Passeggiare sul ponte d Brooklyn con il sole che filtra dai cavi, girare per il Village alla ricerca delle case di Friends e de I Robinson, sbarcare su Ellis Island e sull'isolotto che ospita la Statua della Libertà per ammirarla da vicino... Questo ed altro nella 4^ parte del foto racconto di New York di Ilaria!
NEW YORK: DAY 4. DIARIO DI VIAGGIO
IN VISITA ALLA STATUA DELLA LIBERTA'
Iniziamo la giornata un po’ nuvolosa in Battery Park decidendo di prendere il traghetto per la Statua della Libertà ed Ellis Island (compreso nel NYpass altrimenti 17 dollari). La fila per salire è lunga ma non ci impieghiamo neanche troppo tempo, 15 minuti e siamo su Liberty Island! Io non posso non pensare a Fringe (la serie TV) 😃.
La Statua della Libertà non è grandissima ma è comunque bello poterci passeggiare sotto. Purtroppo in quel periodo era ancora in ristrutturazione all’interno e non si poteva salire sulla corona ma il panorama su Manhattan è comunque molto bello anche dal parco.
Prendiamo di nuovo il battello che ci porta ad Ellis Island, luogo dove ogni immigrato doveva passare per poter essere ammesso in America. Piena di storia e di cultura, nell’aria aleggia ancora quel senso di povertà ma di speranza che avevano tutte le persone che passano da qua.
A PIEDI PER CHINATOWN
Tornati al molo ci dirigiamo nei vari quartieri del downtown per fare un giretto a piedi.
Partiamo da Chinatown: pieno di insegne, di odori e mercatini lungo al strada, nulla viene risparmiato, certo credevo che i prezzi fossero più bassi invece ormai tutto è stato reso turistico e commerciale.
Partiamo da Chinatown: pieno di insegne, di odori e mercatini lungo al strada, nulla viene risparmiato, certo credevo che i prezzi fossero più bassi invece ormai tutto è stato reso turistico e commerciale.
LITTLE ITALY
Senza accorgercene finiamo in Mulberry street, la strada che ancora oggi identifica Little italy e non possiamo evitare un pranzo in un ristorantino. Sono tutti molto cari e scegliamo quello con i primi piatti più a buon mercato. Cosa dire… noi volevamo mangiare qualcosa di diverso ma di italiano non c’era proprio niente. Non che la pastasciutta fosse cattiva, ma se chiedi la carbonara ti aspetti pancetta e uova e invece ti arrivano spaghetti con la panna…mah!
SOHO
Proseguiamo per Soho dove probabilmente c’è la maggior concentrazione di scale antincendio esterne al mondo! Quelle scale che contraddistinguono tanto le case di New York e si vedono sempre in film e telefilm. Noi seguiamo un percorso della guida tra i palazzi di maggior valore presente principalmente su Green Street.
Camminiamo fino alla NY University e ci riposiamo al Washington Square Park, una delle piazze che mi sono piaciute di più. Piena di gente, spaziosa e con un bellissimo arco che mi ricordava tanto Parigi (ovviamente nella mia fantasia).
IL VILLAGE
E finalmente arriviamo al quartiere per me più bello, Il Village! Salutiamo il maestoso Old Jeff, proseguiamo per viuzze come Gay Street e ci imbattiamo nel Stonewall Inn dove nacque il movimento emancipazione gay.
Le case qua sono incantevoli e anche le vie, sembra tutto a misura d’uomo al contrario del resto della città che quasi ti inghiotte.
Andiamo tra Groove Street e Bedford Street a vedere la casa che viene sempre ripresa in una delle mie serie TV preferite, Friends, e non siamo gli unici che stiamo lì impalati sperando di vederne uscire Rachel, Ross, Monica e agli altri come per magia.
Proseguiamo fino ad arrivare alla casa dei Robinson, altro vecchio telefilm in 10 St Luke's Place.
BROOKLYN
E salutando a malincuore questo bellissimo quartiere prendiamo la metro per Brooklyn e ci facciamo finalmente a piedi il famoso ponte di Brroklyn. Non lo avrei mai detto ma è stata insieme alla crociera una delle esperienze più belle di New York. Il sole tra i cavi fa degli strani giochi di luce e davvero non si sa più dove fotografare.
Il percorso, che all’inizio sembra tanto lungo, finisce senza neanche accorgersene e siamo così carichi che vorremmo tornare indietro per farlo un’altra volta.
(Foto e testo di Ilaria Guerzoni)
To be continued....
Il diario di viaggio del 3° giorno a New York: dal Central Park al Music City Hall.
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