Cosa vedere a Boston in due giorni? La seconda parte del diario di viaggio nella città più europea degli Stati Uniti, con la visita alle Università di Harvard e al MIT, Massachusetts Institute of Technology! (Ma si parlerà anche di altro! Ad esempio. avete mai mangiato pastasciutta e... Ritz? Mai? Non fatico a crederlo! Qualcuno invece ha provato ad assaggiare questo "tipico piatto americano" 😄 ) La prima parte della visita a Boston la trovate → qui.
COSA VEDERE A BOSTON: SECONDO GIORNO
Boston nel mondo è conosciuta soprattutto per le sue due illustri università: Harvard e il Mit. nel secondo ed ultimo giorno di Ilaria&Davide nella città più europea degli Stati Uniti.
In visita all'Università di Harvard
Oggi è la giornata dedicata alla tanto attesa Harvard. Prendiamo la metro davanti all'hotel e ci dirigiamo verso Cambridge, città a sé stante ma ormai inglobata in Boston.
Scendiamo ad Harvard square, il quartiere principale pieno di negozi e bar, dove mi compro subito la maglia di Totoro (che farà scalpore in seguito) e la famosissima maglia di Harvard da me tanto desiderata. Da qua andiamo a visitare la Harvard University!
Non può mancare un giro per questi bellissimi edifici di mattoni rossi coperti da edera spezzati da deliziosi viali alberati, prati fioriti e un’allegra popolazione studentesca. Abbiamo girovagato per gli edifici trovando una piccola chiesa adibita a scuola di ballo e un’enorme chiesa adibita a mensa scolastica; purtroppo era vietato l’ingresso ai non iscritti ma dalle porte posso assicurarvi che l’interno sembrava esattamente la sala di Hogwarts di Harry Potter: lunghe tavolate in legno, alti soffitti e grossi lampadari con candele. Sono rimasta a bocca aperta.
caserma dei vigili del fuoco |
Mentre pensavamo che studiare in questa università deve essere grandioso, abbiamo continuato a girovagare per il campus sconfinato arrivando fino al fiume dove nei film si vedono sempre le gare di canottaggio.
In visita al Massachusetts Institute Of Technology
Poi abbiamo ripreso la metro per la visita ad un’altra grande università: il MIT Massachusetts Institute Of Technology. Non so il motivo, ma mi aspettavo un altro campus meraviglioso e invece ad accoglierci è un freddo insieme di edifici in cemento... Sicuramente la cosa che rende grande questa università non è certamente l’aspetto ma dopo Harvard ci sono rimasta un po’ male. Passeggiando per il campus comunque abbiamo scoperti numerosi edifici particolari, e interessanti a loro modo.
Siamo corsi in hotel per adeguarci al cambiamento di clima e dal telegiornale abbiamo visto le immagini del tornado che si abbatteva sull'aeroporto di Boston! Sicuri e al calduccio, abbiamo atteso che terminasse il tutto e dopo qualche ora, in serata, siamo tornati fuori per salire sulla Prudential Tower e goderci finalmente il panorama. Ma purtroppo anch'essa era chiusa per un evento privato (nooooo! Depressione...) abbiamo quindi vagabondato senza meta in questo immenso centro commerciale.
A cena siamo tornati a mangiare in un pub, tutto in legno e molto bello, su Newbury street. Io mi sono lanciata nella prova della loro pasta al formaggio (molto apprezzata da quelle parti) con sopra i Ritz (ebbene sì! I mini crackers) e per quanto possa sembrare assurdo vi assicuro che quel miscuglio era davvero buono!
Ed ecco che finisce il nostro troppo breve soggiorno in questa stupenda città. Boston mi è rimasta nel cuore.
Dove abbiamo dormito a Boston
Noi abbiamo alloggiato per tre notti all’Hotel Buckminster in Beacon Strett a 160 dollari a notte in due. Una cifra davvero esagerata ma era una delle più basse con colazione inclusa.
L'Hotel è molto bello e comodissimo per la vicinanza alla stazione della metropolitana. A proposito, la metro è molto pulita ed efficiente (il sito è www.mbta.com), il biglietto singolo costa 2 $, quello giornaliero 11 $ e quello settimanale 18 $. Quanto avrei voluto poter comprare il settimanale....
Foto e testo di Ilaria Guerzoni
To be continued....
→Il diario di viaggio del primo giorno a Boston.
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