentato dell'inevitabile effetto dispersivo causato
dall'espansione del Festival in 20 luoghi diversi invece a mio parere
la ricchezza dell'IF è stata proprio l'abbondanza e la bellezza
delle locations. Ho avuto modo di scoprire il piccolo Cinema Teatro
Lux, alcune aule della Scuola Superiore Sant'Anna, l'Orto Botanico (a
dire il vero, mi ha un po' deluso... forse non è questo il periodo
migliore per osservare alcune specie di piante), lo stupendo Palazzo
Reale (grazie al Blog Tour di cui parlerò dopo) e la suggestiva Aula
Azzurra della storica Scuola Normale.
Quel che mi è piaciuto
di più: l'esposizione dedicata ai vecchi calcolatori dell'Università
di Pisa al Museo di San Matteo. Ci siamo andati giovedi mattina
quando ancora era in allestimento e e ci sarei tornato volentieri ma
troppe erano le cose da fare. Più di tre...
Vedere una accanto
all'altra queste macchine è stato come assistere alla famosa
sequenza evolutiva darwiniana in cui la
scimmia si trasforma in homo sapiens. La macchina ridotta fa
quasi tenerezza eppure ha solo 55 anni di vita... i primi pc
portatili, i cassoni della Olivetti e via via verso gli anni '80
fanno il loro ingresso i computer della nostra infanzia o giovinezza:
lo Spectrum, il Vic 20 ed il Commodore 64! Anch'io ne avevo uno,
chissà che fine ha fatto.
2. IL BLOG TOUR
Se la compagnia non
risulta piacevole ogni blog tour è destinato a fallire (legge zero
della blogtourotica). Per fortuna @ivoriccio ha scelto bene i
componenti della squadra. O almeno, vista la presenza del
sottoscritto, quasi tutti. Ragazzi, anzi ragazze dato che ero l'unico
masculo, brillanti, curiose e con delle ottime capacità
narrative (leggete i loro blog per avere la conferma, l'elenco è
qui). @ClaudiaPannunzio, @Ggnitaly84, Francesca (o Festina, o Ilaria oppure
Cristina... non si è capito!), @antoniocontent, @serenapuosi, @Tuscanycious e @tuscanyart sono state delle good fellows
(giusto Georgette?). Insieme abbiamo visitato Pisa e scoperto che
"oltre la torre" c'è di più, come recita uno slogan
divenuto famoso.
Ben sottinteso che la
piazza dei Miracoli è davvero un must. Irrinunciabile! Una
guida di IncomingGuides Pisa ci ha condotto quasi per mano
all'interno della Cattedrale e del Battistero riportandomi alla
memoria una vecchissima gita scolastica in cui non avevo di certo
apprezzato tutte le meraviglie che abbiam visto.
Però una toccata e fuga
Pisa non se la merita. A cominciare dal Palazzo Reale, la città
nasconde dei gioielli che vale la pena vedere. Entrerò nel dettaglio
in uno dei prossimi giorni quando parlerò del percorso galileiano
che abbiamo avuto l'onore di seguire con la valente guida del dott.
Sonnini e dell'Ippodromo di San Rossore dove ho scoperto le analogie
tra il mondo dell'ippica e quello dei motori e soprattutto sono
salito su una carrozza da... corsa! Alla guida di un signore d'altri
tempi, il prof. Migliorini.
Poi come dimenticare il
privilegio che abbiamo avuto di visitare in anteprima la mostra
dedicata a Kandinsky che sarà aperta al pubblico il prossimo 13
ottobre?! Le opere che abbiamo potuto ammirare erano solo una piccola
parte di quelle che andranno esposte ma è stato divertente
gironzolare nelle sale in allestimento ed interessante ascoltare le
spiegazioni del curatore del museo che davanti a un capolavoro come
la Macchia Nera ci ha parlato della provenienza del mondo
colorato del pittore russo, del suo astrattismo non poi così
astratto e di come in realtà ci siano più elementi ripetitivi di
quanto non si pensi...
3. PISA (OVVERO L'OSPITALITA' E LA BUONA CUCINA)
Pisa come dicevo è
qualcosa di più della Torre Pendente. Molto di più, o i pisani mi
bacchettano subito le mani :D. Pisa è una città universitaria
quindi movimentata, di giorno e di notte. Pisa è piccola e vivibile,
Pisa è ospitale. Molto ospitale.
Citazione d'obbligo per
Andrea Romanelli, albergatore-factotum 2.0 dell'hotel La Pace che ci
ha accolto per i giorni della manifestazione. Da lui siamo stati
veramente bene e lo scrivo non perchè devo scriverlo (contrariamente
a come pensa qualcuno, ci sono ancora blogger che dicono quel che
pensano, anche se scomodo e se ci sono complimenti da fare, si fanno
senza curarsi se qualcuno pensa che non siano genuini) ma perché è
la verità: siamo stati coccolati con le sue colazioni squisite ed i
cappuccini "personalizzati", i suoi aperitivi e le battute
irresistibili.
L'hotel si trova a 50
metri dalla stazione centrale ed è quindi comodissimo. La struttura
ha qualche anno ma è ben tenuta, le camere sono pulite ed il
personale disponibile e simpatico.
A pranzo l'appuntamento
fisso era al ristorante Galileo, seguiti da un altro tuttofare,
l'onnipresente @sarofranz. Cucina toscana, servizio veloce e menù
semplice ma dai sapori genuini. Ogni sera invece abbiamo sperimentato
un ristorante diverso, ma anche di questo parlerò in un altro post
per non annoiarvi ulteriormente. Dico solamente che poche volte ho
gustato una cena a base di pesce più buona di quella di Con Nikkeri,
presidio Slow Food a Marina di Pisa, sul Viale d'Annunzio. Una
rimessa per barche in parte trasformata in ristorante dove fino
alle 20 nessuno conosce il menù, nemmeno la cuoca, che freme di
mettere in atto la sua abilità in attesa che arrivi il pesce
pescato.
La seconda sera è stata
la volta dell'Osteria Bernardo. Altra cena con i fiocchi, altra
serata piacevolissima in cui l'unica nota stonata sono state le foto
del mio smartphone che non hanno saputo rendere giustizia alla bontà
dei piatti, soprattutto delle strepitose pappardelle al ragù di
cinghiale con l'aroma di cioccolato (slurp!).
Infine siamo stati allo
Schiaccianoci, a due passi dalla stazione. Un ristorante dai prezzi
contenuti e dalla qualità eccellente in cui andare se vi piacciono i
sapori tradizionali ed i menù senza troppi voli pindarici.
Nota: per la traduzione
di alcuni termini toscani presenti nel testo chiedere direttamente a
@aromanelli75.
Altre foto dell'Internet Festival e blog tour le trovate nell'album su Facebook.
Altre foto dell'Internet Festival e blog tour le trovate nell'album su Facebook.
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4 commenti
Alessandro grazie per tutte le tue osservazioni e per il tuo contributo.
Spero a presto in terra fiorentina ;)
grazie a te per aver avuto la pazienza di leggerlo e aver lasciato un commento :-)
Assolutamente a presto in terra fiorentina!
Ottimo Post!:)
Saluti da Tuscanycious
Flavia
grazie Flavia,
ci vediamo a Firenze!
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